Rimini | Laboratori cinesi, maxi blitz del carabinieri a Villaggio 1 maggio
Maxi blitz dei carabinieri di Rimini che questa mattina alle 5 hanno fatto irruzione in due attività artigianali gestite da cinesi a Villaggio 1 maggio. Alle attività sono state riscontrate irregolarità sulle norme sia della sicurezza del lavoro sia contributive e sono state contestate sanzioni amministrative per sovraffollamento dei locali abitati, sono in corso ulteriori accertamenti su irregolarità igienico-sanitarie, strutturali e di sicurezza. Inoltre, un cittadino cinese che aveva sul balcone un vaso con sette papaveri da oppio è stato denunciato per produzione di sostanze stupefacenti, per due cinesi è scattata l’espulsione perché risultati clandestini.
Il controllo, nell’ambito del servizio di contrasto del lavoro nero e dello sfruttamento di clandestini, è avvenuto a una ex carrozzeria ed a un magazzino trasformati in una vera e propria catena di produzione di borse ed articoli di pelletteria, gestiti da cinesi.
Nella parte adibita ad appartamento per gli operai, controllata con il supporto della Asl, sono stati identificati 32 cittadini cinesi che vivevano ammassati nel piano soprastante a dove lavoravano in condizioni di sovraffollamento dei locali e precario stato di igiene unito ad uno stato di clausura: i vicini di casa hanno infatti riferito di aver visto uscire ed entrare al massimo otto cinesi.