(Rimini) In occasione delle elezioni politiche del 25 settembre, Comunione e Liberazione ha diffuso un documento dal titolo “In cammino verso il bene comune”, nel quale sono indicati alcuni criteri di giudizio per affrontare consapevolmente la scadenza elettorale.
«La prima consapevolezza – si legge nel testo - è che la nostra speranza, in ultima analisi, non è riposta nella politica. Tuttavia, la politica non può non interessarci, così come ci interessa ogni ambito di espressione della persona impegnata a costruire spazi di sviluppo umano, di aiuto agli ultimi e di pace».
Il fine della politica è il bene comune. Tutti usano questa espressione, ma cosa si intende? «La Chiesa – ricorda il documento - lo definisce invece come “la dimensione sociale e comunitaria del bene morale” (Compendio Dottrina Sociale della Chiesa, 164). Il bene comune è cioè la verità della persona, ciò per cui è realmente fatta: a questo è necessario tendere, in un dialogo con tutti. Come si declina l’impegno per il bene comune così inteso? Un primo criterio fondamentale è il principio di sussidiarietà, ovvero la valorizzazione di quelle realtà sociali e comunità di vita dove le persone vengono educate e tessono relazioni di fiducia, secondo la “soggettività creativa” dei singoli».
A titolo di esempio Comunione e Liberazione indica tre ambiti dove tale lavoro sussidiario è particolarmente urgente: famiglia, educazione, lavoro.
Il documento quindi afferma che l’ «aiuto che possiamo dare a chi è impegnato in politica ed è disposto a un simile lavoro è anzitutto offrire un luogo di amicizia per fare insieme un cammino umano e di fede». Questa amicizia «va coltivata con chiunque, a cominciare da coloro che condividono il nostro giudizio sulla persona e sulla società».
Il documento sarà presentato nel corso di un incontro pubblico che si terrà lunedì 19 settembre alle ore 21,15 al Teatro Tarkovskij, in via Brandolino 13, Rimini. Interverranno tre persone a vario titolo impegnate in quegli ambiti – famiglia, educazione e lavoro – ritenuti particolarmente urgenti:Tommaso Agasisti, professore ordinario di ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, Alessandro Bracci, amministratore delegato Teddy Spa, Manuel Mussoni, insegnante di religione ITSE Molari Santarcangelo, presidente diocesano Azione Cattolica Rimini.