(Rimini) All'orario stabilito, in aula (o collegati) solo nove consiglieri comunali. non abbastanza per permettere alla segretaria comunale di dichiarare valida la seduta (video). La minoranza, in questo caso capitanata da Matteo Angelini del movimento 3V, non ha avuto il suo secondo round con a tema la sanità, in particolare la carenza di personale dell'ospedale di Rimini, del pronto soccorso soprattutto, a causa delle sospensioni dei sanitari no vax. la proposta di consiglio comunale tematico era stata presentata, con le firme delle minoranza, dal consiglire Angelini, assieme ad un ordine del giorno per sollecitare la giunta a farsi protagonista della richiesta alla Asl del reintegro di tale personale.
La maggioranza compatta aveva fatto sapere già nel tardo pomeriggio che non avrebbe partecipato. "Non parteciperemo ad un evento appositamente pensato per fungere da cassa di risonanza per le ormai note teorie care al Movimento 3V. Sono fondamentali senso di responsabilità e lungimiranza. I vaccini hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo determinante nel contrasto agli effetti di una pandemia che ha messo in ginocchio ogni paese, sia in termini sociali che economici. E bisogna mostrare tanto rispetto per tutti gli operatori vaccinati che, continuando a lavorare in condizioni difficili, contribuiscono quotidianamente a mantenere altissimo il livello qualitativo della sanità regionale", spiegano Matteo Petrucci, capogruppo Partito Democratico, Andrea Bellucci, capogruppo Lista Jamil Rimini Rinata, Marco Tonti, capogruppo Rimini Coraggiosa, e Luca Pasini, capogruppo Futura con Jamil Azione.
"Giusto una ventina di giorni fa si è svolta un'apposita seduta del Consiglio durante la quale è stato sviscerato ed argomentato il tema della sanità pubblica locale: criticità ed ambiziose e concrete prospettive di sviluppo. Il tutto grazie all'ascolto in Aula di esperienze, competenze, idee e progettualità spiegate dai relatori invitati, tra i quali gli Ordini professionali, i rappresentanti delle sigle sindacali, il Direttore dell'AUSL Romagna Carradori e l'Assessore regionale alla Sanità Donini. Di fronte alle sfide emerse in quel dibattito l'amministrazione comunale riminese non si tirerà mai indietro. Da evidenziare come nel corso di quella serata il Consigliere Angelini abbia etichettato i vaccini come "liquido sperimentale". Affermazione disarticolata e lesiva della dignità dell'Aula", ribadiscono i vertici di maggioranza.
"È inoltre poco credibile e soprattutto irrispettoso verso le sofferenze delle persone, confrontarsi sul tema della sanità condividendo la medesima Aula proprio con l'esponente 3V: uno che nei giorni scorsi ha giudicato positivo il fatto che i vaccinati si contagino. Un aspetto altrettanto grave è rappresentato dal fatto che Angelini stia promuovendo tutto questo con l'appoggio di Lega, Fratelli d'Italia e Gloria Lisi per Rimini. Ci saremmo aspettati i Capigruppo di tali realtà consiliari (Luca De Sio, Gioenzo Renzi e Gloria Lisi) prendessero le distanze dopo le scioccanti dichiarazioni del Consigliere Angelini. Chi tace è responsabile. Questa Minoranza, appoggiando ciecamente le cause 3V, sta dimostrando di non essere nemmeno capace di utilizzare il traino del successo nazionale del centrodestra per incidere coi propri temi a Rimini".
Pare non sia la prima volta, nella storia del comune di Rimini, che la maggioranza sceglie la strategia della diserzione, "e non sarà certamente neanche l'ultima se la minoranza continuerà ad abusare dello strumento del Consiglio tematico per abbassare demagogicamente il livello della discussione".