Rimini | Lavoro, Comune e sindacati firmano per il welafare delle capacità: 150mila euro per formare chi è stato licenziato
Crisi e lavoro, il protocollo firmato da Comune di Rimini e sindacati (Cgil, Cisl e Uil) prevede l'istituzione di un fondo da 130mila euro (a cui saranno aggiunti ulteriori 20mila euro di residuo) per dare una nuova possibilità a chi ha perso il lavoro, travolto dalla crisi economica. Il fondo è destinato perlopiù alla realizzazione di attività formative.
"L'iniziativa - spiega il vicesindaco Gloria Lisi - è dedicata a quei lavoratori che faticano a reinserirsi nel mondo del lavoro. Seguendo l'impostazione in cui crediamo fortemente di un welfare delle capacità che va oltre l'assistenza e i meri interventi a pioggia, questo fondo nasce per fornire strumenti utili a reintegrarsi in un mondo del lavoro che cambia, attraverso attività formative e favorendo le aziende affinché stipulino nuovi contratti di lavoro". Per ora si tratta di una sperimentazione e durerà un anno.
Il welfare delle capacità ha convinto i sindacalisti. "Abbiamo chiesto all'amministrazione comunale un impegno per cercare di dare una risposta concreta a chi ha perso il lavoro, rimettendolo in pista", è il commento del segretario della Cgil Graziano Urbinati. "Attraverso tirocini e incentivi alle imprese proviamo non solo a ridare un lavoro, ma anche un'identità e una dignità a chi si trova in situazioni difficili. Con le politiche attive proviamo a fare un salto di qualità". Niente assistenza, spiega Antonello Cimatti della Uil. "Il primo obiettivo di questo protocollo è farci trovare pronti, quando leconomia ripartirà, per favorire il reinserimento dei lavoratori". Elemento "di novità è la creazione di un tavolo di raccordo, che consentirà ai soggetti firmatari di verificare ed eventualmente aggiustare il percorso. E un sistema diverso di affrontare i problemi rispetto al passato", conclude il segretario della Cisl Massimo Fossati.