Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

01 10 2013 | Rimini | Il Delfinario oggetto di un'interrogazione europea

Martedì, 01 Ottobre 2013

mattoneRimini | Il Delfinario oggetto di un'interrogazione europea

 

L'eurodeputato Andrea Zanoni (Alde) presenta un'interrogazione alla Commissione europea sul caso del delfinario di Rimini. "L'Ue - chiede il vice presidente dell'Intergruppo per il benessere e la conservazione degli animali - intervenga affinché scandali come quello del delfinario di Rimini rimangano casi isolati e non si verifichino in altre parti d'Europa".  A muovere il politico "la conferma del sequestro preventivo di quattro delfini da parte del Tribunale del riesame di Rimini", che aggiunge: "Il delfinario di Rimini deve chiudere per sempre e le istituzioni europee devono assicurare il rispetto della direttiva Ue sugli zoo in tutti i 28 stati membri".


Zanoni (che sarà a Rimini in sala Marvelli, via Campana, venerdì 4 ottobre alle 21 per la conferenza "Nel rispetto degli animali") non nasconde la sua ostilità "ai delfinari e a qualsiasi forma di detenzione in cattività di animali nati liberi. Tuttavia, finché queste strutture non saranno un lontano ricordo del passato, l'Europa deve vigilare affinché le autorità locali adottino alla lettera le indicazioni europee per la tutela di questi animali".  Nel dettaglio dell'atto l'eurodeputato chiede alla Commissione europea di “confermare quanto affermato dal Corpo forestale dello Stato italiano, ovvero che si tratti del primo sequestro di delfini in Europa per l’ipotesi di reato di maltrattamento animale”, “quanti delfinari siano attivi nell’Unione europea e quanti siano in totale i cetacei detenuti in cattività” e “se l'Europa stia controllando che gli Stati Membri effettuino i dovuti controlli al fine di prevenire il ripetersi di situazioni come quella del delfinario di Rimini”.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram