A Rimini non c'è accordo sugli abusivi: sono un problema oppure no? Amministratore bocconiano per la Holding. Liquidi oscuri a Ca'Baldacci. Stipendi d'oro alla Asl. Le reti del gas di nuovo in vendita
I venditori abusivi non sono il problema. "«L’abusivismo in spiaggia può diventare un’emergenza nel momento in cui si presentano condizioni particolari o criticità, come le risse tra ambulanti di alcuni giorni fa. Diversamente, i problemi di ordine pubblico sono altri. Le violazioni, nel caso dell’abusivismo , sono di carattere amministrativo se c’è la contraffazione del marchio. E in una realtà come quella riminese ci sono molte altre priorità da tenere monitorate come i furti, le rapine, lo spaccio». Il pensiero del questore di Rimini Alfonso Terribile è in linea con l’intervento del Siulp, il sindacato di polizia che ritiene abusivismo in spiaggia e prostituzione «delle false priorità». Le considerazioni arrivano proprio alla vigilia dell’avvio del nuovo servizio di vigilanza sulla spiaggia", CorriereRomagna (p.5). La storia dei volontari sull'arenile, poi, non è una novità. "«Controlli in spiaggia anti abusivismo in supporto delle forze dell’ordine? Per noi non è una novità, lo facciamo da un paio di anni». Il maggiore Francesco Fiordelisi è il coordinatore dei volontari della Finanza che oggi, pioggia permettendo, si presenteranno in spiaggia per le prime “ispezioni” dal bagno 60 al 150, come voluto dal recente protocollo firmato in prefettura. E’ lui stesso però a spiegare che questa attività viene fatta «da almeno due anni, dal 2011: accompagnati dagli agenti della municipale e sotto la supervisione dell’ex questore Oreste Capocasa, siamo andati lungo l’arenile per prevenire il fenomeno dell’abusivismo». I risultati, spiega ancora Fiordelisi, «sono sempre stati buoni: il nostro compito è infatti quello di segnalare, di fare da telecamere viventi, evitando ogni contatto con gli ambulanti ma anche ogni altra azione come ad esempio i pedinamenti»": ma allora perché pagare i vigilantes?
Il sindaco, sentito da LaVocediRomagna, non la pensa come il questore. "Il gioco del pendolo tra buonismo e sceriffismo serve solo ad andare sui giornali. Il fenomeno è complesso. Ci sono venditori abusivi di terza o quarta generazione. C’è una parte del fenomeno che ha una filiera di illegalità costruita. Per cui si è arrivati perfino al racket delle piazzole. Se si è arrivati allo scontro fisico è anche perché in quelle piazzole c’è un valore di migliaia di euro. Questa problematica non è solo un illecito amministrativo e ha un risvolto di ordine pubblico. Non mi interessa il buonismo: il fenomeno va contrastato sia pure seguendo le norme del buon senso. Rimini è una città speciale con bisogni speciali. Noi siamo borgo e metropoli. Se i rinforzi tutti gli anni arrivano male, tardi e sempre meno, è un grosso problema. La Notte Rosa ce la siamo gestita con le forze del borgo. Non voglio militarizzare la spiaggia ma avere rinforzi per far fronte a due milioni di persone. Questo non avviene. Qui sono rimasti solo i Comuni a far fronte a tutto pur togliendogli tutto. Attenzione in questo paese non si sa più dov’è il principio di legalità. La Germania accoglie dieci volte di più gli immigrati ma non c’è un commercio organizzato come da noi. Non solo illecito. Guardate cosa succede al grattacielo. Chi affitta le case in nero? Non c’è solo il tappetino. C’è una filiera e che coinvolge tutti, riminesi compresi. Il protocollo del prefetto è importante perché proprio di fronte a bisogni speciali parla di sicurezza integrata. E di fronte a bisogni speciali tutti devono mettere qualcosa in più", (p.9). Al forum della Voce il sindaco risponde anche su fogne, cultura, sport, demanio, treni e Pd. "«L’Italia ha un problema di classe dirigente, ce l’ha il Pd, ce l’ha il Pdl, ce l’ha persino chi doveva fare la rivoluzione ed è tre mesi che parla di scontrini. Io guardo alla Germania dove se governi bene una città hai un percorso basato sui fatti e vai a fare il cancelliere. La classe dirigente non si improvvisa. Questo paese ha bisogno di una scossa, il Pd ha bisogno di una scossa. Ho avuto qualche problema a dire nel Pd nuovo modello di sviluppo sostenibile perché c’era una parte più vicina a una cultura industriale legata alla rendita immobiliare. Io vorrei un Pd che dice cambiamo. Oggi a Rimini, mentre prima ci poteva essere qualcuno col freno a mano tirato rispetto al masterplan, adesso l’abbiamo tirato giù a suon di schiaffoni. A me piacerebbe un Pd autenticamente riformista»… «Col grillismo si può cercare di dialogare con quella parte che non riconosce nella piccola e media impresa il coacervo di evasori. Chi interpreta meglio queste cose se non una generazione di sindaci italiani? La bolla in cui sono chiusi i duecento della direzione del Pd a Roma non è in questa ottica. Non sanno niente. Rottamare è un verbo che non mi piace però bisogna rigenerare»".
