(Rimini) I dati ISTAT relativi alle Forze Lavoro nel secondo trimestre dell'anno in corso, elaborati dal gruppo uffici studi delle Camere di commercio dell'Emilia-Romagna, mostrano, rispetto allo stesso periodo del 2021, una situazione in netta ripresa nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, con una crescita del tasso di occupazione e, soprattutto, una decisa diminuzione del tasso di disoccupazione. Incremento annuo per gli occupati del commercio, turismo, gli altri servizi e costruzioni; calano, invece, gli occupati dell'agricoltura e dell'industria in senso stretto. Nel confronto di genere, risultano migliori le performance del genere femminile; in termini tendenziali, infatti, aumenta il tasso di occupazione femminile, mentre diminuisce leggermente quello maschile, e, allo stesso tempo, si riduce sensibilmente il divario tra i due tassi di disoccupazione (azzerandosi completamente in provincia di Rimini). Si dimezza, infine, il tasso di disoccupazione giovanile.
"Rispetto ad un anno fa i dati sono certamente in miglioramento, con il livello dell'occupazione ritornato sui valori antecedenti la pandemia. Nella prima parte dell'anno il tessuto economico ha risentito solo parzialmente degli effetti negativi dovuti all'inflazione e al rincaro dei costi energetici, per cui le imprese hanno mostrato dinamismo quanto a ricerca di personale – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Va evidenziato, però, che, secondo quanto emerge dal Rapporto 2022 sul mercato del lavoro presentato dal CNEL, il miglioramento degli indicatori del mercato del lavoro è dovuto, non solo alla crescita degli occupati, ma anche alla diminuzione della popolazione, in particolare in età lavorativa. Inoltre, la riduzione della disoccupazione, da una parte si affianca a un ampio ricorso a varie forme di orario ridotto, con casse integrazioni e part-time. Dall'altra, per paradosso, si accompagna all'aumento del fenomeno del mismatch tra domanda e offerta, con una forte crescita delle difficoltà di reperimento delle figure professionali ricercate dalle imprese. La Camera della Romagna è particolarmente attenta al tema lavoro e agisce sia sulla domanda, sia sull'offerta. Per la prima, lavorando sui fattori abilitanti, anche con iniziative dirette per rendere il tessuto produttivo sempre più resiliente, competitivo e innovativo e in grado di esprimere una domanda di lavoro sempre più ampia e qualificata. Per quanto riguarda l'offerta, lavorando sul tema "competenze, orientamento, formazione e supporto al placement". Innovativo e distintivo è anche l'approccio al tema da parte della Camera che ha visto, con la realizzazione del Portale lavoro, la valorizzazione della dimensione della partecipazione nella logica di sviluppo degli strumenti strategici".
Le Forze Lavoro: Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Sulla base dei dati relativi alle Forze Lavoro nel secondo trimestre 2022, calcolati come media annua trimestrale, l'aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) presenta dinamiche in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A parte il calo del tasso di attività (15-64 anni) di 0,9 punti percentuali (70,8% ad aprile-giugno 2022), diretta conseguenza della diminuzione delle forze lavoro nel complesso (-2,4%), si assiste ad un aumento di 1,3 punti del tasso di occupazione (15-64 anni) (da 66,2% nel secondo trimestre 2021 a 67,5% nel secondo trimestre 2022) e, contestualmente, ad un decremento di 3,0 punti del tasso di disoccupazione (da 7,5% nel secondo trimestre 2021 a 4,5% nel secondo trimestre 2022).
Nel confronto con Emilia-Romagna e Italia, il tasso di occupazione è più basso del dato regionale (69,1%) e superiore a quello nazionale (59,6%) mentre il tasso di disoccupazione risulta inferiore sia alla media regionale (5,1%) sia al dato nazionale (8,6%).
Buona la crescita annua secondo trimestre 2022-2021 del tasso di occupazione femminile (+3,1 punti percentuali), che si attesta al 61,0%, mentre risulta in lieve calo quello maschile (-0,5 p.p., 74,2%).
