GIORNALAIO 16.10.2013

Mercoledì, 16 Ottobre 2013

giornalaioAsl unica, Ravaioli: i problemi non si risolvono aumentando le dimensioni. Aeradria, almeno 12 le lettere incriminanti. Spiagge, niente large intese su sdemanializzazione. Fisco, evasione in aumento a Rimini

 

Asl unica, i pro e i contro secondo Alberto Ravaioli, LaVocediRomagna (p.3). "Non è sempre la dimensione mega che genera risparmio e qualità, ma può essere anche l’organizzazione e una giusta collaborazione, con gruppi professionali ben orientati e preparati. Uno dei principali elementi di problematicità appare essere poi il rapporto con le altre due Aziende Sanitarie della Regione (Bologna e Reggio per intenderci) con le sperequazioni che si verranno a creare. In Romagna non vi saranno mai, per le dimensioni, certe super-specialità. Si pensi al trapianto di organi, a quello di midollo eterologo, alla super- biologia con le sue tecnologie che difficilmente potrà essere realizzata tutta in Romagna, al grande tema delle Università, Facoltà di Medicina, che in Romagna non ci sarà mai, alle specialità mediche e alle Scuole di specializzazione. Le mega aziende non risolvono questi problemi che sono fatti di rapporti personali e politici e di relazioni".

 
Spiagge. "Il pressing del Pd riminese sul governo, per innescare la retromarcia sulla sdemanializzazione e sulla vendita delle spiagge sembra avere centrato l'obiettivo. Se ne è avuta conferma ieri. Nelle concitate ore che hanno preceduto e accompagnato la presentazione della Legge di stabilità è apparso chiaro che del tema demanio, almeno fino alla prima serata, non vi era traccia. "C'è un contrasto tra noi e il Pd – ha ammesso il parlamentare riminese del Pdl Sergio Pizzolante – sulla norma". Il Partito democratico spingerebbe infatti ora per una legge che regionalizzi il demanio, così da lasciare che siano le Regioni a decidere il da farsi. "Noi invece – spiega Pizzolante – non siamo d'accordo e rimaniamo convinti della validità della proposta Baretta, l'unico progetto che può garantire davvero una soluzione"", NuovoQuotidiano (p.7).

 
Indagine Aeradria. "Stando a quanto reso pubblico da Aeradria nei suoi bilanci e nei verbali di varie assemblee, questi impegni sarebbero almeno una dozzina, fra il 2009 e il 2012… Esistono varie attestazioni da parte dei collegi dei revisori del Comune di Rimini - per fare un solo esempio - e di Rimini Holding che avvisano Aeradria della non sussistenza dei crediti vantati per il piano marketing. Agli impegni, infatti, non seguirono gli atti amministrativi necessari per la liquidazione. Rispondendo ad un’interrogazione di Gennaro Mauro (Pdl), nel maggio scorso Gnassi affermò che “non aveva conoscenza” del fatto che le banche avessero anticipato i soldi ad Aeradria sulla base delle lettere d’impegno, fra le quali la sua. Ha commentato ieri al riguardo Mauro: “Gnassi non diede seguito all’impegno, ma nel frattempo Aeradria nei bilanci aziendali anni 2010 e 2011 quantificava come Crediti le promesse del comune di Rimini, del presidente della provincia di Rimini, dei Comuni di Riccione, Misano, di Cattolica e della Regione Emilia Romagna. Oggi abbiamo appreso che nessun amministratore di sinistra al governo nei principali enti locali della provincia ha dato seguito all’impegno preso. Non posso immaginare che Gnassi e Vitali siano stati così ingenui, e non abbiano pensato che l’impegno scritto preso a favore di Aeradria, abbia indotto la Carim di Rimini ad anticipare le somme alla società aeroportuale nella certezza che la parola fosse onorata”. Per quanto riguarda la Provincia, Vitali rispose ad un’interrogazione di Claudio Di Lorenzo (Pdl) così: “nessun impegno è mai stato contabilizzato all’interno dei bilanci dell’ente. La corresponsione non è mai avvenuta poiché in assenza di formale impegno contabile”. La lettera di patronage di Nando Fabbri Un discorso a parte merita la lettera di patronage impegnativa (“con contenuto fidejussorio”) inviata a Carim nel febbraio 2008 dall’allora presidente della Provincia Nando Fabbri, a garanzia, fino a 928.260 euro, di un mutuo concesso dalla banca ad Aeradria (2,7 milioni, durata 7 anni). A fine 2012 Carim chiese alla Provincia di versarle la garanzia prestata da Fabbri (visto che Aeradria non aveva fatto fronte agli impegni per 1,5 milioni), ma Vitali rispose nel marzo 2013 che la garanzia gli risultava “scaduta nel corso del 2010”", LaVoce (p.11).
"Il giorno dopo la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati (su cui il procuratore capo Giovagnoli si è trincerato ieri dietro un laconico “no comment”) piovono attestati di solidarietà nei confronti del presidente della Provincia Stefano Vitali e del sindaco Andrea Gnassi, ma anche richieste di dimissioni. Le une arrivano ovviamente dal "fronte amico", dal Pd in primo luogo. Mentre a chiedere le dimissioni sia di Vitali che di Gnassi è il Movimento 5 stelle riminese, cui si associa anche la parlamentare Giulia Sarti", NQ (p.5).


