Abusivi, via ai mercatini tra le proteste. Forza Italia, Lombardi è pronto
Commercio abusivo: i vigilantes in spiaggia non funzionano. "Nulla è cambiato. Neppure con l’introduzione delle guardie private a sorvegliare l’ingresso degli stabilimenti balneari. A confermarlo sono i bagnini: “Sul mio bagnasciuga - afferma Luca, titolare del Bagno 85 - è tutto come prima, addirittura ieri si è formata una doppia fila di venditori abusivi giù in riva. Adesso utilizzano questa tecnica: nascondono i borsoni con la merce nei cespugli o in prossimità delle cabine, aspettano che il vigilantes di turno si allontanino per controllare gli altri ingressi e via che recuperano i loro sacchi per raggiungere la riva. E’ una situazione ridicola e i clienti sono stufi”", LaVocediRomagna (p.15).
"La strada è lunga e in salita, ma da ieri è iniziato ufficialmente un percorso in cui «una delle ipotesi potrebbe essere quella dell’assegnazione di un posto, di un’area ai venditori ambulanti che ora vanno in spiaggia, ma solo quelli che avranno il permesso di soggiorno e la licenza: quelli totalmente in regola, insomma ». Assegnazione tramite un eventuale bando con graduatoria, su cui però bisogna potere ragionare coinvolgendo tutte le parti in causa». A spiegarlo è l’assessore alla Polizia municipale e alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad, al termine dell’incontro tenutosi ieri mattina in prefettura alla presenza del prefetto Claudio Palomba, il sindaco Andrea Gnassi e i rappresentanti delle comunità senegalesi e bengalesi", CorriereRomagna (p.6). La soluzione potrebbe funzionare per il vicesindaco Gloria Lisi, ma saranno necessari anni.
"Il mercatino «sarà aperto solo a chi è in regola con la licenza di ambulante e il permesso di soggiorno, naturalmente». «E’ quello che proponiamo da anni — dice Seck Papa Modou — Ci sono 150 connazionali che hanno la licenza qui a Rimini. Da anni chiediamo uno spazio per la vendita, non vogliamo altro»", ilRestodelCarlino (p.5). I commercianti protestano. "A MALI estremi... estremi rimedi. «Se le forze dell’ordine non si decidono a cacciare tutti quei vu’ cumprà da viale Toscanelli lasciamo le auto su tutto il lungomare per impedire agli abusivi di lavorare. Ci faranno la multa, fa niente: tanto peggio di così... ». Ormai è guerra totale ai vu’ cumprà. Una guerra che non ha più confini a Rimini, che parte dalla spiaggia e arriva al lungomare. Che comincia al mattino con i ‘suk’ abusivi sulla battigia e finisce la sera con i mercatini. Una guerra che va da Torre Pedrera fino a Miramare, passando per Marina centro e Rivabella. E a Rivabella una trentina tra commercianti, ristoratori e albergatori hanno deciso di dire basta. Hanno firmato un esposto indirizzato a questura, carabinieri, polizia municipale e anche alla guardia di finanza, per chiedere «di intervenire e risolvere la situazione che si è creata in viale Toscanelli», dove «tutte le sere centinaia di venditori abusivi si piazzano con le loro bancarelle»".
Credito. "La stretta creditizia non si allenta. Anzi, la morsa si stringe e attanaglia un’economia già fiaccata dalla crisi recessiva, nella spirale tra calo dei consumi, della produzione e del mercato del lavoro. I dati sono emblematici. Sono quelli di Bankitalia, aggiornati al 31 maggio di quest’anno. Gli impieghi totali in provincia di Rimini (cioè tutti i finanziamenti e i prestiti che il sistema creditizio eroga a famiglie e imprese) sono arrivati a 11,827 miliardi di euro, un calo di 23 mln in meno rispetto al mese precedente, ma soprattutto a preoccupare è il trend in continua discesa. Al 31 maggio 2012 (un anno prima) il totale degli impieghi era a quota 12,623 miliardi, dunque ha fatto registrare un calo di 796 milioni di euro (-6,3%)", NuovoQuotidiano (p.5).
Fogne, il vicepresidente della Provincia, l'Idv Carlo Bulletti, contro il piano di salvaguardia della balneazione di Rimini. Non è giusto sia pagato anche dagli altri comuni della Provincia, LaVoce (p.13).
Politica, intervista del Carlino a Marco Lombardi, (p.6). "SONO passati vent’anni da quando fondò la sezione riminese di Forza Italia. Ma per Marco Lombardi la storia si ripete. Silvio Berlusconi ha già tracciato la via: chiusa l’esperienza del Pdl, si torna all’antico. E quindi a Forza Italia «Ma non sarà un ritorno al passato» premette il consigliere regionale. Per lei però sarà un dejà vu... «Piano. Ci sono molto differenze rispetto al 1993». A cosa allude? «Per prima cosa vent’anni fa, quando fondai Forza Italia, ero da solo. Sono stato il primo riminese a credere nel progetto di Berlusconi». E invece adesso? «Oggi non sono più da solo a lavorare a questa rinascita. Oggi parteciperà il 90 per cento del Pdl riminese»".