Primavera sulla sabbia. “L’inverno? E’ un ricordo. Al massimo abbiamo qualche evento eccezionale della durata di pochi giorni”. E’ per questo che secondo il presidente di Confesercenti imprese demaniali, nonché dei bagnini di Rimini sud, Mauro Vanni, “la spiaggia può lavorare molto più tempo nell’arco di un anno, anche 10 mesi”. Resta un problema, l’”incertezza” data dalle aste demaniali, da modalità e tempi dei bandi (ilCarlino).

Altissima marea. Il meoteorologo Pierluigi Randi spiega così il fenomeno che caratterizza anche Rimini in questi giorni: “A determinare le maree sono le componenti astronomiche, è sempre stato così. Ma in questi giorni le maree estremamente basse si sono unite a un altro fenomeno: l’alta pressione. Di norma la pressione si attesta sui 1013 millibar. La scorsa settimana, invece, siamo arrivati anche a 1040 millibar… Nella giornata di ieri eravamo a 1030 millibar” (ilCarlino).

Tassa di soggiorno, quasi 10 milioni. L’anno scorso l’imposta ha superato le previsioni di bilancio portando alle casse del comune di Rimini 9,7 milioni di euro, cioè  1,7 milioni in più rispetto a quanto l’amministrazione si aspettasse. “Risorse utilizzate per garantire un alto livello di servizi e di qualità urbana, oltre a coprire la spesa degli eventi di spettacolo e culturali”, ha spiegato ieri l’assessore Juri Magrini (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

Alternative al ponte di Tiberio, le proposte di Vincenzo Mirra. L’ex assessore provinciale entra nel dibattito rilanciato dal Corriere Romagna e ipotizza due ponti sul Marecchia. “È ovvio che un progetto vada ad escludere l’altro”, spiega. Il primo prevede la costruzione di un ponte sul Marecchia tra Ina Casa e via Tonale, con prolungamento verso via Caduti di Marzabotto, creando un’unica strada che permette di attraversare Rimini”. La seconda proposta di Mirra prevede l’attraversamento del parco XXV Aprile (Corriere).

Statale 16, al via i lavori per la rotonda dell’aeroporto. La prima fase, fino a metà aprile, comporterà il divieto di svolta verso mare in via Cavalieri Vittorio Veneto per chi procede sulla statale 16 in direzione sud. Nulla cambia per chi invece proviene da Riccione, che potrà proseguire sia diritto in direzione Rimini, oppure svoltare a destra, vero mare, appunto in via Cavalieri di Vittorio Veneto (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

Asl, la pandemia lascia da pagare il conto. Il buco è di 90 milioni, causato dalla mancata erogazione dei rimborsi a livello statale delle spese sanitarie straordinarie compiute anche nel 2022. “Ciò che mi preoccupa è il 2023… L’emergenza ha lasciato un’eredità anche economica sui conti dell’Azienda che non si estinguerà dal giorno alla notte”, spiega il direttore Tiziano Carradori. Negli ultimi anni la Asl ha assunto 1.900 persone per affrontare l’emergenza. “Significa che per il 2023 e 2024 almeno ci troveremo l’eredità di circa 50 milioni di euro di stipendi ulteriori legati alle assunzioni Covid” (ilCarlino).  

A un anno dall’invasione. A Rimini nelle prime settimane del conflitto tra Russia e Ucraina erano arrivate tra le 4mila e le 4.500 persone, soprattutto donne e bambini. Molti ad oggi sono rientrati e attualmente sono circa un migliaio i profughi ucraini ancora a Rimini, 40 i bambini che frequentano le scuole del territorio. Venerdì, a un anno esatto dall’invasione, alle 18 dall’arco d'Augusto partirà una fiaccolata fino a piazza Cavour (Corriere).

Gas, Riccione si vuole staccare da Rimini. Il comune ha presentato un ricorso al Tar per chiedere la revoca del bando per la concessione del servizio di distribuzione. “Riccione ha delle caratteristiche particolari, è l'unico comune dell'Atem ad avere la proprietà delle reti. Tanto che quando l'amministrazione ha varato la manovra di bilancio ha deciso di destinare gli incassi delle reti gas al piano delle alienazioni. Nel nostro piano triennale sono stati inseriti 3 milioni e mezzo di euro per futuri investimenti ma contiamo di incassare anche molto di più”, spiega l’assessore al bilancio Alessandro Nicolardi (Corriere).

Santarcangelo, riapre la casa di cura. Secondo il tribunale amministrativo “dal verbale di ispezione del 13 febbraio 2023 risulta che non sussistono carenze igieniche della struttura e che gli ospiti sono ben accuditi”. Sospesa quindi la determina con cui l'Unione di Comuni Valmarecchia aveva revocato l'autorizzazione e disposto la chiusura di una comunità alloggio per anziani e dell’annessa casa famiglia, ritenendo “il numero di persone presenti all'intero delle strutture, superiore di cinque rispetto al totale di dodici autorizzate” e rilevando “incompatibilità socio-sanitarie tra il livello di assistenza prestato e la condizione di alcuni ospiti” (ilCarlino, Corriere).

Acqua. Il livello del Po preoccupa, ma in Romagna, “la disponibilità di Ridracoli è in ripresa per effetto delle nevicate”, spiega il presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè. Si lavora anche sul livello delle falde del Marecchia, che “implica l'infiltrazione dell'acqua nel terreno quindi ci vuole più tempo”. Sabato “la falda di Sarzana a Vergiano aveva raggiunto meno 14 metri rispetto al terreno, ciò significa che abbiamo recuperato perché eravamo vicini al dato di sofferenza” (Corriere).