Aeradria si difende in tribunale. Turismo, gli alberghi tax free tirano dritto. Rimini, il bilancio 2013 oggi in commissione
La scomparsa di Giulio Andreotti
Aeradria, ieri in tribunale la seconda udienza per il concordato. “Dopo il no (non vincolante) della Procura, che ha calato l’asso dell’ipotesi di reato della violazione dell’articolo 236 della legge fallimentare per aver vantato crediti inesistenti, ieri la difesa della società, ha ribattuto in 50 pagine a tutti i rilievi avanzati dal pm Gemma Gualdi, che nell’inchiesta penale è al fianco del procuratore capo Paolo Giovagnoli. Inchiesta penale che seguirà il suo corso appena chiusa la vicenda del concordato. La Guardia di finanza sta valutando infatti anche altre ipotesi di reato, come il falso in bilancio e l’abuso d’ufficio”, ilRestodelCarlino (p.5). “«Le contestazioni dei pm non stanno in piedi. La difesa di Aeradria — ha spiegato Dettori — ha replicato a tutte le osservazioni. Le considerazioni della Procura non reggono né dal punto di vista giuridico né da quello contabile». Quindi Aeradria può, a giudizio dei suoi legali, essere ammessa al concordato in continuità prima di tutto perché si tratta di una società di capitali anche se controllata da enti pubblici. Il primo rilievo della procura diceva che non si poteva ammettere al concordato perché ente pubblico. Invece, sostiene Dettori, in giurisprudenza ci sono già i casi delle procedure aperte per gli aeroporti di Milano e Verona”.
Rispetto ai finanziamenti ‘fittizi’ “Sui presunti crediti inesigibili messi a bilancio, Masini spiega che il problema nasce innanzitutto da 3,4 milioni di euro di finanziamenti per il piano marketing approvato all’assemblea soci del 12 maggio 2009, soldi che poi però non tutti gli enti pubblici soci hanno saldato, ma ugualmente finiti prima in un fondo di svalutazione da 500mila euro nel bilancio 2011, quindi di altri 2,9 milioni votati nell’autunno scorso. Come spiega Masini, “alcuni soci hanno pagato, altri hanno mandato comunicazione in cui si confermava l’impegno assunto. Ma gli impegni non hanno avuto seguito”. E questo perché “gli enti pubblici adesso non hanno soldi, c’è anche il patto di stabilità”. Resta da capire a questo punto se in un eventuale fallimento e rigetto del concordato, i creditori possano a questo punto rivalersi sui soci, dalla Provincia in giù. Per la Procura, poi, il problema sta anche nel fatto che quelle stesse lettere sui finanziamenti dei soci sarebbero state usate per ottenere finanziamenti bancari”, LaVocediRomagna (p.11). Tra qualche giorno le decisioni del giudice.
“Nell’accordo al vaglio del Tribunale, infatti, Aeradria propone di soddisfare i debiti, 47 milioni di euro con “rimborsi” dal 15% al 19% tra crediti privilegiati e non, entro il 2016. Resta poi la questione dell’aumento di capitale del 7 giugno 2012 da 7 milioni per far fronte al mutuo da 21 milioni negato dalle banche: anche se a febbraio 2013 tutti i principali enti soci avevano approvato l’operazione, più della metà dell’importo non è stato versato (1,2 milioni sono stati anticipati dalla holding comunale, altri 3,5 da Camera di commercio e Fiera, 319.000 euro dal Comune di Riccione)”, CorriereRomagna (p.3).
Alberghi: la guerra della no tax area va avanti, nonostante le critiche della Provincia. “«MA quali sciacalli, ormai la tassa di soggiorno è diventata uno degli elementi che concorrono alla definizione del proprio prodotto turistico». Luca Sirilli, presidente degli albergatori cervesi, cestina così le critiche ricevute dall’assessore provinciale Fabio Galli. Ma le reazioni all’iniziativa degli hotel tra Cervia e Milano Marittima, che hanno piazzato sulla copertina del catalogo promozionale un bollino con su scritto Tax free-no tourist tax, sono destinate a non fermarsi qui. «Innanzitutto – prosegue Sirilli - non è un piccolo bollino, lo abbiamo scritto a chiare lettere. Ci siamo mossi per tempo pensandone la pubblicazione già in dicembre. Quel materiale, nel quale sono presenti gli alberghi di Cervia e Milano Marittima, realizzato dagli hotel, è stato portato in tutti gli appuntamenti promozionali anche con le istituzioni, e faceva parte del materiale distribuito»”, ilCarlino (p.4). Rispetto alle posizioni prese dall’assessore Fabio Galli, Giovannino Montanari di Fiavet parla di autogol. “«Se c’è una responsabilità questa va ricercata negli amministratori l’hanno voluta, facendo pagare chi viene in vacanza, attuandola a ‘macchia di leopardo’. Anche il premier Letta l’aveva criticata. Galli ha fatto un bel autogol». Da Cattolica, il presidente dell’Aia, Maurizio Cecchini, non spara sui colleghi, «che comprendo», ma non ritiene nemmeno di procedere sulla stessa strada, «non ci penso»”.
