Tra le principali opere di viabilità dell’anno in partenza, la nuova circonvallazione vedrà l’avanzamento e il completamento di una serie di interventi destinati a migliorare la circolazione in sicurezza sull’intero territorio, da nord a sud della città, in particolare lungo l’asse della Statale 16. "Interventi sulla viabilità che rappresentano forse la parte più corposa e delicata del programma di opere pubbliche previste per il 2024. Si tratta di cantieri fondamentali pensati per ridisegnare l’accessibilità del territorio, con un focus particolare su tutta l’area a monte della Statale 16, da nord a sud della città. Opere che rispondono sia all’esigenza di fluidificare il traffico, rendendo più scorrevoli le principali arterie di collegamento, sia alla necessità di aumentarne la sicurezza", spiegano dal comune di Rimini.
Tra le opere su cui si punta di più ci sono:
Rotatoria tra SS16 e via Cavalieri Vittorio Veneto
Tra i cantieri in dirittura d’arrivo, c’è la nuova rotatoria di via Cavalieri Vittorio Veneto a Miramare, già aperta e operativa da settimane. La nuova infrastruttura sarà completata dall’accensione del semaforo a chiamata per l’attraversamento pedonale in corrispondenza dell’aeroporto, che sarà coordinato con l’attuale semaforo veicolare in capo alla società di gestione dell’aeroporto.
Rotatoria tra SS16 e Via Verenin Grazia
È prevista entro marzo l’entrata in funzione della nuova rotatoria tra la Statale 16 e via Verenin Grazia, a Viserbella. Una volta aperta al traffico l’infrastruttura, decisiva per la messa in sicurezza dell’intersezione, si procederà con l’avvio della realizzazione del sottopasso ciclopedonale, progettato per connettere l'abitato a monte della statale e la parte a mare. Anche in questa fase di lavori non sono previste interruzioni alla circolazione, ma solo leggere deviazioni del traffico.
Viabilità Padulli
È già pienamente funzionale invece la nuova viabilità di accesso al quartiere Padulli: all'inizio dell'anno si interverrà per concludere le opere accessorie, completando cioè la segnaletica, le asfaltature e l’illuminazione.
Maxi rotatoria all'intersezione tra SS16 e SS72
I prossimi mesi segneranno importanti passi avanti sul fronte delle opere che interessano la Statale 16 a carico di Autostrade per l’Italia, inserite nel piano di opere che consentiranno - grazie a un investimento di circa 10 milioni di euro - di ricucire la storica frattura del territorio, compattando la città a mare e a monte dell’Adriatica. Nelle prossime settimane sarà infatti aperta alla circolazione la nuova maxi rotatoria all'intersezione tra SS16 e SS72 (Consolare di San Marino), progettata con un diametro di più di 100 metri, che agevolerà il collegamento verso il centro e verso San Marino. L’obiettivo è quello di mettere in funzione la rotatoria entro l’edizione 2024 del Sigep, con una configurazione della viabilità non definitiva ma in grado di agevolare la circolazione e alleggerire al contempo il traffico sul quadrante di via della Fiera.
Nuova circonvallazione di Santa Giustina
È previsto prima dell’estate, tra maggio e giugno, l’avvio dei lavori per la “nuova circonvallazione” di Santa Giustina, l’opera in capo ad ANAS e finanziata con risorse assegnate dal CIPE attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per 11,8 milioni, che contribuirà a migliorare la mobilità e l’accessibilità del quadrante nord della città. Terminate in queste settimane le procedure espropriative per le aree interessate dal tracciato, entro la fine del mese di gennaio partiranno le operazioni di bonifica bellica propedeutiche alla cantierizzazione. In parallelo, la ditta appaltatrice dell’opera completerà la progettazione esecutiva, per arrivare alla vigilia dell’estate pronti per partire con la realizzazione di un’opera attesa da anni, che consentirà di migliorare sensibilmente la sicurezza e la fluidità della mobilità veicolare che interessa la zona di Santa Giustina, a favore dei residenti sia che vivono nel quartiere sia dell’accessibilità di punti di interesse (come il quartiere fieristico e il casello autostradale), avendo al contempo un impatto positivo anche sulla rete stradale regionale che si sviluppa lungo l’asse della via Emilia.