Valmarecchia | Unione a 11, i lavoratori chiedono certezze e organizzazione
Unione dei Comuni (undici) della Valmarecchia, l'ente dovrebbe essere operativo dal 1 gennaio 2014, ma ancora i lavoratori non ne sanno nulla. Le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil li hanno incontrati ed è "emersa la volontà di non voler essere meri spettatori di questo processo, ma interlocutori attenti e propositivi, in questo percorso, cosa che non sta assolutamente avvenendo. Le rappresentanze sindacali dell’Ente si sono già incontrate con la delegazione trattante di parte pubblica, per affrontare la questione, ma si è constatata a malincuore e anche con qualche preoccupazione, l’inerzia con la quale si sta affrontando la situazione".
In merito al processo non sono state date notizie ben definite non sono state ancora date, lamentano i lavoratori "l’unica informazione certa è sull’assegnazione di un incarico esterno all’Anci, pur sapendo che fra i vari Enti aderenti all’Unione sono inquadrate figure dirigenziali preparate che avrebbero potuto tranquillamente svolgere il compito, per lo studio di fattibilità della nuova Unione a 11".
In mancanza di una certa pianificazione a rischio sono i servizi, "questa incertezza organizzativa ci preoccupa fortemente. Attualmente l’Unione effettua per i singoli comuni aderenti, servizi di non propria secondaria importanza: i Servizi Sociali, la Polizia Municipale, lo Sportello per le Attività Produttive, oltre che i relativi servizi di supporto come Personale e l’Informatica. Pensare che su alcuni di questi o su tutti si possa dal primo gennaio partire per ampliare il raggio d’azione anche per i Comuni dell’alta Valle del Marecchia senza un percorso pianificato non è assolutamente ragionevole" perché, spiegano, "a parità di risorse umane e materiali, verrà chiesto di lavorare per un territorio molto ampio, che si estende da Casteldelci fino a Santarcangelo".