Riguardo al tasso di disoccupazione, inoltre, pur in calo per entrambi i generi, quellofemminile vede diminuire sensibilmente il divario con quello maschile: nel periodo aprile-giugno 2022, infatti, troviamo "solo" 0,8 punti percentuali di differenza tra i due generi (4,1% maschi, 4,9% femmine) rispetto a 3,2 punti percentuali di margine nel periodo aprile-giugno 2021 (6,1% maschi, 9,3% femmine).
Positivi, in termini di confronto annuo, anche i risultati fatti conseguire dal tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), che si dimezza rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno (da 29,4% nel secondo trimestre 2021 a 14,6% nel secondo trimestre 2022).
Gli occupati nell'area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), nel secondo trimestre 2022, sono 319mila, con un aumento annuo pari allo 0,8%; incrementi si riscontrano per i settori commercio e turismo (+9,0%, 23,2% del totale degli occupati), le costruzioni (+6,7%, 7,0%) e, lievemente, gli altri servizi (+0,5%, 44,2%), mentre calano gli addetti in agricoltura (-21,7%, 4,3%) e nell'industria in senso stretto (-2,9%, 21,4%).
I disoccupati, in termini assoluti, risultano 15mila, in forte calo tendenziale (-41,8%).
Le Forze Lavoro: focus provinciale Rimini
I dati relativi alle Forze lavoro nel secondo trimestre 2022(media annua trimestrale) per la provincia di Rimini presentano dinamiche in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A parte il calo del tasso di attività (15-64 anni) di 1,4 punti percentuali (69,1% ad aprile-giugno 2022), diretta conseguenza della diminuzione delle forze lavoro nel complesso (-3,1%), si assiste ad un aumento di 1,9 punti del tasso di occupazione (15-64 anni) (da 63,6% nel secondo trimestre 2021 a 65,5% nel secondo trimestre 2022) e, contestualmente, ad un decremento di ben 4,5 punti del tasso di disoccupazione (da 9,6% nel secondo trimestre 2021 a 5,1% nel secondo trimestre 2022).
Nel confronto con Emilia-Romagna e Italia, il tasso di occupazione è più basso del dato regionale (69,1%) e superiore a quello nazionale (59,6%) mentre il tasso di disoccupazione risulta pari alla media regionale (5,1%) e inferiore al dato nazionale (8,6%).
Buona la crescita annua secondo trimestre 2022-2021 del tasso di occupazione femminile (+3,6 punti percentuali), che si attesta al 59,6%, mentre risulta sostanzialmente stabile quello maschile (-0,1 p.p., 71,4%).
Riguardo al tasso di disoccupazione, inoltre, pur in calo per entrambi i generi, quellofemminile vede azzerato completamente il divario con quello maschile: nel periodo aprile-giugno 2022, infatti, si riscontra una percentuale del 5,1% come tasso di disoccupazione sia maschile sia femminile, rispetto a 3,3 punti percentuali di margine nel periodo aprile-giugno 2021 (8,1% maschi, 11,4% femmine).
Positivi, in termini di confronto annuo, anche i risultati fatti conseguire dal tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), che passa dal 34,6% nel secondo trimestre 2021 al 19,0% nel secondo trimestre 2022.
Gli occupati in provincia di Rimini, nel secondo trimestre 2022, sono 144mila, con un aumento annuo pari all'1,7%; incrementi si riscontrano per i settori commercio e turismo (+7,2%, 23,9% del totale degli occupati), lievemente, per gli altri sevizi (+0,5%, 47,5%) e per l'agricoltura, dove però si registra un'incidenza molto bassa (+67,2%, 1,1%). Calano invece gli addetti alle costruzioni (-8,8%, 5,9%) mentre rimangono sostanzialmente stabili nell'industria in senso stretto (-0,2%, 21,6%).
I disoccupati, in termini assoluti, risultano 8mila, in forte calo tendenziale (-48,1%).