Rimini | Aliquote imu, Piccari (Pdl) presenta emendamento per lo 076 alle pmi
Critica nei confronti delle mosse dell’amministrazione sull’imu è Valeria Piccari, consigliere comunale del Pdl. “Noi nel 2012 avevamo presentato degli emendamenti ispirati dal sentore che avevamo delle difficoltà per la piccola e media impresa. L’aliquota era già allora troppo alta”, spiega. “In altri Comuni, come per esempio a Santarcangelo l’aliquota già lo scorso anno era stata più bassa. Accogliamo positivamente il fatto che adesso l’amministrazione abbia inteso venire incontro a queste realtà enormemente in difficoltà (che se lo erano lo scorso anno figuriamoci adesso), ma si può sempre fare meglio. In questo caso parliamo di 350mia euro: se andiamo a suddividerlo per tutte le attività si capisce che l’aiuto è minimo mentre le pmi sono in agonia”.
Rispetto alla questione imu, Piccari difende la posizione del Pdl, duro fino alla fine sulla posizione del rinvio della prima rata sulla prima casa (o meglio sulla attesa cancellazione dell’imposta per quanto riguarda la prima casa). “Non è vero che noi parliamo alla pancia della gente. Noi parliamo al bilancio familiare della gente, a quelle famiglie con una casa e una attività che devono pagare due imu. In un momento di disperazione congiunturale un passo in più si poteva fare. Si poteva arrivare allo 076 come in altri Comuni della Provincia”. In tal senso Valeria Piccari ha deciso di presentare un emendamento per quando la delibera arriverà in consiglio comunale.
Rispetto allo sconto sui canoni concordati, “noi abbiamo chiesto a gran voce – conclude Piccari – già l’anno scorso, aliquote meno pesanti anche per il comodato gratuito tra parenti, cioè un immobile che un genitore dà gratuitamente in uso al figlio e lo registra regolarmente. Abbiamo chiesto in questi casi di togliere l’imu, di farlo cioè risultare fiscalmente come prima casa perché di fatto non hai una rendita”.