Ha aperto ieri nella sede di via Rosaspina lo “Sportelloalberghi” del comune di Rimini. Il taglio virtuale del nastro si è svolto nella cornice del teatro Galli, dove l’iniziativa è stata presentata ufficialmente agli albergatori. Compito dello sportello è aiutare gli imprenditori a capire le “possibilità e opportunità di riqualificazione e ammodernamento delle strutture ricettive offerte dagli strumenti di pianificazione vigenti”, ha spiegato il sindaco Jamil Sadegholvaad. Ci si aspetta che partendo dal rilancio del settore alberghiero, tutto il comparto turistico possa ritrovare una nuova vitalità.
"Abbiamo fatto molto come sistema Rimini nmegli ultimi 15 anni per restare competitivi in un sistema turistico globalizzato e pieno di vecchi e nuovi concorrenti. Abbiamo rinnovato la zona mare, il centro, la qualità delle nostre acque di mare, arricchito i servizi e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, naturale. Se non lo avessimo fatto, attivando primariamente la bussola del Piano strategico, ora staremmo parlando di una situazione completamente diversa. Probabilmente saremmo ai margini. Durante le audizioni per Capitale Cultura, due mesi fa, mi sono accorto dell'aura positiva che circonda la nostra città e il nostro territorio, considerato capitale delle vacanze, con un'altissima capacità di rinnovamento e un'immagine solida e forte anche sul fronte dell'ospitalità e dell'organizzazione dei servizi. Questa è una peculiarità che non ci può togliere nessuno ma, come accade nello sport, non si rinnova o aggiorna per grazia ricevuta. Dietro al nostro modello fortunato fondato sull'ospitalità c'è un grande lavoro e soprattutto una continua capacità di adattamento ai tempi che cambiano e alle situazioni nuove che si parano davanti. Nessuno, nel turismo, regala niente e se vogliamo essere competitivi dobbiamo completare l'infrastrutturazione della città già in fase avanzatissima e, contemporaneamente e allo stesso modo, migliorare e ammodernare il patrimonio turistico/ricettivo e dei servizi. Non c'è 'prima l'uno e poi l'altro' oppure 'tocca a voi, poi toccherà a noi'", ha esordito il sindaco Jamil Sadegholvaad.
Si tratta, per lui, di "responsabilità uguali e contestuali". Lo spiega a partire dalle sue origini. "La mia attività di famiglia è il commercio. So bene quanto la burocrazia possa complicare la vita e gli investimenti di chi ogni giorno alza la serranda e fa impresa. Il lavoro che vi presentiamo oggi, a partire dalla creazione di uno Sportello speciale per albergatori e imprenditori che vogliono riqualificare, va in questa direzione: spesso accade che diverse opportunità non si colgono perchè non si conoscono. Accade anche, raramente ma accade, che non si intervenga perchè in attesa di interventi risolutivi in forma di erogazioni di fondi e contributi che, è meglio dirselo senza giri di parole, che nessun Governo ha mai fatto e credo mai farà visti i chiari di luna delle finanze pubbliche. Certo, si potrebbero pensare misure intermedie (crediti fiscali, defiscalizzazioni degli interventi sulle strutture) ma il famodo 'fondone' di cui si parlava anni fa, con lo Stato italiano che mette di tasca propria centinaia di milioni se non diversi miliardi di euro per gli alberghi che vogliono riaualificare non lo ritengo probabile allo steto attuale. Non credo né alle promesse né alla favole. Noi illustriamo le possibilità urbanistiche della riqualificazione, auspicando di trovare negli operatori e nei loro tecnici la strada, la misura specifica ma soprattutto l'impulso a mantenere alta la competitività del sistema attraverso la sua modernità. Si tratta di essere imprenditori, pionieri come i nostri nonni ma soprattutto sentirsi parte di una comunità. Ogni nostra scelta individuale, fare o non fare, innovare o stare immobili, non riguarda solo ognuno di noi".