Fogne, il ‘parco del mare’ vuole venire alla luce. Il carnevale che non c’è continua a vendere Rimini. Abusivi prepotenti: le lamentele dell’assessore e le proposte del bagnino
Fogne e lungomare. Torna all’attacco il ‘parco del mare’. “«Diciamo che il nostro progetto è stato utile — allarga le braccia Benvenuti — perché il piano fogne del Comune e di Hera ricorda molto le soluzioni che avevamo proposto». Ma il punto, per lo studio Formae e gli altri due che hanno lavorato «per due anni» al ‘Parco del mare’, non è rivendicare la paternità di interventi ora fatti propri da Comune ed Hera. «Noi insistiamo nel dire che sarebbe un vero peccato, un’occasione sciupata per Rimini, nel momento in cui apriranno i cantieri, fermarsi alle fogne. Il nostro progetto, che se realizzato riqualificherebbe 4 chilometri di lungomare, dimostra come sia possibile mettere mano a quello che c’è sotto terra e contemporaneamente anche a quello che c’è sopra». Il progetto di Benvenuti & c. in effetti prevede, in ognuna delle zone in cui sono previste le vasche di laminazione, parcheggi interrati e la riqualificazione del lungomare con nuovi arredi urbani e la pedonalizzazione. Non solo: «Abbiamo anche ipotizzato di mettere sotto terra la strada stessa, risolvendo così il problema della viabilità». Un progetto «che è conforme a tutti gli strumenti urbanistici del Comune», assicura l’architetto Marco Zaoli, che ci ha lavorato sopra con gli ingegneri Riccardo Tenti e Marco Miolo. Un progetto che creerebbe 3.138 nuovi posti auto sul lungomare e costerebbe 152 milioni. «Ma 103 milioni verrebbero recuperati dalla vendita di una quota di parcheggi, e dalla gestione degli altri — spiega Benvenuti — Abbiamo già alcune imprese di costruzioni generali, tra le più importanti in Italia, che sono disposte a intervenire con un robusto project financing. Adesso spetta solo al Comune decidere se sfruttare o no quest’occasione»”, ilRestodelCarlino (p.4). Intanto da San Marino arrivano le prime rimostranze alle accuse del sindaco di Rimini Andrea Gnassi (sulla mancanza di responsabilità da parte del Titano rispetto alla gestione dei reflui). Il socialista Paolo Crescentini annuncia una interpellanza al governo.
Il mare d’inverno a Riccione. “Nelle idee dell’amministrazione c’è da tempo quella di rivalorizzare l’arenile anche oltre l’estate. A questo servirà la IV variante, che – si spera - verrà adottata entro la fine dell’estate. Come sfruttare l’arenile quando fuori ci sono a mala pena 10 gradi? Attraverso la creazione di show-room, manifestazioni sportive, piscine e palestre al coperto. Lodevole l’obiettivo, commentano le categorie in coro che ieri proprio su questo hanno incontrato l’amministrazione. Ma il punto è che non si potranno coprire, per tutta la spiaggia di Riccione, più di 200 metri quadri. Sarà un mare d’inverno sì, quindi, ma per pochi”, CorriereRomagna (p.10).
Inconsapevole distrazione? “La Carnival Street Parade, si sa, è stata rinviata al prossimo anno. Nota è anche la motivazione ufficiale dell’amministrazione comunale. Tempo insufficiente per organizzarla e reclamizzarla al meglio. Quello che invece pochi sanno è che, nonostante tutto, la pubblicità dell’evento che non c’è procede a manetta. Molti siti internet, alle cui orecchie non è mai arrivata comunicazione dell’annullamento della manifestazione, continuano a dare per certo il suo svolgimento il prossimo 3 agosto. Basta cliccare su un motore di ricerca per trovare decine di alberghi riminesi che propongono offerte last minute e pacchetti pensati su misura per la serata. La grande parata di carri allegorici figura ancora nel cartellone estivo del sito di Promozione Alberghiera, oltre che su hotel-rimini.it”, LaVocediRomagna (p.1).
Abusivi prepotenti (e violenti) in spiaggia cacciano i bagnanti per stendere la bancarella. “Che la situazione sia pesante lo conferma anche Giorgio Mussoni, presidente di “Oasi”, l’associazione bagnini di Confartigianato. “Nella zona nord (dove la spiaggia è meno profonda e più allungata) abbiamo una media di 5 vu cumprà per ogni bagno - spiega Mussoni - Nella zona sud, invece, fanno direttamente il mercato sulla battigia a file parallele di tre lunghe per centinaia e centinaia di metri. Da noi fanno sia il mercato che camminano: non ci facciamo mancare nulla. Un bagnante che prende il sole sul lettino o sotto l’ombrellone non può nemmeno riposarsi perché ogni poco passa uno che lo scuote. Eppure vedo che a Riccione a Bellaria e a Cattolica si sono messi di “buzzo” buono e stanno combattendo l’abusivismo. Qui a Rimini no. Assistiamo continuamente a verifiche formali nei nostri confronti da parte di tutte le forze di polizia, chiedono la licenza, il nullaosta sanitario: stesse richieste tutti gli anni, ma poi sul fronte abusivismo il sistema non fa nulla. Forse al turismo farebbe meglio se tutti si concentrassero sul problema vero”, LaVoce (p.14).
