Aeroporto, “persi 350mila passeggeri”. “Gran parte per colpa della guerra. È una perdita consistente”, spiega l’amministratore delegato Leonardo Corbucci. Ma per il 2023 rilancia l’obiettivo “di superare le 400mila presenze segnate nel 2019”. Rispetto a Forlì, spiega: “abbiamo un business diverso… Loro servono destinazioni prevalentemente nazionali. Noi operiamo su un incoming turistico estero” (Corriere).
Navigator, a Rimini hanno già cambiato lavoro. Se il nuovo governo ha deciso di non prorogare i loro contratti, tra quelli riminesi, 13 persone, da tempo in diversi si erano mossi per trovare un nuovo lavoro. “Quando hanno iniziato a prorogare i nostri contratti di 3 mesi in 3 mesi io e altri abbiamo intuito che prima o poi ci avrebbero lasciati a casa”, spiega uno di essi al Carlino.
Casetti, 140 i detenuti ospitati, 120 le guardie carcerarie. All’interno convivono persone con alle spalle reati minori e brevi pene assieme a persone con reati gravi e pene più lunghe, perché del territorio o perché in attesa di processo. La Caritas e il comune sono al lavoro per offrire loro una seconda possibilità (ilPonte).
In via Bramante un “anti casinò”. Il progetto del comune di Rimini per il contrasto alle ludopatie si chiama A-Good Game Space. Si tratta di una casa che al mattino accoglierà scolaresche e nel pomeriggio adolescenti e famiglie. Tra i servizi: sportelli di consulenza psicologica, laboratori, consulenza legale, incontri aperti alla cittadinanza ed eventi culturali (ilCarlino, Corriere).
Vecchia pescheria. “Senza i pubblici esercizi si pone il problema della sicurezza”, fa notare il presidente della Fipe Gaetano Callà alla vigilia dell’incontro in comune per definire le nuove regole per la fruizione del monumento (Corriere).
“Il “mio” Concilio Vaticano II”. Don Aldo Amati racconta la sua esperienza, 60 anni fa (ilPonte).
Santo Spirito, il convento chiude. La decisione definitiva è arrivata nei giorni scorsi durante la riunione dell’ordine regionale dei cappuccini a San Marino. I sei frati del convento lasceranno Rimini, dopo 500 anni di presenza in città. La mensa per i poveri però non chiuderà, rassicura l’ordine (ilCarlino).
Natale: niente presepe di sabbia al porto. Gli organizzatori ci hanno rinunciato dopo aver fatto un po’ di conti, tra covid, bollette e guerra. “Quello del presepe di sabbia è un evento privato che ricade unicamente sulle spalle di chi lo organizza. Quest’anno abbiamo valutato essere troppo alti i rischi per procedere” (ilCarlino).
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