Rimini | Mini imu, Brasini: Renzi? Un ragioniere per caso. I cittadini rimborseranno 880mila euro
Mini imu, ovvero il recupero di parte della seconda rata. Parte la campagna romagnola contro. L’assessore al bilancio riminese Gian Luca Brasini risponde alle accuse lanciate stamani attraverso la stampa locale dal consigliere di FdI Gioenzo Renzi aderendo all’iniziativa del sindaco di Ravenna affinché lo “Stato restituisca quanto aveva promesso”. Tutta colpa della “confusione normativa” che “deve aver creato dei problemi anche al “ragioniere per caso” Gioenzo Renzi, che non ha perso tempo per sparare numeri a caso, addossando alla Giunta di aver deciso deliberatamente di non abbassare l’aliquota Imu creando un danno ai cittadini. Prima però di ogni considerazione politica, preferisco ribattere a Renzi direttamente con le cifre”.
E qui Brasini da i suoi di numeri. “L’1 per mille che rappresenta la differenza tra l’aliquota base per la prima casa e lo 0,5 che ha stabilito questa Amministrazione, vale 4.400.000 euro. Il decreto prevede che il 60% venga rimborsato dallo Stato e il restante 40% invece dai cittadini, quindi al massimo 880.000 euro (se il 40% sarà riferito solo alla seconda rata)”. Facile presentare emendamenti per chiedere di abbassare le tasse, risponde Brasini, più difficile “trovare, a bilancio chiuso, le risorse per coprire quei 4,4 milioni e su questo, da Renzi, non abbiamo avuto suggerimenti, né proposte. Non abbiamo capito quali servizi avrebbe tolto o quali spese avrebbe tagliato per compensare quei milioni. Questa Amministrazione sulle politiche fiscali ha lavorato seriamente, garantendo la massima equità, adottando tutti gli strumenti per non gravare sui cittadini, senza ritoccare le aliquote al rialzo, facendo attenzione alle fasce deboli”.