(Rimini) "Nel 2022, Rimini torna a superare il milione di arrivi durante la stagione balneare. Nell’anno in corso, il guadagno sul 2021 (anno in cui l’estate fu giudicata positiva, soprattutto grazie alla componente italiana) è di 163.953 arrivi e di 964.392 presenze alberghiere. Prosegue il progressivo recupero dell’orizzonte pre pandemico. Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad sintetizza così l'estet turistica riminese, dopo che ieri sono arrivati anche i numeri di agosto.
"Sul 2020 il confronto non si pone neppure, visto che l’incremento è di oltre 400 mila arrivi e quasi 2 milioni di pernottamenti. Le prime proiezioni sull’imposta di soggiorno, superiori a quanto previsto nel bilancio previsionale, confermano la crescita dei flussi turistici nei primi 9 mesi dell’anno", spiega Sadegholvaad. Rispetto al pre pandemia, la rirpesa prosegue "nonostante la sostanziale cancellazione di un segmento- quello estero, specificatamente russo- che per Rimini e i Comuni della Riviera arrivava a pesare in estate anche 400mila pernottamenti. Il recupero su Germania, mitteleuropa e nuovi mercati non è ancora sufficiente per recuperare il livello pre pandemico, che aveva visto Rimini superare il 30 per cento delle presenze straniere nell’arco annuale con un impatto sul dato complessivo sensibilmente superiore a quello degli altri Comuni costieri".
Il sindaco rileva anche come "prr tutti i Comuni della costa riminese, gli arrivi nel mese di luglio hanno superato quelli del mese di agosto" e che "nei primi 8 mesi del 2022, Rimini guadagna il 34,6 per cento di arrivi e il 24,6 per cento di presenze rispetto al 2021". Infine, "viene segnalato un incremento consistente del soggiorno delle locazioni brevi, dato in qualche modo confermato dal gettito dell’imposta di soggiorno relativo a questa specifica sezione. Un elemento questo che non solo ‘sfugge’ alle rivelazioni Istat ma che anzi nella sua progressione impatta sui numeri delle strutture ricettive tradizionali".
In buona sostanza: "periodo da maggio a tutto luglio più che buono e agosto con più criticità per la Riviera di Rimini che deve far tesoro di questi numeri anche per valutazioni più a breve e medio termine. Sia riguardo alla politica degli eventi (Alpini e nuova Notte Rosa sono stati un bel traino), sia soprattutto riguardo al tema dell’aeroporto, l’infrastruttura che può consentirci adesso di ritornare e anche superare i livelli toccati prima del biennio orribile della pandemia. Ho già detto che tra i primi provvedimenti che il nuovo Governo dovrà assumere per il turismo italiano c’è quello di chiarire una volta per tutte il perimetro e il ruolo del sostegno pubblico alla promo-commercializzazione delle rotte interessanti e strategiche per allargare il mercato dei bacini turistici come il nostro. Lo confermo: dallo scalo aeroportuale passa una buona parte di una riemersione comunque già ben evidente”.