Rimini | Asp, Regione approva riforma. Galvani: "Obiettivo è garantire omogeneità nei servizi"
Nel territorio emiliano-romagnolo ci sono 33 ambiti distrettuali, 87 forme diverse di servizi alla persona e 44 Asp. Ieri il consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di legge presentata dalla giunta sul riordino delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) prevedendone l'unificazione in ambito distrettuale (fermo restando la possibilità di costituire Aziende per ambiti ancora più vasti, coincidenti con quelli provinciali), il superamento della frammentazione esistente dei servizi con l’obiettivo di garantire maggiore adeguatezza gestionale, qualità e integrazione dei servizi stessi, percorsi di razionalizzazione amministrativa rispetto alle diverse competenze ora esistenti.
Sotto l'aspetto della riorganizzazione, in particolare, la proposta, all’articolo 4 (Semplificazione degli organi di governo delle Aziende) prevede la cessazione dei consigli di amministrazione in carica nelle Aziende l’assemblea dei soci si dota quindi di: un presidente individuato tra i suoi componenti (non sono previsti compensi o indennità); un amministratore unico che svolge le funzioni strategiche di indirizzo e verifica sulla gestione dell’Azienda; un direttore, responsabile della gestione e del raggiungimento degli obiettivi strategici (più Asp possono avvalersi di un unico direttore in base ad una apposita convenzione). All’articolo 5 (Patrimonio delle Aziende) si stabilisce che le Asp approvino e rendano pubblico un piano di gestione del patrimonio. Infine, all’articolo 6, sono previste ulteriori forme pubbliche di gestione alternativi alle Asp che gli enti locali possono individuare, in ambito distrettuale,sulla base di motivate ragioni di opportunità e di economicità, comprovata da specifiche valutazioni economiche.
La notizia è stata accolta con soddisfazione dal consigliere comunale di Fds a Rimini Savio Galvani. "L'obiettivo della legge - spiega - è proprio quello di garantire una maggiore omogeneità nella gestione del servizio (si riferisce agli asili, ndr) e razionalizzazione della spesa in tempi di crisi, senza ridurre l'offerta di servizio pubblico ai cittadini, oltre a dare maggiori garanzie per la continuità occupazionale ai dipendenti sottoposti ad eventuali riorganizzazione del personale", spiega Galvani. "I casi della gestione dei due asili nido (Bruco verde e Cerchio magico), per omogeneità già assunta dall'amministrazione in fase di approvazione del Bilancio comunale, nel corso dell'anno scolastico 2013 - 2014, rimangono affidati all'Asp nelle stesse modalità di gestione degli scorsi anni (gestione diretta). In prospettiva, con l'approvazione della legge regionale, si dovranno definire nel dettaglio le modalità di affidamento del servizio rispettandone appieno lo spirito. Possiamo dire di aver centrato l'obiettivo, evitando di fare fughe in avanti in una fase molto incerta e rinviando il confronto sul merito a seguito dell'approvazione della citata riforma, consapevoli che era necessario omogeneità i diritti di tutti, utenti, lavoratori ed equilibrio di bilancio. Questa legge sembra aver colto perfettamente il punto di equilibrio. Ora non ci resta che applicarne correttamente i principi enunciati".