Intervista all’assessore del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad. “Quanti uomini dedicate specificamente al servizio antiabusivismo? «Oltre una ventina». Non sono pochini per Rimini? «A questi si aggiungono altri agenti per l’antiabusivismo serale, in particolare a Torre Pedrera e Miramare, con le passeggiate piene di abusivi: in pratica il numero totale di nostri uomini impegnati è ben più alto». Sufficiente? «Pensare di mettere 30-40 agenti solo per l’antiabusivismo in spiaggia vuol dire sguarnire tutti gli altri settori, dai controlli nei locali alla viabilità alla sicurezza. E poi...» Dica. «Perché non andate a chiedere quanti uomini mettono in spiaggia ogni giorno questura, carabinieri, Guardia di finanza, Capitaneria di Porto, polizia provinciale?» Che vuol dire? «Che la spiaggia non tocca soltanto all’amministrazione comunale. Il prefetto, parlando anche dei militari dell’esercito, ha rimarcato l’importanza del gruppo interforze presente con ottimi risultati ad ogni weekend»”, ilCarlino (p.2).
Fermo pesca. “Non fa drammi Gian Carlo Cevoli, presidente della Cooperativa lavoratori del mare: «Sul fermo biologico siamo tutti d’accordo, lo abbiamo voluto noi ed è indispensabile per il nostro mare ». Mancherà il pesce al mercato ittico e sulle tavole dei ristoranti? Il presidente rassicura: «Il pesce fresco non mancherà mai. Fino al 5 agosto, data in cui inizierà lo stop nel Medio Adriatico, arriverà dalle Marche che si fermano due settimane dopo di noi. Poi dal Tirreno. Il mercato del pesce di Rimini fa gola a molti in tutta Italia, l’unico a non crederci - lancia la frecciata Cevoli - è il nostro Comune (il riferimento è al progetto di restyling dei cantieri e del mercato ittico bloccato da anni negli uffici di Palazzo Garampi, ndr)». L’altro grave problema, adesso, secondo il presidente della Coop, è lo sblocco dei fondi europei destinati alla pesca sia per compensare lo stop forzato dovuto al fermo biologico che per le demolizioni delle barche. Ma il vero danno, in questo momento, è un altro: «Il governo - attacca Cevoli - ci deve ancora versare i fondi comunitari, relativi al 2012, che erano stati stoppati dall’Unione europea dopo aver rilevato alcune infrazioni. Sappiamo che ora sono disponibili, speriamo che arrivino entro fine anno». I soldi, infatti, circa 70 milioni di euro a favore dei pescatori italiani, sono stati sbloccati da Bruxelles la scorsa settimana”, Corriere (p.8).
La scuola di Villaggio 1 Maggio. “La nuova struttura scolastica sarà composta da 15 aule per l’insegnamento, almeno cinque aule per laboratori, una per gli insegnanti, biblioteca, mensa, palestra per il gioco del mini volley e mini basket con accesso indipendente e dotata di spogliatoi e servizi. Ci sarà inoltre un parcheggio e un’area verde per la cosiddetta mitigazione ambientale. Prevista anche una serie di barriere fonoassorbenti e di alberature lungo il perimetro dell’area della scuola, per limitare il rumore del traffico di auto e aerei, e far rientrare l’edificio in classe energetica A. La scuola sarà inoltre collegata con un apposito percorso alla rete ciclopedonale esistente. Costi e tempi. L’opera costerà 6 milioni e 300mila euro. La consegna dei lavori è prevista per febbraio del prossimo anno ma, nei piani, l’intervento durerà solo pochi mesi in quanto la scuola sarà realizzata tramite moduli prefabbricati in cemento. L’amministrazione ha persino aggiunto nella cifra una maggiorazione di 200mila euro per accelerare i tempi di consegna fissati per settembre 2014”, Corriere (p.9).
“«BASTA TRATTARCI in questo modo, chiamarci solo per votare questa o quella delibera, senza mai interpellarci prima. D’ora in poi non mi presterò più a questo modo di fare della giunta». Un j’accuse durissimo quello lanciato dal consigliere Pd Samuele Zerbini alla giunta, e subito sostenuto da tutti gli altri consiglieri, di maggioranza e minoranza: da Brunori (Idv) alla Moretti (Pdl) fino alla Franchini (M5S). Pietra dello scandalo è stata la riunione indetta ieri mattina, per la terza e la quinta commissione. Si votava la variazione di bilancio per anticipare i lavori della scuola di Villaggio Primo maggio. «Nulla da dire sull’intervento, anzi — premette Zerbini — ma non si può avvisare noi consiglieri di una commissione così importante al venerdì, cioè solo tre giorni prima, senza nemmeno discutere del progetto. Il consiglio è sovrano, noi non siamo un ‘di più’ come forse credo qualcuno in giunta». Il vice sindaco Lisi ha provato ad abbozzare, l’assessore Biagini invece ha subito detto che «sì, ci sono problemi di comunicazione tra giunta e consiglio»”, ilCarlino (p.8).
