A PENNABILLI I FUNERALI DI GUERRA , ‘OPERATORE DI PACE’. DA OGGI IN VENDITA LE AZIONI CARIM. INTERVISTA A BERLINI
Carim, gli industriali si 'sfilano'
Oggi parte la sfida della ricapitalizzazione, con una brutta notizia. E’ il Nuovo Quotdiano di Rimini a riportare a pagina 5 che gli industriali hanno deciso di “tirare iremi in barca. Di non prestarsi neppure a fare da scialuppa di salvataggio. Perché non sarebbero giunte, da parte della Fondazione Carim, azionista di maggioranza, le sufficienti garanzie sulla futura governance. I diretti interessanti si trincerano tutti dietro il silenzio. Ma qualche informazione trapela: chi più chi meno, il gruppo chiedeva un passo indietro alla Fondazione Carim, o meglio garanzie che, sulle decisioni importanti, i nuovi investitori avrebbero avuto voce in capitolo. Garanzie che non sarebbero arrivate”, scrive Annamaria Gradara.
Tonino Guerra
“«Sei stato un vero operatore di pace, un cantore del popolo di Dio, della natura e della sua bellezza, come quando hai raccontato di questo ineguagliabile nostro territorio». Un difensore della bellezza e delle opere del creato, come lo ricordano anche i sindaci di questa valle, ma con uno spirito così sincero ed elevato che ne fanno un ‘operatore di pace’, e per questo legittimato a godere dell’amicizia di Dio. «Infatti non ti dico addio Tonino, ma a Dio: ti affido a Dio, da cui sei venuto»”, ha detto monsignor Negri nell’omelia per il poeta romagnolo di cui ieri si è celebrata la funzione religiosa a Pennabili. La Voce di Romagna riporta ampi stralci dell’omelia a pagina 9.
“«Tonino per tutta la sua vita ha percorso in maniera impareggiabile quel sentiero verso l’eterno che è l’arte. Ha vissuto la nostalgia del mistero, la sua vocazione per l’infinito. Ha cantato la bellezza della verità, è stato il cantore del suo popolo e della natura. Un cantore appassionato, sempre accompagnato da una coscienza sanamente critica»”, riporta a pagina 2 il Resto del Carlino.
Ed è monsignor Negri a raccontare un ultimo colloquio avuto con il poeta a pagina 3 del Corriere Romagna: “«Pochi giorni prima di morire, quando Tonino Guerra era nella stanza dell’ospedale, ho avuto un ultimo colloquio con lui, che si lamentava di questo mondo in cui, mi diceva, c’è troppa cattiveria tra gli uomini e non c’era più amicizia». Un rammarico al quale il vescovo Negri ha replicato, consolando e tranquillizzando l’amico: «Lei è stato un cantore del suo popolo – gli ha detto – un cantore dell’arte, della verità e dell’amicizia»”.
Berlini: “Non sono un rottamatore”
Il Corriere Romagna intervista a pagina 7 il giovane candidato, 23 anni, alle segretetria comunale del Pd Federico Berlini, ex candidato unico perché all’ultimo si sono aggiunti l’esperto Samuele Zerbini e Edmond Kumaraku, di origini albanesi rappresentante degli immigrati. “«Ho 23 anni ma non sono un rottamatore. Sono l’esempio di come nel Pd ci sia spazio per i giovani, senza sbraitare o attaccare il prossimo. Gli slogan a effetto non mi sono mai piaciuti»”, dice di sé. Temi prioritari sono “i servizi sociali, il welfare ma soprattutto la legalità, aspetto delicato, sul quale mi piacerebbe fare confrontare il Pd con le associazioni di categoria”.
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