Padre Egel, l’amico di papa Francesco. Gli scrutatori sorteggiati dal 5Stelle hanno rifiutato l’incarico. In consiglio a Rimini il prefetto sul lavoro sfruttato in riviera. Trc, nel Pd fronte Gnassi-Melucci contro Pironi
L’amico del papa a San Marino. “SI SONO CONOSCIUTI all’inizio degli anni ’90, quando Jorge Mario Bergoglio è diventato il vescovo ausiliario di Buenos Aires. «In quegli anni — rivela padre Egel — ho incontrato più volte il nostro nuovo Papa Francesco, e l’impressione che mi ha fatto fin da subito è stata molto positiva. Una persona molto semplice, molto umile, molto concreta». Padre Egel Reynaldo Morilla, argentino di Buenos Aires, 78 anni, di cui molti passati nell’ordine religioso degli Oblati di Maria Immacolata, ha conosciuto e frequentato a lungo il nuovo Pontefice poco prima di trasferirsi in Italia e poi San Marino, dove vive e opera dal 1997. Morilla (che è stato prima alla parrocchia di Borgo Maggiore, poi per dieci anni a Falciano, infine a Dogana prima di andare in pensione) ha diverse cose in comune con Francesco I. A partire dal collegio di Santa Fe’, dove padre Egel ha studiato e Bergoglio ha insegnato per anni”, ilResto delCarlino (p.2).
Il vescovo Francesco. “Tra gli elementi del nuovo papa che più hanno colpito Lambiasi c’è stato in particolare il suo primo saluto ai 200mila fedeli riuniti in piazza San Pietro: quel "‘buonasera’ semplice ma denso di significato, che mi è sembrato il saluto di un Papa che si sente papà. Ha un cuore di padre, Papa Francesco, come l'ha avuto Papa Benedetto anche se si tratta di persone diverse. Quel buonasera lo trovo un saluto davvero francescano, perché se uno va a Poggio Bustone, nella valle reatina, ancora oggi il sindaco passa in tutte le case la sera di capodanno a dare il saluto di buon anno con le parole di San Francesco che sono appunto ‘buongiorno brava gente’. Il ‘buongiorno’ di Francesco e questo ‘buonasera’ di Papa Francesco sono un modo per la Chiesa di mostrarsi nella sua limpida e disarmante umanità". "Significativo e anche emozionante –sottolinea poi ancora il Vescovo – il gesto di far pregare il popolo di Dio, quello di chiedere la preghiera per la benedizione, e il minuto di silenzio che ha attraversato il mondo". "La risposta da parte nostra, di tutta la Chiesa riminese - conclude Monsignor Lambiasi - è il ringraziamento al Signore, l’obbedienza e la riverenza che è dovuta al successore di Pietro, secondo l’esempio e l’ultima raccomandazione di Papa Benedetto"”, NuovoQuotidiano (p.5).
La prima impressione di monsignor Claudio Celli. “«Per la prima volta un Papa che invita a pregare insieme, c’era un silenzio che si toccava con mano. Il silenzio è un grande momento di comunicazione, dà significato alle parole che diciamo. E poi questo guardare avanti. Il fatto che abbia scelto il nome di Francesco sembra veramente un programma di Pontificato. Confesso, mi viene alla mente il primo Francesco, questa persona innamorata di Cristo Signore che riforma la Chiesa, il Signore lo manda a riformare la sua Chiesa, ad aiutare la Chiesa a purificarsi, a essere sempre di più come il Signore vuole che sia. Francesco è un fratello universale, gli uomini di tutte le latitudini e culture conoscono e capiscono il suo messaggio»”, CorriereRomagna (p.3).
Elezioni, com’è andata tra gli scrutatori sorteggiati dai 5Stelle? Più della metà ha rifiutato l’incarico, ilCarlino (p.4). “I numeri parlano chiaro: al Pd ne sono andati 215, al Pdl 125, alla vecchia Italia dei valori 30, al Prc 50, agli altri partiti 83, al Movimento Cinque Stelle 82 (che li ha rifiutati)”. “Al Movimento Cinque Stelle inizialmente erano stati assegnati 82 scrutatori, tutti rigorosamente sorteggiati. In realtà ai seggi si sono presentati in 39 mentre in 43 hanno rinunciato, pari ad una percentuale che oltre il 52%”.
Il Fellini perde i russi. “LA ‘GUERRA’ dei cieli per i russi fa le prime vittime. Ancona è infatti riuscita a strappare uno dei voli dalla Russia che fino a oggi era del ‘Fellini’. L’aeroporto marchigiano, a quanto pare, c’è riuscito offrendo alla compagnia russa un contributo economico, per ogni volo in arrivo ad Ancona, decisamente superiore ai ricavi che quello stesso volo porterà allo scalo”, ilCarlino (p.7).
