Rimini, spiagge in svendita sul web. Asl unica, Cesena si muove. Balneazione, in California una macchina trasformerà i reflui in acqua potabile. Imu, irpef e tares, le stangate dei prossimi mesi. Pdl o Forza Italia? niente dietrofront per Pollini
Spiagge in svendita sul web. "La crisi incalza, e così anche la Riviera, ormai con l’acqua alla gola, è costretta a svendere i suoi pezzi pregiati. La grande liquidazione, nel terzo millennio, passa per le pagine del sito eBay annunci. Basta un click, per essere travolti da decine di offerte e scoprire che le spiagge, oggigiorno, a momenti te le tirano dietro. Qualche esempio? Effettuando una ricerca per la zona di Rimini, ecco spuntare fuori l’occasionissima: stabilimento balneare con arenile in locazione o di proprietà, 4 campi da beach tennis, 2 beach volley, 2 solarium e cento ombrelloni. Il tutto alla modica cifra di un milione e 500mila euro. Bruscolini, rispetto ai prezzi di qualche stagione fa", LaVocediRomagna (p.11).
Asl unica. Cesena c'è, ma mette i puntini sulle i. "La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria del Cesenate, riunita ieri mattina mattina nella Sala Consigliare del Palazzo Comunale di Cesena, ha approvato all’unanimità, come unico punto all’ordine del giorno, il documento inerente il “Confronto sulla proposta di legge regionale per la costituzione dell’Azienda Sanitaria Unica della Romagna”", LaVoce (p.3). Con questo documento si "chiede alla Regione Emilia-Romagna di tenere nella più ampia considerazione i seguenti principi ed obiettivi, che ribadisce ed assume con convinzione: considerare il confronto e la concertazione con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze associative delle imprese, strumenti irrinunciabili in ogni fase della programmazione dei servizi sanitari e socio sanitari romagnoli e della definizione degli assetti organizzativi della costituenda azienda unica; porre attenzione ai futuri strumenti di governance, al fine di non limitare l’autonomia e la partecipazione di tutti gli enti locali nella futura CTSS romagnola, valorizzando al contempo il ruolo dei Distretti socio- sanitari; tendere in ogni fase al pieno coinvolgimento dei soggetti, sia pubblici che privati accreditati, che compongono il Servizio Sanitario regionale e possono concorrere al mantenimento e allo sviluppo degli attuali standard qualitativi del sistema romagnolo".
Scarichi a mare: "Entro due anni sarà messa a punto una macchina che trasforma i reflui in acqua da bere e energia elettrica. A San Diego, California, 80 chilometri di costa risolveranno così il problema delle fognature che finiscono nell’oceano", LaVoce (p.11). "L’idea l’ha avuta uno scienziato geniale, J.Craig Venter, lo stesso che per primo è riuscito a mappare il patrimonio genetico conservato nel Dna dei cromosomi cellulari. La sua idea: utilizzare la forza e l’efficacia dei batteri per produrre energia e per depurare l’acqua in cui sono contenuti. In due parole: usare le fogne per produrre energia elettrica oltre ad acqua riciclata e assolutamente potabile".
Case sfitte: si pagherà imu più irpef? "Ieri con una nota Palazzo Chigi si è affrettato a precisare che quanto finora uscita è frutto di "indiscrezioni che si riferiscono a bozze circolate nei giorni scorsi e che non faranno parte del provvedimento che sarà in Gazzetta Ufficiale". Gli uffici ministeriali sarebbero di fatto al lavoro per limare la norma. Il che significa che è difficile, in questo momento, quantificare gli effetti, ma la sostanza resta. E l'impatto si farà sentire anche sulle circa 22.500 abitazioni "non locate" del Comune di Rimini. In particolare, ammontano a circa 15.500 gli immobili sfitti censiti ad oggi sul territorio comunale. Mentre circa 7.000 immobili risulterebbero in comodato. Stando ai calcoli effettuati dal Sole 24 Ore (sulla base però della bozza del provvedimento), e pubblicati ieri, a Rimini i proprietari di questi tipi di immobili si ritroverebbero a pagare di Irpef tra i 122 e i 364 euro in più. La simulazione è fatta prendendo il caso di immobili di categoria A2 e A3, bilocali o trilocali, in capo a proprietari che in media pagano un'Irpef del 38%. Nel caso di un immobile sfitto categoria A2, che a Rimini in media paga finora 1.600 euro, secondo la simulazione del Sole 24 Ore si dovrebbero aggiungere 224 euro se bilocale, 364 se trilocale. Nel caso di una categoria A3 (la media Imu a Rimini è di 800 euro), l'aumento sarebbe di 122 euro per un bilocale e di 199 per un trilocale", NuovoQuotidiano (p.3).
