“Aste evitabili”. Ieri le associazioni dei bagnini hanno incontrato a Roma i tecnici di otto ministeri, tutti quelli coinvolti nella questione del rinnovo delle concessioni demaniali. “Ci hanno mostrato i primi dati relativi alle risorse presenti… un quadro ottenuto attraverso il sistema di rilevamento del demanio, che ha utilizzato i dati delle regioni. Dalla prima ricognizione parrebbe che le aree ancora disponibili non siano affatto scarse”, spiega Mauro Vanni di Confartigianato imprese demaniali. Obiettivo del lavoro di mappatura è dimostrare che le spiagge libere sul litorale italiano sono ancora in grande quantità e che quindi non sarebbe necessario ricorrere alle aste delle concessioni esistenti per restare nel rispetto della direttiva europea Bolkestein (ilCarlino).
Sentenza. Accolto il ricorso del concessionario di una spiaggia di Rosolina Mare, Rovigo, contro l’aumento del 25,15 per cento sui canoni balneari introdotto a dicembre dal governo. “La decisione del Governo sembrò a tutti noi sproporzionata, già appena uscita. E adesso lo stesso Consiglio di Stato ha lo certifica”, commenta il presidente di Confartigianato imprese balneari Mauro Vanni (Corriere).
“I turisti stanno tornando e in massa. Sarà una buona estate”. Lo ha detto l’assessore regionale per il turismo Andrea Corsini alla presentazione del programma riminese della Notte Rosa. Gli albergatori si mostrano fiduciosi. Secondo Visit Rimini gli arrivi dall’estero ci sono “grazie anche ai voli da Varsavia, Cracovia, Budapest, Kaunas e le altre città collegate al ’Fellini’”. Resta il calo dei tedeschi, ribadito da Federalberghi, tuttavia “abbiamo avuto arrivi da altri Paesi”, conferma la presidente Patrizia Rinaldis. "Dal loro governo hanno ricevuto indicazione di non venire", rincara Corsini (ilCarlino).
Ma forse i tedeschi stanno tornando. Un sondaggio proposto agli albergatori da Trademark fra fine maggio e inizio giugno ha dato come risultato che il 100 per cento ospita turisti italiani ma subito dopo ci sono i tedeschi, ospitati dal 65 per cento degli albergatori intervistati (Corriere).
La fiera investe sull’aeroporto. Italian exhibition group è pronta a contribuire affinché lo scalo di Miramare possa dotarsi di collegamenti annuali con Francoforte, Londra e Parigi. “Abbiamo avuto un incontro anche pochi giorni fa. Noi ci crediamo e siamo disponibili a investire direttamente sul ‘Fellini’”, spiegano da Ieg. “Abbiamo bisogno di uno scalo che funzioni e faccia più voli. C’è ancora parecchia distanza tra i voli operati oggi dal ’Fellini’ e quelli che ci aspettiamo” (ilCarlino).
I monopattini vanno troppo veloci. In tre anni il numero di incidenti che ha coinvolto monopattini è pari a 89 su un totale di 4366, il 2 per cento. Questo il dato fornito dal comune di Rimini. In 43 casi le infrazioni hanno riguardato mancata precedenza, mancato controllo del mezzo, imboccare un senso vietato, guidare senza mani libere perché occupate con lo smartphone e, per i monopattini privati, eccesso di velocità (ilCarlino, Corriere).
Asili: fondi pnrr a rischio? Rimini ha già ottenuto 7 milioni per aumentare i posti in tre asili, ma “una lettura rigida e contraddittoria dei programmi di finanziamento” da parte dei tecnici europei parrebbe privilegiare la costruzione di nuove strutture. “Una assurdità”, commenta la vicesindaca Chiara Bellini, non solo “perché riguarderebbe finanziamenti già approvati e sottoscritti”, ma anche “nella sostanza”, visto che all’obiettivo di garantire più servizi alle famiglie “non concorrono solo le strutture realizzate “ex novo”, ma anche quelle riqualificate e ammodernate” (ilCarlino, Corriere).
Cantieri, un badge contro il lavoro irregolare. Presentato ieri mattina in Prefettura a Rimini il protocollo per la prevenzione. Tra le iniziative messe in campo, anche quella di dotare i lavoratori di un badge, per ora una sperimentazione, di accesso ai cantieri affinché sia possibile avere un primo quadro della situazione ed una limitazione di ciò che non è regolare (ilCarlino, Corriere).
Il pesce al mercato costa caro. Anche questa è una delle tante conseguenze dell’alluvione. “Ha provocato il rigonfiamento dei fiumi e lo sversamento naturale, in mare, di tanta acqua dolce. Così tanta da provocare la fuga dei pesci in altre acque, più salate. Risultato? Poche uova depositate e di conseguenza maggiore carenza di pesce. Prodotto, però, che resta sempre di buona qualità”, spiegano i commercianti del mercato coperto, dove i prezzi in alcuni casi risultano maggiorati del 50% rispetto allo scorso anno, anche a causa della stagionalità (Corriere).
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