Fisco. "Ogni 100 euro di tasse dovute, il riminese medio ne evade oltre 36. In altre parole, più di un terzo dei soldi che dovrebbero essere corrisposti dai contribuenti, non arrivano allo Stato. E’ il “tax gap”, il rapporto tra imposta versata e imposta dovuta, calcolato sulla base delle stime di reddito dall’Agenzia delle Entrate. Un gap che nel territorio provinciale riminese è il più alto in Emilia- Romagna e fra i più alti d’Italia. Lo ha ribadito il direttore provinciale dell’Agenzia Elio Padovano intervenendo ieri mattina alla seduta congiunta di II e V commissione consiliare", LaVoce (p.13).
"Sessantasette milioni di Iva evasa da gennaio. E' questa la cifra record scoperta dalla Guardia di Finanza di Rimini e rivelata ieri dal comandante Venceslai durante la seduta congiunta della II e V Commissione Consiliare dedicata proprio allo spinoso tema dell'evasione, grande piaga riminese e non solo. “Si tratta di un dato che possiamo definire a tutti gli effetti storico – sottolinea Venceslai -. Mai infatti avevamo raggiunto una cifra così alta. Cifra naturalmente nella quale sono compresi e fanno ovviamente la parte del leone i 37 milioni e mezzo evasi dai quattro imprenditori che abbiamo arrestato nell'operazione Machiavelli compiuta recentemente insieme all'Agenzia delle dogane di Rimini (l'operazione aveva portato alla luce un giro d'affari complessivo nascosto al Fisco di oltre 187 milioni di euro, ndr)”. Altro dato significativo, quello degli evasori totali: “Ne abbiano individuati ben 31 per un totale di 13 milioni di euro evasi”", NQ (p.3).
"Padovano ha spiegato che il gap nel 2001 era al 47%. Ha anche detto che gli evasori totali (chi non ha presentato dichiarazione dei redditi) nel Riminese l’anno scorso sono stati 43.152, con aumento di 11.165 (+33%) in un solo anno: nel 2011 furono 31.987. Ciò a fronte - ha precisato il direttore di Agenzia Entrate - di 226.544 potenziali contribuenti. Le dichiarazioni dei redditi sono state 183.992", ilRestodelCarlino (p.4).


Mamma di Montefiore oggi in udienza dal Papa. "PIÙ FORTE della malattia e delle diagnosi mediche. Affetta dalla sclerosi laterale amiotrofica da due anni, Laura Grassi quando ha scoperto di essere rimasta incinta ha deciso, nonostante il parere negativo di molti medici, di portare a termine la sua gravidanza. Sei mesi fa è nata Alessia. Una storia, quella della mamma coraggio di Montefiore, che oggi arriverà in Vaticano. Perché il sogno di Laura era quello di poter abbracciare Papa Francesco e oggi al termine dell’udienza generale potrà salutarlo e ricevere la sua benedizione", ilCarlino (p.2).