Rimini | Sicurezza, Moretti (Pdl): Perché il comune tarda a selezionare un vicecomandante di pm?
Continua il viaggio del consigliere comunale del Pdl Giuliana Moretti negli sprechi della pubblica amministrazione. La domanda da cui è partita oggi è: in quale struttura dell’amministrazione pubblica è inserito il corpo della polizia municipale?
“I vigili intervengono in ogni situazione di polizia stradale e ordine pubblico – spiega Moretti – spesso con competenze che interessano anche la funzione di polizia criminale ossia il contrasto dei fatti costituenti reato, in materia di polizia commerciale, edilizia, venatoria e dell’immigrazione. È verosimile che per la specificità delle materie in questione necessiterebbe l’assegnazione della stessa a corpi o enti specialistici”. Così però non avviene a Rimini dove “l’amministrazione comunale invece interviene in maniera limitata e disorganizzata senza dare risposte al cittadino e tanto meno alla risorsa umana che ogni giorno opera in situazioni disagiate con evidente rischio, in parte dovuto alla mancanza di organizzazione e in parte ad una dotazione di mezzi veicolari obsoleti”. Con ripercussioni sui cittadini, ma anche sugli agenti.
“L’amministrazione comunale consta di una dotazione di circa 200 unità o forse più, e si trova con un solo comandante. Il consiglio comunale ha da tempo approvato una dotazione comprensiva di un vice comandante e posizioni paradirigenziali, stante la necessità operativa del corpo di Polizia municipale di fare fronte allo stato di bisogno di una città come quella di Rimini, città turistica, fieristica, multietnica, non è avvenuto nulla”, fa notare Moretti che sottolinea anche come per una città come Rimini non basti “fregiarsi dei titoli di città ospitale e degli interventi interforze cui partecipano con efficienza, destrezza e capacità operativa i nostri agenti di polizia”.
Vista anche l’emergenza sicurezza che caratterizza la capitale della riviera romagnola soprattutto nei mesi estivi, “occorre dare seguito, come avviene in altri comuni ad una selezione per nominare dei commissari e all'interno dei quali scegliere un vice-comandante che pare essere più che mai urgente per l'organizzazione del corpo e per la vivibilità cittadina. Occorre un corpo di vigilanza organizzato, una mappatura di competenze per una distribuzione adeguata dei compiti”, questo però no accade. Tutta colpa, secondo, Moretti delle “voci” che “serpeggiano” in merito al fatto che “gli uomini di una certa sinistra (ovvero quelli ‘papabili’, lascia intendere il consigliere del Pdl, ndr) della Polizia municipale di Rimini, non sono laureati, e per questo sarebbe meglio non procedere alle nomine”.