Abusivismo, da venerdì vigilantes in spiaggia. Edilizia pubblica, maxi stangata su finti separati. Trc, Agenzia mobilità ha pronta la richiesta danni per Riccione. Tassa di soggiorno, il tar della Lombardia libera gli albergatori
Lotta all'abusivismo commerciale, il piano del prefetto c'è. "Nel dettaglio si tratta di un intervento che riguarderà il tratto di spiaggia dal Bagno 60 al 150, dove entreranno in azione fino a 60 persone: 15 vigilantes e circa 45 volontari appartenenti alle associazione dei carabinieri, della finanza e della polizia. Il loro compito sarà «quello di vedette, dovranno segnalare alle forze dell’ordine la presenza degli abusivi ». Lo ha spiegato il prefetto, chiarendo che non ci sarà nessun intervento da parte di questi rinforzi se non quello da “controllori passivi”. Gli orari dei monitoraggi andranno in particolare dalle 7.30 alle 11, dalle 15 alle 18.30 e dalle 20 alle 22 per i mercatini serali", CorriereRomagna (p.9).
"Ad ‘aiutarli’ anche la nuova ordinanza firmata da Gnassi, che vieta «l’introduzione di merci in spiaggia ai fini del commercio». «Ma i vu’ cumprà — aggiunge il questore Alfonso Terribile — non vanno visti come nemici. Il fenomeno va arginato, è vero, ma forse è giusto che si preveda qui a Rimini, per quelli che hanno la licenza da ambulante, uno spazio per la vendita». Parole che non faranno piacere alle categorie, che si sono già opposte a eventuali mercatini regolarizzati", ilRestodelCarlino (p.5).
LaVocediRomagna (p.11) intervista il gestore dello stabilimento 93, bagnino Lamberto Livi detto 'lo sceriffo' per i suoi metodi antiabusivi (detto anche Lamby). "L’analisi della situazione secondo Lamby: “si stanno impadronendo di tutto, Rimini sta diventando un disastro da questo punto di vista, sta andando alla malora. Gli altri bagnini hanno paura, anche se sono i primi a lamentarsi, ma intanto non fanno niente per contrastare gli abusivi”. E allora lei come fa? “A chi si siede io faccio capire: non si tratta di essere neri o bianchi o gialli, questo non c’entra, il fatto è che quello che fanno è contro legge. Io sono antiviolento per natura, ho padronanza di arti marziali, karate e altre, ma non muovo un dito. Ci vuole fermezza, ma con educazione. Uno mi ha detto: fai così con noi perché siamo neri. Gli ho messo una mano sul collo e gli ho spiegato: non è questione di razzismo, è questione di rispettare le regole… Nell’opera di convincimento c’entra anche l’aspetto economico e più in generale quello delle regole: “a loro spiego che noi bagnini, ogni cosa che facciamo - anche solo mettere un vaso di fiori - lo paghiamo. E in questo periodo fra l’altro siamo sotto torchio”, dice Lamby".
Alloggi erp, ieri il consiglio comunale di Rimini ha apportavo le modifiche al regolamento. "Le novità comprendono la maxi stangata sulle finte separazioni tra coniugi e conviventi more uxorio per salire in graduatoria. Ma soprattutto i premi in punteggi per chi permane da più tempo in graduatoria (tre punti per ogni giorno). Una modifica quest’ultima che sostituisce i premi in base agli anni di residenza delle persone richiedenti e salva di fatto i lavoratori provenienti da fuori Rimini", Corriere (p.6). "Sarà quindi costituita anche una commissione per individuare le reali esigenze dei richiedenti, che allo stato attuale ammontano a 1.389, di cui 478 sotto i 40 anni; tra gli assegnatari, invece, il numero più cospicuo, 457, riguarda gli over 70. Galvani ha chiesto e ottenuto che venissero equiparati i conviventi di sesso opposto con quelli dello stesso sesso. Un’iniezione di punti nella graduatoria, fino a 12mila, arriva per la prima volta anche per chi ha perso il lavoro dopo il 2009 o da un contratto a tempo indeterminato si è trovato ad averne uno determinato".
