(Rimini) Una partigiana prima donna a diventare ministro, una pioniera dell'attivismo politico al femminile, due magistrati che hanno cambiato la storia del Paese. Sono alcuni dei profili che la città di Rimini vuole ricordare attraverso la nuova serie di intitolazioni valutate dalla Commissione Consultiva Toponomastica e che poi arriveranno all’esame della Prima Commissione Consiliare.
Si parte da due importanti figure femminili che, pur in periodi e con percorsi differenti, hanno lasciato un segno per le generazioni future: Tina Anselmi e Anna Kuliscioff.
Alla prima - insegnante nata nel 1927, partigiana, prima donna a ricoprire l’incarico di ministro della Repubblica italiana, la commissione ha proposto di dedicare la rotatoria tra Via Achille Grandi, Via San Martino Riparotta e Via Severino Bizzocchi, nella zona di Viserba monte. Non essendo ancora trascorsi dieci anni dalla scomparsa (avvenuta nel 2016), come previsto dalla Legge, per procedere all’intitolazione è stata chiesta una deroga alla Prefettura di Rimini.
L’area verde vicina a Viale Carlo Alberto Dalla Chiesa sarà invece ribattezzata “Giardino Anna Kuliscioff- Rivoluzionaria socialista (1855-1925)”, in memoria di una donna ritenuta tra paladine del suffragio universale, ricordata dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini come la "dottora dei poveri". Nata nell'odierna Cherson, si specializzò in ginecologia, con una tesi dedicata alle cause della febbre puerperale. Avendone indicato l’origine batterica, aprì la strada alla scoperta che avrebbe salvato milioni di donne dalla morte dopo il parto. Si trasferì poi a Milano, dove cominciò ad esercitare l'attività medica, recandosi tra l'altro anche nei quartieri più poveri della città.
La rotonda che sorge tra Via Flaminia Conca e Via della Repubblica, a due passi dal Palazzo di Giustizia della città, vicino al comando provinciale dei Carabinieri, non poteva che essere dedicata a chi ha fatto della ricerca della verità il sacrificio della vita: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i magistrati uccisi trent’anni fa in due attentati mafiosi compiuti a distanza di pochi mesi.
Ha perso la vita seguendo la verità anche Antonio Russo, giornalista inviato di Radio Radicale, ucciso in Georgia nel 2000 dopo aver svolto un'inchiesta sulla guerra in Cecenia. A lui sarà dedicata la rotatoria di via San Martino in Riparotta (ingresso est di Rimini Fiera), a poca distanza dalla rotatoria per cui è stata richiesta mesi fa l'intitolazione ad Anna Politkovskaja.
Infine, si è proposto di intitolare la rotatoria tra via Guglielmo Oberdan e Via XXIII Giugno 1859 a Igino Righetti (1904-1939), Fondatore FUCI, la federazione Universitaria Cattolica Italiana, mentre la piazzetta tra Via Castelfidardo e Via IV Novembre, davanti all’ingresso della ex Convento San Francesco al pittore riminese Demos Bonini (1915-1991).