Rimini | Protocollo legalità appalti, i sindacati: Un fatto importante
"Un fatto molto importante" per i sindacati "la sottoscrizione, questa mattina, del protocollo d’intesa per la legalità, la qualità, la regolarità e la sicurezza del lavoro negli appalti pubblici da parte di Prefettura, Provincia e Parti Sociali". Anche perché, spiegano Cgil, Cisl e Uil, "il Protocollo precedente, datato 2001, non era più consono, adeguato al contesto attuale e neppure sempre applicato".
Fattori di pregio sono "l’applicazione della normativa antimafia, la definizione della white list, la conoscenza della filiera degli appalti", "elementi che cercano di mettere in sicurezza il sistema degli appalti dalle infiltrazioni criminali anche e soprattutto in una fase di difficoltà delle imprese a corto di liquidità.
Fanno sì che la competitività fra imprese avvenga su fattori qualitativi e non sulla ricerca di fattori di dumping che penalizzano le imprese sane a discapito di quelle che non lo sono".
Nella giusta direzione anche "l’applicazione della normativa decreto legislativo 81 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro come presupposto per lavorare negli appalti pubblici, può dare garanzia e sicurezza a chi lavora, perché eviterebbe alle imprese di ricercare in questo ambito un possibile risparmio. La formazione, i dispositivi di protezione e sicurezza, l’agibilità nei cantieri da parte dei rappresentanti alla sicurezza dei lavoratori segnano dei passi in avanti. L’applicazione dei contratti di lavoro, il documento di regolarità contributiva, la congruità dell’appalto, il libro unico del lavoro consultabile presso i cantieri e l’offerta economicamente più vantaggiosa anziché quella ottenuta con il massimo ribasso vogliono essere tutti strumenti per combattere l’irregolarità e lo sfruttamento di chi lavora".