Rimini | Asili, parte petizione Sel, Fds e Idv per gestione nidi comunali
Non un referendum (che rispetto alla richiesta, per ora sembra un po’ complicato da mettere su), ma una petizione che si potrà firmare a partire da domani. “Finalmente ci siamo”, dice con entusiasmo Fabio Pazzaglia, consigliere comunale di Sel a Rimini. “Domani – spiega – comincia la campagna in difesa degli asili comunali. Una campagna che sta già riscuotendo diversi consensi fuori dal Palazzo, tra i cittadini. La campagna prevede l'inizio di una grande raccolta firme a favore della gestione diretta degli asili comunali. Si inizia alle ore 12,30 in via della Rondine presso l'asilo Cerchio magico e si prosegue nel pomeriggio alle ore 15,30 a Viserba in via Sacco e Vanzetti presso il Bruco verde”.
La raccolta firme “proseguirà anche nei prossimi giorni”, annuncia già il fronte bipartisan che vede tra i promotori in consiglio comunale accanto a Pazzaglia dai banchi della minoranza, anche Savio Galvani (Fds) e Stefano Brunori (Idv) per la maggioranza. Il caso è scoppiato in seguito all’annuncio da parte del Comune di voler esternalizzare i due asili Cerchio magico e Bruco verde, con l’implicita conseguenza che le insegnati (che hanno superato un concorso del Comune) non saranno stabilizzate come, dicono, promesso. A far andare i tre su tutte le furieil fatto che la scorsa settimana è stato bocciato da Pd e Pdl (la maggioranza di palazzo Madama) l’emendamento che avrebbe spalancato le porte alle insegnanti (15) dell'empireo dei ‘fortunati’ dipendenti comunali, l’emendamento cioè con l’impegno della loro assunzione da parte dell’amministrazione riminese.
I tre hanno 'minacciato' sulle prime, e sulla scorta dell’esperimento bolognese di domenica scorsa, un referendum consultivo contro il sistema integrato, ma alla fine hanno optato per la petizione. “E’ più facile da realizzare qui a Rimini dove il regolamento comunale prevede i referendum consultivi, ma col quorum come quelli nazionali”, spiega Pazzaglia che vuole precisare anche un’altra cosa. “Non siamo contro il sistema integrato – dice – ma vogliamo che gli asili comunali restino a gestione pubblica. Il testo della petizione infatti dice: il sistema educativo integrato pubbblico-privato funziona se va ad incrementare l'offerta complessiva per rispondere alla domanda reale di posti nido. Non deve essere utilizzato per effettuare un travaso dei nidi comunali dalla gestione pubblica a quella privata. Per questo motivo chiediamo al signor sindaco di investire le risorse necessarie per la gestione diretta di tutti gli asili di proprietà del Comune”.