Usura. “L’usura in provincia? Non è poi così diffusa. Almeno secondo la classifica pubblicata dal quotidiano economico Il Sole 24 ore. In base alla graduatoria, che mette al vertice le zone più virtuose, Rimini figura al 40º posto con 391 punti. In testa si trova Bolzano con mille punti davanti a Sondrio e Cuneo. Bologna figura al 31º posto, Milano al 35º e Roma al 59º. In fondo alla lista: Caltanissetta 100º posto, Reggio Calabria 101, Caserta 102, Napoli 103”, Corriere (p.5). Spiega il presidente della Provincia Stefano Vitali che: «Rimini ottiene un risultato nella media, dimostrando di essere ancora una realtà in grado, grazie agli anticorpi sociali, istituzionali e civici, di tenere rispetto ai potenziali rischi di infiltrazioni criminali. L’indebitamento e l’usura, infatti, sono il più delle volte spie di una penetrazione malavitosa che si fa aggressiva e che assalta i soggetti deboli colpiti dalla crisi, pre-condizione che favorisce l’aggressione».
Infiltrazioni mafiose e alberghi, ne parla l’assessore Sadegholvaad. ““Il nuovo Protocollo da questo punto si sta rivelando davvero molto importante. Grazie alle nuove regole infatti abbiamo avviato oramai da diversi mesi una capillare attività di controllo su tutte le strutture alberghiere di categoria intermedia e superiore o comunque con più di 40 camere. Qualsiasi novità sul fronte di variazioni societarie, nuove entrate e sub-ingressi relative agli ultimi cinque anni, tutto ciò insomma che può essere sospetto, viene immediatamente segnalato alla Prefettura alla quale spetta poi naturalmente il compito di fare le dovute indagini e quindi accertare la presenza o meno di infiltrazioni criminali”. Un’attività di monitoraggio costante benedetta, sottolinea ancora Sadegholvaad, anche dagli stessi operatori alberghieri, “i quali sono anch’essi in prima linea in questa battaglia contro quello che è un cancro non solo da un punto di vista legale e morale, ma anche strettamente economico, visto che questi soggetti criminali (dediti principalmente al riciclaggio di denaro sporco, ndr) praticano in genere prezzi al ribasso completamente fuori dal mercato, facendo così concorrenza sleale agli operatori onesti e ledendo più in generale l’immagine di tutto il settore”. Sul fronte degli appalti, per lo meno quelli pubblici, il sistema si conferma invece sostanzialmente sano,”, Nuovo Quotidiano (p.3) .
Feste democratiche. E’ crisi di volontà, ma anche di pubblico, ilCarlino (p.3). «L’aspetto più difficile è trovare persone che abbiano voglia di dedicare il loro tempo — conferma Giovanna Zoffoli, presidente della Fondazione Rimini Democratica per la sinistra — Manca un ricambio generazionale: una volta i compagni prendevano le ferie per ‘arruolarsi’ e anche figli e mogli partecipavano attivamente. C’era più passione. Io ho cominciato 40 anni fa a cuocere le piade, a preparare caffè e a stare alla cassa. Una volta ho addirittura aiutato a montare un palco».
Pd, in ottobre il congresso provinciale, NQ (p.7).
Gmg a Rio de Janeiro. “Noi de La Voce abbiamo raggiunto al telefono la 29enne Sara Soldati, una dei ventiquattro ragazzi della APG23 sbarcati in terra carioca per portare sul palco lo spirito e il messaggio di don Oreste Benzi. “Oggi (ieri per chi legge, ndr) stiamo facendo i turisti, in attesa - racconta Sara, che sarà al microfono in occasione del concerto e sul palco nelle vesti di attrice durante lo spettacolo - di congiungerci al resto della compagnia. Abbiamo visitato Santa Teresa e tanti altri bellissimi posti. Qui il clima è elettrizzante: ovunque incontriamo pellegrini di ogni età e nazionalità, che ci salutano calorosamente. Appena vediamo qualcuno con lo zainetto, capiamo subito che è venuto fin qui per il nostro stesso motivo. E’ bellissimo: si ha quasi la sensazione di appartenere tutti alla stessa famiglia. Ieri poi, abbiamo avuto la fortuna di assistere alla processione della Croce che è il simbolo di questa manifestazione: è stata un’emozione indescrivibile”. Tra i riminesi che partecipano all’avventura brasiliana, c’è anche Daniele Torri, 36 anni, cantante dei “Asa Branca”. Sua moglie, Miriam, che è rimasta a casa a badare ai figli, racconta “quanto fosse emozionato e teso al momento della partenza”, LaVoce (p.12).