Rimini | Volley, niente serie A per il Viserba
Volley, il Viserba non potrà iscriversi al campionato di serie A2 femminile per la stagione 2013/14 per mancanza di soldi. “La società - si legge in una nota - deve purtroppo prendere atto della difficoltà di fare sport di squadra ad alto livello nella Provincia di Rimini, cosa ormai attuabile solo con l’apporto di proprietari e imprenditori che possano intervenire in prima persona e non aspettandosi aiuti consistenti dal tessuto connettivo economico e sociale del nostro territorio”. Per le ragazze nemmeno ci saranno altri “campionati nazionali”. Per le ragazze nemmeno ci saranno altri “campionati nazionali. Se neppure la promozione in serie A è riuscita a sensibilizzare coloro che potrebbero aiutare lo sport a Rimini, pare evidente come non abbia più senso proseguire su questa strada”.
Non è risultata sufficiente la campagnia di sottoscrizioni rivolta agli appassionati a raggiungere quota 250mila euro, il minimo indispensabile per pensare di poter mettere piede in campionati di un certo livello. Né in soccorso sono arrivati enti e istituzioni pubblici o nuovi sponsor privati, cui la società si è comunque appellata. Una realtà sportiva, quella del Comune di Rimini, che ha costretto il Viserba alla resa, l’ennesima bandiera bianca che si leva dallo sport della città. “Oltre 10 anni di lavoro, 4 campionati vinti e l’accesso in serie A non sono stati sufficienti a reperire le risorse necessarie alla gestione di una squadra di tale portata”. Il Viserba Volley Rimini però non cede, avvisano le ragazze, e “si dedicherà ai suoi bambini, ai suoi giovani ed al suo sociale. Auspichiamo che generazioni successive alle nostre possano prendere in mano il timone di questa società, magari ricordandosi che da piccoli avevano visto la loro squadra andare in serie A. Nella speranza che qualcuno di loro ci riesca”.