Balneari, Cassazione annulla consiglio di Stato
La Corte di cassazione ha annullato la sentenza del consiglio di Stato che annullava la proroga delle concessioni balneari al 2033, accogliendo il ricorso di Sib-Confcommercio e Regione Abruzzo. Ora il consiglio di Stato dovrà esprimersi nuovamente, ma per ora le licenze a fine anno non sono più nulle e i Comuni hanno più tempo per preparare i bandi. “La spada di Damocle del 31 dicembre 2023 non c'è più”, esulta Mauro Vanni di Confartigianato imprese demaniali. “Le amministrazione comunali erano in crisi, si riaprono tutti i giochi”. Tuttavia, ricorda Vanni “ancora manca una legge per potere redigere le evidenze pubbliche” (ilCarlino, Corriere).
Cosa dice la sentenza
La Cassazione ha accolto il ricorso di Sib, Sindacato italiano balneari di Confcommercio e Regione Abruzzo per la loro mancata ammissione nella causa che aveva portato alla cancellazione in consiglio di Stato delle proroga delle concessioni a fine 2033, stabilita dal governo nel 2021. E’ questo il motivo per cui la Cassazione ha chiesto al consiglio di Stato di rifare tutto. La sentenza non è stata bocciata nel merito, ma per questioni procedurali (ilCarlino).
Ma c’è chi dice: “Non cambia nulla”
“Quella dei bagnini è una vittoria di Pirro”, secondo Roberto Biagini di Conamal, comitato nazionale mare libero. Secondo Biagini la data del 31 dicembre 2023 non può essere elusa. “Essendo ormai ’legificata dalla legge Draghi’, la rotta è ormai tracciata”, sostiene. Essendo la motivazione della Cassazione procedurale, aggiunge Biagini, “il 1 di gennaio scade tutto in ogni caso. La pronuncia attuale non ha nessun effetto pratico” (ilCarlino).
Fallimento Fenimod, maxi sequestro
A seguito dell’indagine per il fallimento dell’azienda riminese del settore trasporto nazionale e internazionale di merci per conto terzi, la guardia di finanza ha messo sotto sequestro 10 milioni di euro e 148 tra camion e rimorchi. Il principale indagato, per la distrazione del patrimonio dell'azienda in fallimento, è un 63enne bolognese. Ma i nomi iscritti nel fascicolo sono in totale otto. Figurano anche la moglie e la figlia dell’uomo, due olandesi, un prestanome argentino, un bresciano e un milanese domiciliato nei Paesi Bassi (ilCarlino, Corriere).
Gasolio adulterato, chiusa la pompa
A seguito dei controlli avviati da oltre un anno dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, un distributore di carburanti della provincia di Rimini è stato chiuso nei giorni scorsi perché vendeva gasolio adulterato. Prelevata la quantità necessaria per le analisi, dopo due ore a stabilire il basso livello qualitativo del carburante è stato il laboratorio mobile dell’Agenzia. Anche la procura ora indaga sul caso, per stabilire se si tratti di un caso isolato oppure se esista una vera e propria rete di vendita di gasolio adulterato (ilCarlino, Corriere).
“Beffato dalla ztl”
Nei giorni scorsi l’operaio residente a Viserbella si è visto recapitare 14 multe relative al suo passaggio, la scorsa estate, nella nuova ztl del lungomare nord. Ma lui, in realtà, avrebbe le carte in regola per passare. “Ho regolarmente registrato la targa del mio veicolo già nel 2022, usando l’apposita piattaforma comunale per ottenere un regolare permesso utile a transitare nella Zona a traffico limitato a Viserbella”, spiega. Perché le multe, allora? La sua auto è stata inserita tra quelle che possono circolare nel tratto di Torre Pedrera, non in quello di Viserbella (ilCarlino).
Nuova statale 16, appello per fermarla
La Coldiretti ha scritto al ministro all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin per chiedere lo stop alla realizzazione del nuovo tracciato della Adriatica. “Sarebbe uno vero scempio di fertile terreno e uno sfregio a un settore, quello agricolo, che negli ultimi tempi si è dimostrato strategico per diversi aspetti”, spiegano gli agricoltori. Dal punto di vista ambientale, poi, realizzare un progetto di 20 anni fa “oggi sarebbe una scelta anacronistica e in controtendenza rispetto ai celebrati e condivisi principi della green economy e della lotta allo smog” (ilCarlino).
Riccione, l’assessore al turismo può aspettare
Le priorità per la Perla Verde sono state ribadite ieri dalla sindaca Daniela Angelini in occasione della conferenza ‘Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro’. “Io sono una persona pragmatica. Parto dalle emergenze che ci siamo trovati a dover arginare da quando ci siamo reinsediati: il bilancio, il Natale. Ora ci stiamo concentrando sul piano tecnico, sulle esigenze e le emergenze della città. Non vorrei che passasse l’idea che non sia importante, anzi: ma ora dobbiamo pensare alla città, alle famiglie, ai servizi e alle fasce più deboli”, ha spiegato. L’ultimo dei nomi in lizza è quello di Luciano Tirincanti (Corriere, ilCarlino).
Novafeltria, la Regione rassicura sul cau e ppi
Il centro assistenza urgenza, presidio sanitario pensato per accogliere i codici di lieve gravità alleggerendo così il pronto soccorso, a Novafeltria sarà avviato in forma sperimentale. La rassicurazione è arrivata il 22 novembre a Bologna, dove la delegazione dei sindaci della Valmarecchia ha incontrato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, l’assessore alla sanità, Raffaele Donnini e il direttore generale Asl Romagna, Tiziano Carradori. I sindaci sono contrari al servizio nella misura in cui offra prestazioni già garantite dalla rete dei medici di base e dalla Casa della comunità e lamentano il rischio di chiusura per il punto di primo intervento. Anche su questo la Regione ha rassicurato: “resterà” (ilCarlino, Corriere).
Il Pio Manzù torna all’asta
A dieci anni dall’ultima edizione delle ’Giornate internazionali di studio del Pio Manzù’, marchio e beni relativi tornano all’asta. L’evento si è interrotto alla morte del fondatore Gerardo Filiberto Dasi. Oggi si saprà se sono arrivate offerte (ilCarlino).
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