Intanto, "L’UNIONE inquilini parla di ‘tsunami’: «una stangata media da 1.000 euro a famiglia». Nel mirino la Service Tax, la tassa sui servizi locali che nel 2014 prenderà il posto dell’Imu, e che per il 20 per cento sarà a carico degli affittuari", ilRestodelCarlino (p.3), ipotesi però smentita ieri dal premier Letta alla festa democratica di Genova. A dicembre attesa anche la tares. Spiega l'assessore Gian Luca Brasini che "«Per quanto riguardo l’uso domestico — prosegue l’assessore — l’aggravio fondamentale è dovuto ai 30 centesimi al metro quadrato di superficie che si pagano allo Stato. Tradotto in soldoni, dovrebbe significare un aumento medio, rispetto alla nostra vecchia Tia, la Tariffa rifiuti, di circa il dieci per cento». Ma sul fronte ‘privato’ ci sono distinzioni importanti, che non saranno gradite a tutti. La Tares introduce un principio nuovo: si paga in base al consumo reale. E’ un principio che l’Unione europea ha chiesto di applicare al governo italiano. Ovvero, se in un appartamento abita una sola persona, la cifra che si paga è più bassa. «Se ci abita una famiglia di quattro o cinque persone — precisa l’assessore — l’incremento può arrivare anche oltre il 30 per cento». Insomma, altra batosta".
Via Emilia. "Per via Fiumicino, per il traffico che quotidianamente l’attraversa avanti e indietro, c’è finalmente una soluzione. Meglio, un’alternativa. Il piano d’intervento è stato messo a punto nell’incontro tra Comune e comitato “Santa Giustina c’è da sempre”. “L’amministrazione comunale si è attivata presso i soggetti pubblici a vario titolo interessati, cioè Provincia, Servizio Tecnico di Bacino e Autorità di Bacino, per giungere, in tempi brevi, alla soluzione con l’utilizzo della porzione di demanio occupata dalla pista esistente in sponda sinistra del fiume Marecchia, nel tratto compreso tra l’impianto di frantumazione della ditta Pesaresi spa e via Fiumicino - spiega il comitato con una nota concordata con la stessa amministrazione", LaVoce (p.12).
Abusivi, la lettera del presidente di Gianni Indino. "Insostenibile quanto successo nel corso di quest’ultimo anno sul fronte dell’abusivismo. Il presidente provinciale Confcommercio sceglie la formula della lettera aperta per tracciare un bilancio ma soprattutto invitare a guardare avanti", LaVoce (p.14).
Eppure, dopo il fallimento della strategia vigilantes in spiaggia c'è chi adesso li vorrebbe a guardia delle colonie. "LE COLONIE del Marano sono occupate da 200 emarginati che combattiamo ogni giorno con dispendio di energie e mezzi, anche quando non ci compete. Siamo di fronte a un fenomeno che neanche le forze dell’ordine riescono a debellare, perché chi viene arrestato, patteggia e dopo due giorni torna qui». La denuncia dei gestori dei locali del Consorzio Marano doc e dal presidente Luigi Pritelli, stanchi di finire nell’occhio del ciclone. «Non si può buttare il bambino con l’acqua sporca. Noi veniamo demonizzati, senza parlare di tutti gli aspetti e senza sapere che quest’estate in sicurezza abbiamo speso 200mila euro. Al Marano in locali e spiagge riqualificate abbiamo fatto grandi investimenti e diamo lavoro a oltre mille persone ma ora vogliamo sapere: quest’area delle colonie dismesse e di progetti mai decollati deve tornare a essere zona di prostitute o il Comune ha un progetto di riqualificazione? Se si conferma area di divertimento, che Rimini vuol clonare sul lungomare vicino al porto, bisogna affrontare il tema con serenità, senza pregiudizi e strumentalizzazioni di destra e di sinistra». Secondo Luigi Bove il Comune dovrebbe imporre ai proprietari delle colonie di assoldare vigilantes estivi per preservare l’area", ilCarlino (p.7).
Come guadagnare dalle lucciole. "“In due mesi, dall’inizio di luglio ad oggi - spiega il comandante della polizia municipale, Vasco Talenti - abbiamo multato ventitré automobilisti che avevano trasgredito il divieto di contrattare su strada prestazioni sessuali a pagamento”. Un bilancio di fine stagione quello che presenta il massimo dirigente dei vigili urbani di Rimini, che spalanca scenari economici imprevisti, quasi clamorosi. E, infatti, al momento di illustrare il dato economico collegato, ecco emergere l’aspetto sorprendente: decine di migliaia di euro. Ovvero i soldi finiti nelle casse del Comune", NQ (p.5).
Pdl o Forza Italia? LaVoce intervista Pierluigi Pollini. "Pdl, lasciare oppure raddoppiare? Pierluigi Pollini non ha dubbi: occorre bissare. “Un ritorno oltranzista a Forza Italia ora come ora sarebbe un passo indietro, anche perché non ci sono i numeri per correre da soli. Al Cavaliere non resta che una scelta: tenere la barra a dritta per un Pdl 2.0, nell’ottica del traghettamento verso il Ppe”. Il riminese parla in qualità di vice coordinatore regionale del Popolo delle Libertà per l’Emilia Romagna, ma anche, e soprattutto, come coordinatore nazionale dei Popolari Liberali nel e per il Pdl: corrente frondista nata da una costola dell’Udc e confluita nel seno del partito berlusconiano, la quale raccoglie oltre mille consiglieri a livello nazionale e più di un esponente della politica locale, da Giudici (Rimini) a Del Corso (Cattolica), Pesaresi (Misano) e Rosati (Riccione)", (p.16).