Lavoro sfruttato, ieri il prefetto di Rimini Claudio Palomba in consiglio comunale. “Capofila in questa battaglia è il prefetto Claudio Palomba che ha messo sul tavolo già le proposte applicate in campo dell'edilizia ma che sicuramente saranno riprese nei prossimi protocolli per i settori turistico e agricolo. Tra queste, "l'istituzione di una cabina di regia per un'efficiente azione di controllo". Il prefetto ha spiegato infatti che "spesso alcune aziende vengono controllate più volte da enti e corpi diversi". Si lavora quindi per quella che lui ha definito "azione comune di vigilanza" precisando che "non c'è l'intenzione di criminalizzare nessuno" ma semplicemente di "garantire le basi per un mercato libero e trasparente". Dunque sono in arrivo maggiori controlli e, soprattutto, più mirati e coordinati tra i vari corpi”, NQ (p.4).
“«Servono scelte drastiche come sospendere le licenze». A dirlo è la Direzione provinciale del lavoro in un appello al Comune e a tutte le parti sociali perché adottino soluzioni efficaci nella terapia al lavoro sfruttato e irregolare”, Corriere (p.5). “«Noi troviamo delle situazioni – afferma Pia D’Aloja, funzionaria della Dpl – in cui i lavoratori sono pagati 2,50 euro all’ora. Non sono la maggior parte delle aziende quelle irregolari, ma ce ne sono alcune che lo sono in modo spaventosamente barbaro. I cinesi che presentano ritmi di vita e di lavoro invivibili, ma anche i call center. Questi utilizzano contratti precari, donne soprattutto che prendono 500 euro al mese con 8,9 ore di lavoro al giorno con condizioni di vita pensanti in ambienti non a norma». Senza contare che il 45% dei lavoratori venuti in contatto con la Direzione provinciale del lavoro ha o aveva avuto un rapporto di lavoro in nero”.
Trc, a Rimini il Pd segue la linea di Maurizio Melucci. “Indietro non si torna. Anche perché bloccare adesso il Trc vorrebbe dire buttare a mare una montagna di soldi già spesi. Se qualcuno vuole farlo, sappia che c’è anche il conto. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, “avverte” il collega di Riccione, Massimo Pironi”, Corriere (p.6). “Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, prova a prima a rasserenare il clima. «In questo Paese che è l’Italia - spiega - c’è stata una sorta di mistificazione sul Trc. Non è altro che un filobus che passa attraverso una frattura esistente. L’impatto è minimo». E’ stato detto tante volte, ma da Riccione tentano di accendere il semaforo rosso. «Quello del Metrò non è un progetto sulla carta, sono stati spesi dei soldi, aperti dei cantieri. Se qualcuno vuole recedere dalle intese se ne assumerà anche gli oneri». Nello specifico? «Solo per i sottopassi sono stati spesi 12 milioni di euro»”. Ovviamente, i grillini invece continuano a cavalcare la protesta.
Piani particolareggiati, un altro privato chiede il commissario ad acta. “Sull’onda dell’intervento in via Marconi-Popilia- Fattori, da pochi giorni in Provincia è arrivata una seconda richiesta. Questa volta il commissario ad acta (ci sono quindici giorni di tempo per nominarlo) si dovrebbe occupare del piano particolareggiato collocato in via Secchiano, zona Padulli: 4.800 metri quadrati di residenziale. Si tratta di un poker di interventi che in tutto può scaricare sul terreno qualcosa come 54mila metri quadrati di cemento”, Corriere (p.8).
Biogas. “Sarà una conferenza dei servizi a decidere in merito alla richiesta di inserire prodotti di origine animale nella cosiddetta ‘dieta’ degli impianti di biogas a Santa Giustina e Raibano, avanzata recentemente dai gestori delle due strutture. Istanze che, presentate alla Provincia, hanno già destato preoccupazione tra i residenti delle due zone, in particolare a Raibano. "Si sta diffondendo - precisa l’assessore provinciale all’Energia, Stefania Sabba - un forte timore basato su notizie inesatte. Il nostro intento è fare chiarezza: ad oggi, prodotti di origine animale per l’alimentazione dei due impianti non ne vengono usati. Le richieste pervenute saranno valutate, come da normativa, dalla conferenza dei servizi che si svolgerà nelle prossime settimane, obbligatoriamente convocata quando si presentano questo tipo di istanze"”, NQ (p.7).