Dl coesione, fuori l'emendamento balneari

Mercoledì, 19 Giugno 2024

Rimini, 19 giu.2024 - Oggi alle 9 in commissione Bilancio al Senato va in esame il decreto coesione. I lavori prevedono il voto su alcuni emendamenti. Nel mucchio ce n'è uno che chiede l'assunzione di nuovi segretari comunali, ma ci sono anche quelli sullo stop al redditometro, richiesto da Forza Italia e sui balneari richiesto dalla Lega. Questi ultimi due però potrebbero essere accantonati. Domani, il decreto dovrebbe approdare in aula al Senato ma c'è già chi parla di uno slittamento a martedì prossimo.
 

L'emendamento sui balneari, tra quelli in forse, chiedeva al governo di proseguire nel lavoro della mappatura delle spiagge. Un lavoro su cui l'Europa si è già espressa rilevando una  "scarsità delle risorsa" e ribadendo la necessità di mettere all'asta le concessioni relative ai tratti demaniali. L'emendamento della Lega, inoltre, chiedeva che gli indennizzi ai concessionari uscenti siano a carico di quelli subentranti e il diritto di prelazione per i titolari uscenti che lo desiderano. Un'operazione simile, il Carroccio, la sta tentando anche con il decreto agricoltura.  L'alternativa, per la Lega, nel caso l'emendamento rimanesse indietro, è trasformarlo in ordine del giorno.

 L'obiettivo è "impegnare il governo ad adottare una mappatura, definire un processo di riordino del settore, garantendo un ritorno economico e tutelando le attività di impresa, anche attraverso il riconoscimento di un indennizzo parametrato al valore aziendale e di un sistema di prelazione", spiega il senatore Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega a Palazzo Madama, «per ». Il senatore ha ribadito, poi, che «la nostra proposta non è stata una forzatura, ma una richiesta di intervento urgente al governo, coerente con le istanze di un settore importante per il Paese, riconoscendo il lavoro effettuato dal tavolo tecnico istituito presso la presidenza del Consiglio».