Rimini | Servizi educativi, 100mila euro per abbattere la tariffa a carico di minori in disagio socio-economico
Un investimento da 100mila euro per l'abbattimento della tariffa dei servizi educativi a carico dei minori appartenenti a nuclei familiari in situazione di disagio socio-economico. E' quanto ha deciso ieri la giunta del Comune di Rimini stabilendo quali criteri per la graduatoria il disagio economico, il disagio sociale e il disagio abitativo. Il tutto in accordo con i sindacati, assicura l'assessore Gloria Lisi. La tariffa andrà a sostituire l'esonero totale per la frequenza dei servizi educativi e scolastici erogati dal Comune di Rimini e anche per la concessione dell’esonero dal pagamento dell’abbonamento al trasporto scolastico.
La tariffa ridotta, di 50 euro mensili per la frequenza dei nidi e delle scuole per l’infanzia comunali e di 2 euro per pasto consumato per la refezione scolastica (come già stabilito dal consiglio comunale), sarà assegnata con un bando di concorso. Sulla base degli stessi criteri la giunta ha assegnato anche i 20 abbonamenti gratuiti al servizio di trasporto scolastico.
In pratica, rispetto al disagio economico si avranno 10 punti con isee fino a 1.549,37 euro, 8 con isee fra 1.549,38 e 3.098,74 euro, 6 con isee fra 3.098,75 e 4.648,11 euro, 4 con isee fra 4.648,12 e 6.197,48 euro, 2 con isee fra 6.197,49 e 7.746,85 euro; rispetto al disagio sociale si avranno 50 punti per minore in affido familiare, 40 punti per presenza di altro minore in affido al nucleo familiare, 10 punti per nucleo incompleto, 5 punti per altri minori o fratelli appartenenti al nucleo familiare privi di reddito proprio fiscalmente rilevante; rispetto al disagio abitativo si avranno 3 punti con canone annuo fra 7.000 e 9.000 euro, 2 punti tra 6.000 e 7.000, 1 punto tra 5.164,58 e 6.000.