Europee, i primi commenti a caldo

Martedì, 11 Giugno 2024

Con l'affluenza in calo dal 61,67% al 52,97 in termini di voti assoluti, per le europee nel riminese si passa dai 165.983 votanti del 2019 ai 141.940 del 2024: meno 24.043 elettori alle urne. Primo partito è Fratelli d'Italia con il 32,88%, segue il Pd con il 31,33%, a seguire Movimento%stelle con il 7,36%, Forza Italia con 6,79, Lega al 6,52, Alleanza Verdi e Sinistra 6,08. tutti gli altri sono sotto il 4%. Fratelli d'Italia si afferma come promo partito dappertutto tranne che Rimini e Cattolica, Poggio Torriana, San Giovanni in Marignano, Sant’Agata Feltria, Santarcangelo e Talamello. Negli altri Comuni primo partito è Fratelli d’Italia. 

"Se nel 2019 la differenza tra Pd e primo partito di centrodestra (allora era la Lega) era  di quasi 18mila voti a favore di quest’ultimo, quest’anno la forbice tra primo partito del centrodestra (ora è Fdi) e Pd si riduce a poco più di 2mila suffragi", rileva il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. 
Tre le considerazioni di Sadegholvaad, la prima abbastanza sottolineata nelle ultime 24 ore un po' da tutti i commentatoro: "In Europa spira decisamente un vento di destra, più o meno accentuato". Ad essere "penalizzati", secondo il sindaco, "ancora una volta sono i partiti al governo dei Paesi Ue. Con una eccezione. L’Italia. E’ indubbio che questo voto premi Giorgia Meloni: dopo due anni di governo i suoi suffragi crescono benché non cresca se non di pochissimo la coalizione di centrodestra. Quello che guadagna Meloni da una Europea all’altra, perde Salvini ma il totale è pressoché identico", secondo Sadegoolvaad.
Guardando in casa propria, "il Pd è andato molto bene, al di là di quanto i sondaggi pre voto attestavano. Ad Elly va ascritta la scelta di una campagna sui territori piuttosto che mediatica e questo ha pagato. Tale dato ha un valore anche più ampio se si pensa alle preferenze record che hanno avuto Bonaccini, Nardella, Gori, Decaro, Ricci. I territori e i candidati radicati hanno tirato molto e bene per tutto il Pd". 
Il lavoro delle amministrazioni locali conta. "Senza partire con la solita storia del ‘partito dei sindaci’, sterile e un nonsenso, bisogna a mio avviso semplicemente dire che dove siamo sul pezzo e sui temi che interessano le comunità i risultati arrivano. Questo, per il Pd, deve essere un punto di ripartenza e non di sollievo o di conta interna". 
A tema, quindi, più "la capacità di costruire alleanze sui temi strategici e concreti per il Paese, le sue famiglie, le sue imprese". Ora, lasciando andare il tema del campo largo, "uno slogan che lascia il tempo che trova", meglio "salpare per il mare largo della concretezza. Se sapremo trasformare questo 24 per cento abbondante in un solido vascello per il Pd si aprirà una nuova stagione di alleanze, prima di tutto con i blocchi sociali e i territori".  
Ultima considerazione, "a Rimini il Pd è il primo partito. Stefano Bonaccini ha fatto boom di preferenze in provincia. Un risultato soddisfacente ottenuto grazie a un lavoro condiviso da tante donne e uomini a cui mi permetto di aggiungere il lavoro di questa amministrazione comunale. Bene. Si respira un clima sereno e condiviso nel Pd riminese: questo è un fatto molto positivo, sia per il presente che per il futuro"
 
Qui Fratelli d'Italia
Il coordinatore provinciale, Nicola Marcello, inizia ringraziando elettori militanti, senatori e deputati, per un fatto, ovvero "aver contribuito ad eleggere un parlamentare emiliano romagnolo in Europa con quasi 60 mila preferenze, il giovane Stefano Cavedagna".  
Rispetto al dato che porta Fdi primo partito in provincia, "e a meno  di 600 voti dal Pd nel Comune di Rimini", rileva come questa sia una "cosa veramente significativa e storica". Decisivo il risultato di Riccione, ma anche di altre piccole realtà territoriali. "Siamo il primo partito in oltre 20 Comuni con punte del 44% a Sassofeltrio, del 42 a Montescudo Montecolombo, del 40 a Casteldelci, del 38 a Morciano e Montefiore Conca e del 36 a Coriano e Bellaria dove siamo già molto ben organizzati e strutturati".
Il risultato per il governo Meloni alle europee per Marcello va "tradotto in una classe dirigente sul territorio radicata, efficiente ed attenta alle varie istanze dei cittadini in tutti i comuni. Come sempre andrò alla ricerca delle persone migliori del territorio che si vogliano impegnare dentro il nostro progetto politico".
 
Qui 5Stelle
Nota congiunta per il senatore Marco Croatti e il coordinatore provinciale Mariano Gennari. "Il nostro impegno nel promuovere politiche efficaci e nel rispondere alle esigenze dei cittadini ha trovato un riscontro positivo nelle urne,

dimostrando che la nostra visione e le nostre azioni sono state apprezzate e condivise dalla comunità", rilevano. "Ci auspichiamo che il percorso intrapreso dal Movimento 5 Stelle nei territori di Bellaria Igea Marina e San Clemente porti i frutti sperati. Il nostro impegno sarà quello di lavorare con dedizione per realizzare i punti del nostro programma di coalizione, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita della nostra comunità e portare avanti i valori e le proposte del Movimento 5 Stelle".

Forza Italia - Noi moderati - Ppe

Antonio Barboni, coordinatore provinciale di Forza Italia "saluta con soddisfazione il risultato ottenuto alle elezioni europee in provincia di Rimini che segna un incremento percentuale rispetto alle ultime elezioni politiche nonostante la perdita del presidente Berlusconi". Altro motivo di soddisfazione, aggiunge Barboni, "è il  dato complessivo del collegio, in termini di preferenze dei candidati, che permette di annotare l’ottimo risultato dell’onorevole Rosaria Tassinari, coordinatrice regionale del partito, prima tra i candidati di FI della regione Emilia-Romagna, rafforzandone con ciò la leadership regionale". 

Guardando invece alle elezioni amministrative, rileva la "strepitosa vittoria di Filippo Giorgetti a Bellaria al primo turno, contro tutto e contro tutti, con Forza Italia al 17,23% primo partito della coalizione di centrodestra conferma che la qualità del buon governo viene premiata dai cittadini". Per questo Forza Italia "c’è e ci sarà sempre più e costituirà l’asse moderato  e portante della coalizione di centrodestra".