Aeradria, adesso si muovono anche i russi (ma le carte passano alla Corte dei conti). Sdemanializzazione spiagge, ora anche il governo dice no (per voce di Fassina). Le fogne le paga la legge di stabilità
I russi si muovono per l'Aeroporto. "Sorpresa, c’è una nuova manifestazione d’interesse per Aeradria. E’ il tour operator russo Pac (tra i più importanti) ad essersi fatto avanti, attraverso il gruppo Gran Pavi, mettendo sul tavolo 250mila euro. Il presidente Maurizio Tucci e il direttore generale Paolo Trapani hanno appreso la notizia di ritorno dall’udienza in Tribunale, giovedì pomeriggio. Proprio quello che ci voleva per guardare avanti, ai 30 giorni di proroga accordati, con la giusta speranza", LaVocediRomagna (p.13).
"Dopo la pesante requisitoria di giovedì durante l’udienza davanti al presidente del tribunale Rossella Talia e al collegio difensivo di Aeradria, avvocato Giuseppe Lombardi in testa, in cui il magistrato, ribadendo la richiesta di fallimento per la Spa, ha parlato di anni di gestione scellerata da parte del vecchio Cda, di contratti poco chiari, finanziamenti erogati contro la legge, violazioni delle norme, anche quelle europee, ieri il pm ha acceso un secondo riflettore. Puntandolo su Bologna e la sua Corte dei Conti. La Gualdi, infatti, ha inviato tutti gli atti: bilanci, contratti commerciali, lettere di patronage, all’organo di controllo contabile. E questo per verificare se, tra spese generose e conti in disordine, si possa configurare un danno erariale contro lo Stato", NuovoQuotidiano (p.3).
Sdemanializzazione spiagge, adesso anche il governo dice no alla sua proposta. "«NON è previsto da parte del governo alcun intervento sulle concessioni demaniali marittime nella Legge di stabilità in corso di discussione al Senato». Lo ha detto il viceministro dell’Economia Stefano Fassina (Pd). Interpellato alla Camera da Claudia Mannino (M5S), Fassina dice anche che «le ipotesi riportate dalla stampa sono impraticabili perché in contraddizione con la disciplina comunitaria»", ilRestodelCarlino (p.4).
Piazzale Boscovich. "GIORNI contati per il tendone dei libri sul piazzale del porto. L’ultimo giorno di ‘vita’ della tensostruttura ormai 16enne, diventata familiare ai riminesi di tutte le età per l’enorme quantità di libri esposti (circa 7.500) concluderà la sua lunga ‘carriera’ domenica 3 novembre. Da lunedì 4 game over e dipendenti (4-5) a casa. Una telenovela durata dodici anni. Il tendone dei libri occupa dal 1997 un’area demaniale pubblica di 343 metri quadri, con il pagamento di un ‘canone turistico ricreativo’ di circa 700 euro l’anno. Era nata come ‘Stand per mostra libraria di carattere nautico e ambientalistico’ con una autorizzazione temporanea dal 1° gennaio ’97 al 31 ottobre 2001: già un bel lasso di tempo per un’iniziativa «temporanea». Autorizzazione, come più volte sottolineato dal consigliere comunale Gioenzo Renzi (ex Pdl, oggi FdI), «non rinnovata essendo l’opera sul demanio marittimo e in contrasto col Piano regolatore vigente»", ilCarlino (p.11).
Fogne. "Dal cappello della Legge di stabilità escono fuori i soldi per il Piano di salvaguardia della balneazione (dal costo di 154 milioni). A darne l'annuncio è la parlamentare riminese del Pd Emma Petitti. "La Legge di stabilità istituisce nello stato di previsione del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare un apposito Fondo da ripartire in coordinamento con la Conferenza unificata Stato-Regioni, città e autonomie locali" spiega. "La dotazione è di 90 milioni di euro in 3 anni (10 milioni di euro per l'esercizio 2014, 30 milioni per il 2015 e 50 milioni per il 2016) allo scopo di finanziare un piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani". Una parte di questi fondi prenderanno la strada per Rimini", NQ (p.7).