(Rimini) Secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio, al 30 giugno 2022 in provincia di Rimini sono attive 9.874 imprese artigiane, in forte aumento (+3,2%) rispetto al 30 giugno 2021 (+0,2% in Emilia-Romagna, -0,4% a livello nazionale). Tale variazione deriva anche dall'inclusione nel conteggio dei due Comuni (Montecopiolo e Sassofeltrio) che a fine 2021 si sono uniti alla provincia di Rimini (lasciando il territorio Pesarese); la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe stata, in ogni modo, pari al +2,4%. L'artigianato rappresenta in provincia di Rimini il 28,0% delle imprese attive totali, a fronte del 31,1% dell'Emilia-Romagna e al 24,7% nazionale. Le imprese giovanili artigiane sono 813 e incidono per il 8,2% sul totale delle imprese artigiane attive, incidenza superiore a quella delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive, pari 6,9%. Le imprese femminili artigiane sono 1.641 e rappresentano il 16,6% del totale delle imprese artigiane attive, dato inferiore all'incidenza delle imprese femminili sul totale delle imprese attive che è del 21,9%.
"La natalità delle imprese artigiane nelle nostre province è più elevata di quella in Emilia-Romagna e in Italia e, allo stesso tempo, la mortalità è più contenuta. Aumenta, perciò, in termini tendenziali, l'intensità imprenditoriale, cioè la numerosità delle imprese attive e l'imprenditorialità artigiana, ossia l'incidenza dell'artigianato sul totale delle imprese. Tutti elementi positivi che confermano l'importanza, la resilienza e la reattività del sistema artigiano locale. – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. I dati ci dicono, infatti, che le iscrizioni nel secondo trimestre di quest'anno sono aumentate del 27,8%, in termini assoluti il dato più elevato dal 2013 ad oggi, mentre le cessazioni sono sostanzialmente stabili rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. In questa dinamica è centrale e predominante l'effetto traino del settore costruzioni, come confermano anche i dati della congiuntura di Unioncamere Emilia-Romagna, mentre la manifattura risulta in ridimensionamento, i servizi di Alloggio e ristorazione stabili e le imprese artigiane nei Trasporti in continua flessione. Nonostante il trend crescente, la media delle iscrizioni 2020-2022, pari a 383 imprese, è ancora inferiore a quella del periodo 2017-2019, che era di 410 imprese. È difficile oggi fare previsioni di possibili scenari di espansione a causa dei fattori negativi contingenti, dai rincari di materie prime, energia, carburanti ed effetti collaterali del conflitto tra Russia e Ucraina. Resta fermo e forte l'impegno della Camera di commercio, anche facendo rete con altre Istituzioni e Organismi, per sostenere il nostro tessuto economico e sociale".
Con riferimento ai settori di attività economica, le imprese artigiane delle Costruzioni rappresentano il 42,0% del totale, in crescita del 6,1% rispetto ai 12 mesi precedenti. Le restanti imprese artigiane operano, per il 18,6% nel settore Manifatturiero (-0,1% la dinamica), il 12,6% nelle "Altre attività di servizi" (+1,7%), che comprende iniziative imprenditoriali prevalentemente rivolte alla persona (acconciatori, lavanderie, centri benessere) e si caratterizza per l'elevata intensità artigiana (8 imprese su 10 sono artigiane). In aumento (+0,5%), le imprese artigiane nel settore "Trasporto e magazzinaggio" (pari al 6,7% del totale), mentre le attività artigiane collegate al turismo (Alloggio e ristorazione: incidenza 5,7%) risultano sostanzialmente stabili (-0,2% la dinamica tendenziale).
Rispetto al 30 giugno 2021, a livello sub provinciale e di aggregazioni territoriali la dinamica delle imprese artigiane registra una crescita del 2,9% nel Comune di Rimini (che comprende il 38,5% delle imprese artigiane della provincia) e dell'1,7% nel Comune di Riccione (che ne comprende l'11,2%). Aumentano anche nel territorio della Valmarecchia (+4,2%) e della Valconca (+7,3%) - anche qui per l'effetto dell'annessione dei due nuovi Comuni - che insieme coprono il 23,5% dell'artigianato provinciale e sono territori caratterizzati da una intensità di imprese artigiane superiore al dato medio provinciale.
Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (il 73,3%), sono in crescita del 3,6%. Le società di capitale artigiane sono in aumento del 7,8%, con una dinamica sovrapponibile a quella degli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia) e costituiscono l'8,2% delle imprese artigiane provinciali.