BAGNINI VS BOLKESTEIN. DOMANI CONVEGNO DELLA CNA A MISANO PER RIBADIRE LA NECESSITA’ DELLA DEROGA. A RISCHIO 30MILA AZIENDE

Martedì, 13 Marzo 2012

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BAGNINI VS BOLKESTEIN. DOMANI CONVEGNO DELLA CNA A MISANO PER RIBADIRE LA NECESSITA’ DELLA DEROGA. A RISCHIO 30MILA AZIENDE


Bagnini contro Bolkestein, deroga necessaria. A rischio 30mila aziende. La Cna organizza per domani a Misano il covegno “Il sistema turistico balneare, punto di forza dell’economia regionale”


“Sarà l’occasione - come ha affermato Cristiano Tomei, coordinatore nazionale di Cna Balneatori – per ribadire la necessità della deroga alla Direttiva servizi, affermare la fondamentale insostituibilità economica delle attuali imprese balneari e dimostrarne, altresì, la congruità e la compatibilità con gli specifici studi di settore sotto il profilo fiscale".


Gli investimenti nel settore si sono fermati perché sono venute meno le certezze per le imprese. Gli impegni finanziari già assunti dai titolari delle aziende balneari, riponendo fiducia nell’automaticità del rinnovo delle concessioni, vanno ben oltre il 2015, data in cui, al contrario, le attuali concessioni giungeranno alla loro definitiva scadenza. Moltissimi sono i giovani, le donne e le figure professionali qualificate impiegate all’interno delle piccole e medie imprese turistico-balneari dell’Emilia Romagna che rischiano di non trovare più risposte occupazionali a causa di una contrazione economica dell’intero settore.


Bisogna tracciare una strada chiara – sostiene Elisa Muratori, coordinatrice di Cna Balneatori Emilia Romagna - perché le imprese possano tornare a lavorare sulla base di norme certe che tutelino gli investimenti già effettuati e realizzati e garantirsi così un futuro che va ben oltre il 2015”.


Adesso che la procedura d’infrazione, a suo tempo avviata dalla Ue, è stata definitivamente archiviata, i sindacati nazionali delle imprese turistico- balneari ( che hanno firmato un documento unitario al Sun di Rimini 2011) hanno chiesto impegni certi al governo, perché da subito e molto prima della scadenza delle attuali concessioni demaniali (31 dicembre 2015), si mettano in atto tutte le azioni necessarie per ottenere la deroga alla Direttiva Servizi (Bolkestein) per il settore delle imprese balneari italiane (30.000 aziende); supportare in sede europea le procedure per il riconoscimento dell’unicità del sistema balneare italiano; predisporre con la concertazione dei sindacati nazionali di categoria del settore balneare, delle Regioni e del Parlamento una legge quadro che assicuri la continuità e un lunghissimo futuro delle attuali imprese balneari italiane.