(Rimini) "Sono imprenditori riminesi i 'registi' del recupero della colonia Bolognese, da tempo immemorabile patrimonio 'spiaggiato' e abbandonato a Rimini Sud". Lo ricorda il seindaco di Rimini Jamil Sadegholvaa. "Non è cosa di poco conto, anche per il valore, spero, emulativo della cosa". Come Comune "sosterremo i privati in questa impresa (mai termine fu più azzeccato...) e cercheremo di sostenere l'imprenditoria sana in tutti quegli investimenti che abbiano come obiettivo diretto e indiretto di migliorare ancora di più Rimini".
Rimini "ha bisogno di investimenti e di investitori privati, si parli di ex colonie, di aeroporto, di università, di spiaggia, di riqualificazione alberghiera, di cultura. È per questo che da mesi sto dialogando personalmente con Soprintendenza e Regione Emilia Romagna per provare a superare quegli ostacoli normativi e burocratici che ormai da decenni tengono bloccato uno straordinario patrimonio immobiliare su tutta la costa romagnola, peraltro quasi sempre in zona fronte mare. Il rilancio della nostra offerta turistico-ricettiva io credo debba partire proprio da questi giganti, da troppo tempo, dormienti".
L'intera direzione del Piano strategico di Rimini "si muove verso questo orizzonte: pubblico e privato insieme per lo sviluppo della città, parti integrate e integranti di un medesimo processo. Che ci siano imprenditori, in questo caso riminesi, che si impegnano a un investimento consistente come la rinascita della Bolognese va rimarcato con l'importanza che merita".