Trovare casa a Rimini è un’impresa.C’è la storia di Marta, che pur avendo un lavoro stabile, da nove mesi non riesce a trovare un'abitazione per sé e per la figlia 19enne. Secondo l’indagine del Ponte a Rimini gli appartamenti in affitto sono molto pochi e sempre più costosi (ilPonte).
Crescono gli sfratti. Nel riminese, sono tra 120 e 130 le famiglie sotto sfratto. Le motivazioni per cui è chiesto loro di lasciare la casa popolare dove vivono sono diverse: morosità, decadenza dei titoli, arretramento nelle graduatorie di assegnazione, danni causati all’appartamento (ilCarlino).
Problemi anche nel privato. “Ho dato in affitto la mia casa tre anni fa, ottobre 2019”, ha raccontato una riminese a Rete 4. Gli inquilini però, una coppia con due figli, “hanno pagato il canone solo per i primi due mesi… poi più niente”. Da qui la richiesta della donna di riavere la sua casa (ilCarlino, Corriere).
Furti nei cimiteri. A San Lorenzo in Correggiano si registrano furti di vasi di rame ed episodi di rapina alle persone in visita ai loro cari. Tanto che l’amministrazione comunale sta pensando di mettere la video sorveglianza (ilPonte).
Il comune trasloca alla stazione. La nuova sede unificata degli uffici potrà ospitare 900 dipendenti e 500 visitatori. Sarà innovativa sotto l’aspetto energetico e avrà un’architettura che la renderà riconoscibile nello skyline cittadino. Soprattutto permetterà all’amministrazione di non pagare più molti soldi per gli affitti. Presentate le linee guida del progetto (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
Falsi certificati, prof nei guai. La trentenne, titolare di diversi contratti a tempo determinato nelle scuole della provincia di Rimini dal 2019, è riuscita a lavorare pochissimo grazie ai certificati rilasciati da due medici, secondo i quali la donna avrebbe dovuto sottoporsi a terapie salvavita. I tre risultano ora indagati (ilCarlino, Corriere).
Riccione, il sondaggio degli albergatori. L’analisi condotta dall’Osservatorio Luigino Montanari di Federalberghi si basa su 117 questionari compilati su un totale di 380 strutture alberghiere presenti. La difficoltà nel trovare personale, l’aumento dei costi energetici, l’inflazione, stanno cambiando le strategie degli albergatori che trovano troppo pesante mantenere, per esempio, le cucine (ilCarlino, Corriere).
Bombe sui pacifisti. E’ possibile che tra chi preme per la fine del conflitto in Ucraina ci sia anche chi teme i rincari delle materie prime più che avere a cuore la pace. Tuttavia, “l’idea che tanti commentatori dei media danno, che pacifismo e comodi propri siano coincidenti, è decisamente qualunquista e comoda per giustificare altre scelte”, commenta Giovanni Tonelli sul Ponte.
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