(Rimini) Il movimento turistico nella Riviera dell’Emilia-Romagna nel periodo maggio-settembre 2022 registra un incremento del +13,0% degli arrivi e del +11,1% delle presenze rispetto all’estate 2021 e un miglioramento degli arrivi del +3,7% e delle presenze del +1,1% rispetto al 2019, ultima estate pre-Covid e migliore stagione delle ultime 10 fino al 2019. In particolare, la clientela italiana ha superato i livelli pre-Covid (+5,3% degli arrivi e +2,7% delle presenze), quella straniera è in forte recupero (+52,7% degli arrivi e +49,6% delle presenze sul 2021) e, nonostante l’assenza di clientela russa e ucraina, si attesta al -2,6% di arrivi e al -4,8% di presenze sul 2019. Lo dice lo studio elaborato da Trademark per l'osservatorio regionale del turismo e presentato oggi.
Il bilancio complessivo della stagione estiva, secondo le rilevazioni di Trademark Italia, non risente dunque dell’andamento inferiore alle aspettative del mese di agosto (che pesa per oltre il 40% del movimento estivo complessivo) e del mese di settembre. Quest’ultimo e i primi tre mesi estivi hanno registrato performance superiori all’estate 2019, considerata dagli operatori “la migliore degli ultimi 10 anni”. Il movimento autostradale Il movimento di autoveicoli in uscita ai caselli autostradali della Riviera dell’EmiliaRomagna nel periodo maggio-settembre 2022 evidenzia una crescita di traffico rispetto all’estate 2021 (+1,4%), con un progressivo riavvicinamento ai volumi del 2019 (-2,8%), ultima stagione pre-Covid. Il dettaglio delle singole località presenta un andamento disomogeneo nel confronto con il traffico del 2021, con 5 caselli dei 10 monitorati in territorio positivo: Ferrara Sud (+0,2%), Cesena Nord (+4,0%), Valle del Rubicone (+4,1%), Rimini Sud (+6,3%) e Cattolica (+3,5%). L’analisi del movimento rispetto al 2019 evidenzia una maggiore omogeneità dell’andamento, con diversi caselli che hanno quasi colmato il gap e 2 caselli che lo hanno superato: Valle del Rubicone (+5,5%) e Cattolica (+0,5%).
Il dettaglio dell’andamento nei singoli mesi dell’estate 2022 evidenzia il forte recupero rispetto al 2021 nei primi 2 mesi dell’estate e un rallentamento nell’alta stagione fino a settembre, con il progressivo riavvicinamento ai volumi del 2019.
L’andamento meteo Nell’estate 2022 la meteorologia ha certamente influito sul bilancio turistico della Riviera, con temperature (reali e percepite) superiori alla media del periodo fino quasi alla fine dell’estate meteorologica (18 settembre). E il caldo storicamente spinge le persone verso le più ventilate località della Riviera e dell’Appennino. Nel dettaglio, secondo i dati dell’Isac-Cnr, sulla Riviera Romagnola: • il mese di giugno 2022, con una media mensile di +24.5°, alla pari con giugno 2017, è stato il secondo mese di giugno più caldo mai registrato dal 1955; l’accumulo quotidiano di calore ha fatto lievitare le temperature minime che durante le ore notturne sono state paragonabili a quelle di città tropicali, come Bangkok e Singapore; • il mese di luglio 2022, con numerose giornate con temperature massime superiori a 30° e con una media mensile di +25.8°, alla pari con luglio 2021, è stato il quinto mese di luglio più caldo dal 1955; • il trimestre maggio-luglio 2022 è stato il secondo trimestre più caldo dal 1955, sfiorando il picco dell’estate 2003. Nel complesso del periodo maggio-settembre, aumentano le giornate di sole (+4 rispetto al 2021, grazie in particolare ad un mese di luglio quasi perfetto), si riducono quelle variabili (-7) e crescono quelle con tempo “turisticamente brutto” (nuvoloso/pioggia +3).
Il sondaggio degli operatori Il sondaggio realizzato tra il 23 settembre e il 4 ottobre 2022 sui circa 3.200 operatori alberghieri ed extralberghieri del Panel Riviera Emilia-Romagna per l'Osservatorio Turistico Regionale con metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interviewing), conferma le stime e le proiezioni relative all’andamento stagionale 2022. Il tasso di occupazione delle camere e degli alloggi privati rilevato tra gli operatori del panel evidenzia che in agosto un terzo degli operatori (34%) ha superato il 90%, mentre il 61% degli interpellati dichiara un’occupazione tra il 70 e il 90%, confermando sostanzialmente i numeri del sondaggio effettuato tra fine giugno e inizio luglio. Nel mese di settembre solo il 3% degli operatori supera il 90% di occupazione, mentre il 22% si colloca tra il 70 e il 90% di occupazione e il 43% tra il 50 e il 70% di occupazione.
La provenienza della clientela nei due mesi finali dell’estate evidenzia che la totalità degli operatori ospita clienti italiani, ben il 66% clienti dalla Germania, il 42% dalla Svizzera, il 28% dalla Francia, il 19% dall’Austria e il 17% dai Paesi dell’Est Europa.
Per l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini “la stagione è stata senza dubbio positiva, la nostra Riviera ha richiamato tanti turisti dall’Italia e dell’estero. Questa estate è stato un banco di prova importante per quella che è una delle principali filiere economiche dell’Emilia-Romagna, una industria che contribuisce a più del 10% del Pil regionale. Dopo il 2020 e 2021, due ‘anni zero’ a causa della pandemia difficilmente giudicabili, questo 2022 ha segnato a tutti gli effetti il ritorno alla normalità”.