(Rimini) Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini ha accompagnato i candidati alle elezioni politiche del 25 settembre alla scoperta di una delle più suggestive attività vitivinicole del territorio, la Tenuta del Monsignore a San Giovanni in Marignano. A far da cicerone il titolare Sandro Bacchini che, giunto alla sua sessantottesima vendemmia, ha illustrato ai politici come è organizzata la sua impresa, raccontando le difficoltà quotidiane che un imprenditore agricolo oggi deve affrontare. A seguire il dibattito trasmesso sui canali social dell'organizzazione.
Gli effetti negativi che i cambiamenti climatici hanno sull'agricoltura, la difficoltà ad assicurarsi da parte delle imprese, la scarsa disponibilità di manodopera da impiegare in campagna, il caro energia e l'assurda normativa sugli extraprofitti e poi ancora i danni provocati dalla fauna selvatica. Sono alcuni dei temi su cui i candidati sono stati sollecitati, temi approfonditi da Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini nel documento "Produrre non è peccato!" che è stato consegnato ai presenti.
Confagricoltura ha rivolto l'invito al confronto a tutti i candidati territoriali. All'incontro hanno preso parte Marco Lombardi (Noi Moderati), Jacopo Morrone (Lega), Raffaella Sensoli (Impegno Ci-vico), Elena Leardini (Terzo Polo) e Mimma Spinelli (Fratelli d'Italia).
"Confagricoltura vuole aprire un dialogo con tutte le forze politiche e con i futuri rappresentati del territorio in Parlamento: il settore primario merita attenzione e in questa fase storica ne ha bisogno più che mai – afferma Carlo Carli, presidente Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini – Per esempio non possiamo affrontare nodi come il caro energia da soli. Durante la pandemia e poi con lo scoppio della guerra in Ucraina il ruolo degli agricoltori, coloro che producono il cibo che tutti i giorni finisce sulle nostre tavole, è stato riscoperto: noi non ci siamo mai fermati e anche in questo quadro difficile continuiamo incessanti il nostro lavoro. Ma la situazione sta diventando ogni giorno sempre più pesante: la morsa dei rincari, dall'energia ai mezzi tecnici, rischia di soffocare il settore. Questo rischio va disinnescato e questo sarà il compito del prossimo governo".
"Auspichiamo che questo incontro possa essere il primo di una lunga serie: con la concretezza che contraddistingue gli agricoltori abbiamo portato i candidati in azienda, mostrando e spiegando lo-ro difficoltà e problemi, ma anche l'entusiasmo che noi imprenditori agricoli mettiamo nel nostro lavoro quotidiano, testimoniato da Sandro Bacchini che ci ha ospitato - aggiunge Carli - La nostra Associazione è infatti la casa degli imprenditori agricoli e la nostra porta è sempre aperta al dia-logo con tutte le forze politiche per costruire insieme le migliori condizioni possibili affinché il settore primario possa svolgere al meglio il proprio lavoro, cioè quello di produrre e rispondere alle richieste di cibo di tutti i cittadini".