Tornando agli abusivi, ilRestodelCarlino intervista i bagnanti sulle nuove presenze in spiaggia. "E’ OGGI il ‘Vigilantes Day’. Arrivano i nostri, le guardie giurate private insieme ai volontari delle associazioni delle forze dell’ordine, per cercare di ribaltare una partita - quella della lotta all’abusivismo commerciale - che sembra più che compromessa. Cosa ne pensano i turisti e gli addetti ai lavori? Abbiamo raccolto pareri in una delle zone più calde, intorno al Bagno 119-120 di Miramare. «I vigilantes? Sono d’accordo. Ormai — sbotta Renato Bossini, fedele a Rimini nei secoli, operaio — è troppo, non si può quasi camminare, lo Stato dov’è? Li lasciano entrare, poi gestirli per carabinieri, polizia o chiunque è difficile. Se vai a fare il bagno devi farti strada in mezzo ai loro banchetti. La situazione quest’anno mi sembra peggiorata. In tutto i sensi. Vedo gente che dorme in strada. Per un posto come Rimini è un pessima cartolina»", (p.3).
Rimini Holding. "Il compito che lo aspetta non è dei più semplici. Umberto Lago è il nuovo amministratore unico di Rimini Holding spa, la società che raccoglie le diverse partecipate del Comune di Rimini. Un cratere immenso tra bilanci in rosso, soldi dovuti ai fornitori, pagamenti dei dipendenti e mutui accesi con le banche. Basti pensare che nel gennaio scorso era stato indicato un debito aggregato monster, in capo al solo Comune di Rimini, pari a 164 milioni 671mila e 149 euro", Corriere (p.7).
Ca'Baldacci, vicino al biodigestore un liquido scuro, puzzolente e che non dovrebbe esserci. "Effettivamente - conferma Gianna Sallese, dirigente Arpa, dopo oltre tre ore di sopralluogo - nel fosso c’è del liquido scuro che non dovrebbe esserci. Abbiamo provveduto ad effettuare una ricognizione complessiva dell’impianto, all’interno, della rete fognaria, condotte e scarichi. Abbiamo anche prelevato alcuni campioni, sia in un pozzetto al suo interno che nel fossato interessato dov’è in corso lo sversamento. Qui confluiscono anche altri scarichi. Potrebbe trattarsi anche di un’operazione abusiva. Non possiamo ancora esprimerci con certezza. Dovremo prima attendere l’esito delle analisi”. A presidio delle operazioni anche una rappresentanza del Comitato Rimini UpTown che ovviamente non è rimasta a guardare: “Anche noi abbiamo prelevato dei campioni, per capire bene cosa sta succedendo in questo fosso. Provvederemo a fare delle analisi parallele", LaVoce (p.14).
Stipendi d'oro per i medici della Asl. "C’è crisi, ma non per tutti. Stipendi d’oro, anche nel 2012, per almeno un medico su 10. Calano, tra indennità e premi di produzione, le retribuzioni dei “Paperoni” ma non “aiuta” la bocciatura da parte della Cassazione della legge che volle il taglio degli stipendi pubblici over 100mila euro: per l’anno passato, l’Ausl ha quindi speso 55 milioni di euro di sole retribuzioni al personale medico e amministrativo, 5 in più rispetto all’anno precedente", Corriere (p.8).
Le reti del gas tornano in vendita. "Tempi celeri per la vendita dell’intera partecipazione societaria (del 50,5%) che il Comune attraverso Rimini Holding spa detiene di Servizi Città spa., la società mista pubblico-privata (l’altra quota del 49,5% è detenuta da “Gruppo S.G.R. s.p.a.”), proprietaria delle reti di distribuzione del gas della città. Ieri è stato pubblicato il bando sul sito del Comune – la selezione del compratore avverrà attraverso la cosiddetta procedura concorsuale ristretta - ed entro la fine del mese, per l’esattezza il 28 agosto, saranno aperte le buste (i potenziali acquirenti hanno tempo per presentare le domande di partecipazione entro e non oltre le 13 del 26 di questo mese). Alla base dell’operazione c’è un preciso vincolo normativo. “La vendita della partecipazione societaria che abbiamo in Servizi Città spa - spiega l’assessore al Bilancio Brasini - anticipa quanto dovrà avvenire entro il 2015 quando, a seguito della gara per la concessione del servizio di distribuzione del gas metano, la proprietà delle reti dovrà essere appunto ceduta per legge al soggetto vincitore della gara”", NuovoQuotidiano (p.9).