Autorizzazioni in spiaggia, il comune deve fare gli straordinari. “In spiaggia regna ancora l'incertezza: “Ancora non sappiamo quando arriveranno i permessi per i giochi e i campi, se tra pochi giorni o qualche settimana. Certo che così è proprio difficile lavorare”, è il coro dei bagnini riminesi. Secondo qualcuno i permessi potrebbero arrivare già sabato, secondo altri più avanti, alcuni paventano addirittura la possibilità di vedere trascorre l'estate prima che sia possibile montare i giochi per bambini e i campi da beach tennis e beach volley (ma sarebbe ormai troppo tardi per salvare la stagione). Il Comune di Rimini prova ad attrezzarsi e ha annunciato proprio in questi giorni il prolungamento degli orari d'apertura del Front Office allo Sportello per l'Edilizia: aperture straordinarie nelle giornate di martedì 7, 14 e 21 maggio (dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30) e mercoledì 8 e 15 (dalle 9 alle 13), in cui l'ufficio si dedicherà esclusivamente alle tante procedure relative ai permessi, per velocizzarne il rilascio. Una misura che, sebbene tardiva, cerca di dare una risposta alle richieste dei gestori delle spiagge”, NuovoQuotidiano (p.5).
Urbanistica, in comune a Rimini prende forma la variante alla ex fiera. “POCHE parole per un progetto che potremmo definire «aiuta Palas» («salva Palas» pare eccessivo) quelle che compaiono nelle ultime righe delle linee guida al bilancio 2013 del Comune di Rimini, stamattina illustrato in commissione consigliare congiunta. Eccole: «La realizzazione nell’ambito dell’accordo di programma per la realizzazione del palacongressi di cui si sta approntando una variante, di un impianto natatorio coperto (Acquarena) in collaborazione con Fiera spa». Poco sotto si parla della necessità di «orientare il rapporto pubblico - privato nello sviluppo urbanistico... con l’idea di una città sostenibile e dotata di servizi e infrastrutture moderne e funzionali: il progetto di Acquarena nell’ambito del completamento dell’area ex Fiera ne è un primo e significativo esempio» (piscina, non olimpica di 50 metri ma di soli 25, tra lo «sconcerto» del Pdl, e centro wellness)”, ilCarlino (p.6). “L’area a sud di via della Fiera è di circa 20mila metri quadrati. Già abbattuti lo scorso anno due padiglioni (E e G) prefabbricati. Restano in piedi per ora il vecchio Auditorium e la palazzina uffici. Dal Pdl segnalano che la nuova variante prevede un totale di 14mila metri quadri (prima erano 15mila tra Auditorium e palazzine). Così divisi: per il commerciale «massimo 5.600 mq»; direzionale: «massimo 3.500»; residenziale: «massimo 9.800». Cifre appunto massime, ma il totale non deve sforare quota 14mila, anche per evitare accuse ‘edificatorie’ alla maggioranza. Non dal Pdl ma dal fronte interno. Dove già si annunciano mal di pancia a go-go”.
Case popolari. “E’ sempre forte a Rimini la domanda di alloggi popolari. Gli ultimi dati disponibili relativi all’anno passato parlano infatti di 1.313 richieste. «Un dato elevato – sottolinea l’assessore comunale al Welfare e alle Politiche Abitative Gloria Lisi - anche se sostanzialmente in linea con quello del 2011, 1.362 e persino in calo, anche se non di molto, rispetto al 2010, 1.411. Resta però come sempre il problema della dell’insufficienza degli alloggi disponibili. Nel 2012 ad esempio ne abbiamo potuto assegnare soltanto 72 a fronte appunto delle oltre 1.300 richieste»”, NQ (p.7).
Bilancio 2013 anche per Rimini. “TUTELA delle fasce sociali più deboli, forte attenzione al debito, riorganizzare i servizi confermando la riduzione della spesa per il personale («quattro milioni in meno nel trienno 2010-2012»), procedere con gli investimenti «nonostante gli ulteriori 4,4 milioni di tagli dal governo: ampliamento dei cimiteri del Forese, realizzazione della scuola elementare a Gaiofana e altri interventi sulla sicurezza degli edifici scolastici, realizzazione del Tecnopolo, risanamento fognario Isola, completamento del ricostruzione del Teatro Galli, recupero del Leon Battista Alberti, rifacimento di Via Castelfidardo». Sono i punti chiave delle linee guida del bilancio comunale 2013”, ilCarlino (p.7).