Trc, pausa di riflessione per il Comune di Riccione. "Per consentire ulteriori approfondimenti è stato rinviato ai primi di settembre il tavolo di coordinamento sul metrò di costa in programma ieri, convocato dopo il vertice bolognese delle amministrazioni di Rimini e Riccione. A sud del Marano si prende tempo per tornare a consultare l’avvocato romano Gianfranco Passalacqua di Roma. Agenzia mobilità avrebbe infatti già sventolato sotto il naso del sindaco Massimo Pironi un documento di richiesta danni in caso che Riccione decidesse di uscire dal progetto", Corriere (p.10).
Sempre a Riccione, "i bar di spiaggia fanno ricorso contro la delibera di giunta che istituisce i chiringuiti. Con l’atto il Comune ha stabilito che le disposizioni in materia di pubblici esercizi, previsti dalla Regione, non vengano applicati nell’ambito dell’arenile, dove è stata data la possibilità di aprire dei bar di 9 metri per 9. A presentare l’istanza di annullamento davanti al Tar l’associazione Bar ristoranti di spiaggia, “Montebelli Giuseppe e c.” e “Bar Enzo di Montebelli Marinella”", Corriere (p.10).
Tassa di soggiorno, è caos giuridico sulla riscossione. "Gli albergatori non hanno nessuna responsabilità se il cliente non paga la tassa. L’ultimo capitolo sul tormentato romanzo dell’imposta di soggiorno lo ha scritto il Tar della Lombardia pochi giorni fa, quando nero su bianco ha confermato che il soggetto passivo è «chi pernotta in una delle strutture ricettive ». Tradotto: solo il cliente è tenuto al pagamento, senza che venga fatto carico ai titolari delle attività nessuna responsabilità aggiuntiva o solidale. Un nuovo cambio radicale, insomma, dopo che la Corte dei conti del Veneto aveva confermato nel gennaio scorso l’esatto contrario", Corriere (p.8).
"“Un tormentone infinito - commenta in proposito l’assessore al turismo della Provincia Fabio Galli - Pare una stagione di ‘Beautiful’, in cui si susseguono mille colpi di scena senza che la vicenda faccia un passo in avanti. Ribadisco: c’è un solo soggetto che potrebbe fare chiarezza una volta per tutti, ed è il Governo italiano attraverso quel regolamento d’attuazione dell’imposta che avrebbe dovuto ‘improrogabilmente’ emanare entro 60 giorni dal novembre 2011. Se non lo ha fatto, al Governo tutta la responsabilità di una jungla applicativa, aperta alle scorribande dei mille livelli amministrativi italiani. Non c’è che dire. Un bel servizio per un comparto turistico già alle prese con evidenti difficoltà e che cerca appigli per allontanare le tenaglie della crisi”", LaVoce (p.15).
Secondo Alessandro Giorgetti di Federalberghi, l'unica soluzione è abolire la tassa. "“La legge parla chiaro – sottolinea Giorgetti, presidente della Federalberghi Emilia Romagna -. Prima sono le Regioni e i Comuni che devono esprimersi sulla questione e arrivare quindi a un accordo, cioè ad una posizione condivisa e poi, ma solo poi il Governo può legiferare, ponendo quindi la parola fine a tutto questo caos”. Insomma i tempi per una risoluzione della vicenda si annunciano piuttosto lunghi “anche perché – precisa Giorgetti – il confronto tra Regioni e Comuni è appena cominciato”. Quanto alla tassa in sé Federalberghi, e con lei anche la categoria più in generale, ribadisce tutta la sua contrarietà per una tassa considerata illegittima oltre che estremamente dannosa per il settore, già alle prese, nonostante qualche segno di miglioramento, con una crisi gravissima: “La tassa, lì dove è stata introdotta, va abolita”", NuovoQuotidiano (p.7).
La condanna del cavaliere, Marco Lombardi difende Silvio Berlusconi dall'attacco arrivato ieri da un imprenditore riminese, LaVoce (p.16).