(Rimini) Calo della partecipazione politica, crescita della pratica religiosa, regione ancora 'ad alta intensità lavorativa' con percentuali di occupati superiore alla media nazionale, sono tra i punti messi in luce dalla ricerca 'Lavoro, demografia e società in Emilia Romagna', presentata ieri a Bologna dall'Istituto Cattaneo. Si parte da dati Istat per evidenziare "alcune dinamiche e cambiamenti non dovuti esclusivamente alla 'tempesta perfetta' della pandemia ma già preesistenti e che al limite il Covid ha accelerato", spiega il sindaco Jamil Sadegholvaad. La ricerca mostra però anche "segnali di crescente fragilità soprattutto dovuta al lavoro precario e giovanile".
L'Istituto Cattaneo inoltre "sottolinea come 'all’interno della Regione Emilia-Romagna alcuni territori risultano più attrattivi di altri, molto probabilmente per fattori legati alle dinamiche economiche e del mondo del lavoro. Le provincie di Parma, Rimini e Bologna risultano i veri poli attrattivi all’interno del territorio regionale'. Questo, viene spiegato, dovuto a una serie di fattori che vanno dalla presenza dell'Università, della presenza di stranieri, del dinamismo economico e lavorativo". Il territorio riminese, dunque, "conferma anche in questi anni difficili la sua storica componente di area aperta e attrattiva, anche oltre il classico fenomeno dei flussi turistici".
Il sindaco poi sottolinea un fatto "che può essere qualcosa di più di una coincidenza, è che gli hub attrattori di Rimini, Parma e Bologna abbiano in comune la presenza di uno scalo aeroportuale. Certo, a livelli e dimensioni quantitative differenti l'uno dall'altro ma certo è che il denominatore che accomuna tre province così distanti e diverse è anche questo. Per Rimini si rimarca sempre o quasi l'importanza dello sviluppo aeroportuale in chiave di ospitalità: ho richiamo io stesso l'argomento nei giorni scorsi, in ordine ai 'buoni propositi', anzi al vero lavoro da fare, in tal senso. Per questo territorio voli e rotte sono parte integrante di un'offerta turistica sempre più competitiva e internazionale".
Il ritorno, nel 2022, degli stranieri dopo il biennio pandemico "ne è dimostrazione e allo stesso tempo, conferma delle potenzialità consistenti di ulteriore crescita. Ma l'aeroporto è anche quella finestra sul mondo che permette a Rimini di conservare la sua caratteristica di città in movimento che, alla fine, è anche confronto di culture e esperienze diverse, di attrattività che è dinamismo imprenditoriale e, insieme, apertura sociale al nuovo. Un aspetto da non sottovalutare".