(Rimini) Tra i 25 cavalieri dell'ordine al merito del lavoro del 2022 figura anche l'industriale riminese Maurizio Focchi. L'onorificenza è destinata ai cittadini italiani, anche residenti all’estero, “che si siano resi singolarmente benemeriti”, segnalandosi “nell’agricoltura, nel commercio, nell’artigianato, nell’attività creditizia e assicurativa”. I cavalieri sono stati nominati il 2 giugno scorso, ma la cerimonia per le consegne si è svolta oggi al Quirinale. Ad accompagnare Focchi, il prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza.
"Il dott. Focchi, peraltro, oltre ai numerosi traguardi conseguiti in Italia e in campo internazionale sul piano imprenditoriale, spicca anche per i significativi obiettivi perseguiti nel campo sociale, coniugando vocazione manageriale e sensibilità verso alcuni settori socio-umanitari", spiegano dalla prefettura. "Propensione, quest’ultima rientrante tra quelle di particolare attenzione in quanto rivolta all’impegno a favorire il dialogo e la coesione sociale, l’associazionismo, la solidarietà e il volontariato".
"Articolata e complessa" è la fase istruttoria per il menzionato conferimento ed è interamente curata dalla Prefettura che esprime un proprio motivato parere, suffragato da una dettagliata relazione indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico. Relazione fondata sull’accertamento dei requisiti previsti (legge 15 maggio 1968, n.194) e che in particolare è volto a verificare "la specchiata condotta vivile e morale, l’aver operato nel settore per il quale la decorazione è proposta, in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, l'aver adempiuto agli obblighi tributari, l’aver soddisfatto ogni obbligo previdenziale e assistenziale nei confronti dei lavoratori, il non aver svolto né in Italia, né all’estero attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale".
Ciascuna di queste “voci”, dettagliatamente curata in fase istruttoria prefettizia, ha richiesto più livelli di informazione e di acquisizione documentale, tenuto anche conto della circostanza che i candidati in possesso dei requisiti devono essersi resi “particolarmente” benemeriti per aver promosso un incremento notevole dell’economia nazionale e per aver contribuito al progresso economico e sociale dei lavoratori e allo sviluppo della cooperazione, anche operando in aree o in campi di attività economicamente depressi.
“Essere imprenditori di successo”, ha affermato il Presidente Mattarella, “ richiede di essere consapevoli del contesto in cui si opera”, aggiungendo che “con il lavoro vostro e dei collaboratori che vi affiancano, avete generato opportunità e benessere” e che “la qualità del nostro modello di vita è largamente plasmata dal valore sociale delle imprese, elemento fortemente sottolineato dalla nostra Costituzione”. Il Prefetto, al termine della cerimonia, ha avuto modo di congratularsi personalmente con il dott. Maurizio Focchi, invitandolo in Prefettura per una ulteriore sottolineatura, anche in sede locale, della rilevanza del riconoscimento attribuitogli dalla massima carica dello Stato e dell’importanza dell’operato di un’azienda che si pone come faro tra i punti di riferimento imprenditoriale del territorio.