GIOVANI DEMOCRATICI A CONGRESSO. IN CENTO DOMANI E DOMENICA A RIMINI PER ELEGGERE IL SEGRETARIO GENERALE

Venerdì, 16 Marzo 2012

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GIOVANI DEMOCRATICI A CONGRESSO. IN CENTO DOMANI E DOMENICA A RIMINI PER ELEGGERE IL SEGRETARIO GENERALE 


Giovani democratici a congresso sulle note della Bandabardot. Appuntamento domani e domenica a Rimini per la seconda assemblea regionale. Arriveranno in cento da tutta la regione per discutere di lavoro, trasporti, ambiente e diritti civili, ma anche per fare festa insieme.


“A 5 anni dal forum nazionale - commenta Emma Petitti -che proprio a Rimini diede il via alla costituzione dei Giovani democratici, siamo orgogliosi di ospitare il secondo Congresso regionale. I giovani del Pd rappresentano una forza vitale e un laboratorio di idee e proposte concrete che il partito raccoglie e guarda con estrema attenzione”.


Il programma. Domani alle 14.30 in apertura porteranno il loro saluto il segretario regionale Pd Stefano Bonaccini, il segretario provinciale Pd Emma Petitti, il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Si terranno quindi l'intervento del segretario regionale uscente Riccardo Ricci Petitoni e la relazione del candidato segretario Vinicio Zanetti, seguiti dal dibattito. Dalle 16 alle 19 si riuniranno le commissioni politica ed elettorale nella sede del circolo Pd Centro storico (vicolo Beccari) e nella Sala 5x10 di (via Forzieri 6). Domani sera i Giovani democratici si ritroveranno al Velvet per il concerto dei Bandabardò. Domenica i lavori riprenderanno alle 10 per concludersi alle 17 con le relazioni delle commissioni e l'elezione del nuovo segretario generale.


“Il Congresso regionale è un'occasione in cui discutere e presentare le proprie proposte e la propria visione del Paese – evidenzia Giovanni Carghini, recentemente riconfermato segretario provinciale – perché per essere giovani non basta la carta d'identità: ci vogliono freschezza mentale e idee innovative. Il cambiamento non può essere solo invocato, ma deve essere costruito e praticato. Perché il nostro tempo è adesso e non ce ne sarà un altro: è ora di far fiorire la 'nostra primavera’”.