Partecipate. “Un laureato in ingegneria gestionale alla presidenza e un giornalista professionista freelance come nuovo membro del consiglio di amministrazione. Il primo 41 anni, il secondo 44. Punta sul nuovo il Comune di Rimini nelle nuove nomine al vertice di Rimini Reservation, la società partecipata di cui il Comune di Rimini detiene il 51% delle quote. L’amministrazione comunale, in accordo con Promozione Alberghiera (socio di minoranza e amministratore delegato), ha nominato i due componenti del consiglio di amministrazione, indicando Ivan Gambaccini come nuovo presidente e Andrea Manusia quale membro del cda”, NQ (p.4).
Trc, vertice a Riccione. “Dopo due anni possiamo assistere al remake dello stesso romanzo ‘pubblicato’ due anni fa, ma con un ‘Renzo’, i consiglieri Pd, più battagliero di allora. Parliamo del Trc e dell’arrivo, venerdì sera all’assemblea degli iscritti del Pd di Riccione, dei ‘bravi’ del partito da Rimini, Bologna e Roma: l’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci, gli onorevoli del Pd Emma Petitti (nonché segretario provinciale dimissionario) e Tiziano Arlotti e il consigliere regionale Roberto Piva. E’ immaginabile che si parlerà anche del tema caldo di questi giorni: il metrò di costa. Anche se, puntualizza e rassicura il neo segretario Pd Alessandro Casadei, l’assemblea di venerdì, che potrebbe essere aperta anche ai giornalisti, «vede all’ordine del giorno la situazione politica, compresa quella nazionale, e la presentazione della segreteria» e i vertici del partito «sono già andati nei circoli degli altri Comuni. Sul Trc ci sarà, dopo gli approfondimenti, un’assemblea ad hoc per presentare la cronistoria e le differenti possibilità» conclude Casadei, anche se non nega che il discorso Trc potrebbe venir fuori. Peccato che consiglieri ‘ribelli’ leggano diversamente l’arrivo dei vertici del loro partito, quindi è sempre più evidente lo scollamento con il loro neo segretario. Melucci e la Petitti erano già venuti due anni fa a Riccione, sempre in veste di ‘bravi’, a dire ai recalcitranti del Pd che il Trc ‘s’ha da fare’”, LaVoce (p.18).
La comunità. “Dopo “Squisito” San Patrignano cancella anche il “Challenge Vincenzo Muccioli”. Meglio, sospende, come si legge nella nota diffusa ieri dalla Comunità. Fatto sta che l’edizione 2013 del prestigioso concorso ippico internazionale di salto ad ostacoli è stata annullata quando tutto in realtà, nella sede di Coriano, era già stato fissato. A partire dalle date, 19-21 luglio. Già partita anche la promozione sui principali siti di promozione della Riviera. Anche in questo caso ci ha messo lo zampino la crisi. Motivo per cui alcune delle aziende sponsor della prestigiosa manifestazione si sono trovate costrette a tagliare il budget tradizionalmente messo a disposizione per il montepremi. A conti fatti all’organizzazione sarebbero mancati 150, 200mila euro massimo. A fronte di un costo complessivo che si attesta su quasi 1 milione di euro”, LaVoce (p.15).
La scomparsa di Giulio Andreotti. In prima sul Carlino il ricordo di Emilia Guarnieri, presidente della fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, e dentro (pp. 2-3) di Gerardo Filiberto Dasi, Sergio De Sio, Gabriele Gatti. Sul Corriere (p.5) il ritratto di Marco Letta, in prima sulla Voce l’editoriale del direttore Stefano Andrini. “Quando uno famoso muore, si sa, anche gli avversari, più o meno ipocritamente, gli rendono onore. Per il presidente non è così. Chi in vita lo ha odiato ha rimandato al tribunale della storia un giudizio che si sente incapace di pronunciare senza affidarsi alle solite stantie categorie della propaganda. Chi invece gli è stato amico, pur cogliendone tutti i limiti umani e politici, ha potuto toccare con mano come Andreotti sia stato tutto il contrario del Belzebù che molti cortigiani della sponda avversa hanno voluto (o dovuto per ordini superiori) tratteggiare. In realtà Andreotti è stato un gigante della nostra politica. Soprattutto se lo confrontiamo con la caratura dei nostri leader odierni”.