Fiera in rosso per colpa di Aeradria (ma è in arrivo la variante per Acquarena). Aeroporto, due ricorsi contro la sentenza del tribunale. Il parco eolico si può fare, ma a discapito della redditività
Gruppo fiera in rosso, tutta colpa di Aeradria. “SEGNA rosso per 1,9 milioni il bilancio 2013 del Gruppo Rimini Fiera, affossato dalle perdite registrate da Convention Bureau con il Palas (quasi un milione di euro) e dal fallimento di Aeradria, con 735mila euro di partecipazioni azionarie andati in fumo. Conquista utili invece la società Rimini Fiera (la capogruppo) per 320mila euro (910mila nel 2012). Il presidente Lorenzo Cagnoni ammette la frenata «nel secondo semestre dell’anno del settore congressuale». Insieme «alle conseguenze del fallimento di Aeradria, nostra partecipata, che pesano sul bilancio del Gruppo per 735mila euro di passività». Cagnoni rileva però che il bilancio globale dall’inizio della crisi (2008-2013) è in attivo per 1,4 milioni”, ilRestodelCarlino (p.4).
Acquarena si fa, pronta la variante per la piscina e il commerciale (il Gruppo potrà così vendere i terreni in via della Fiera che arriveranno a valere sui 20milioni). “Ai blocchi di partenza, finalmente, anche la gara per la vendita dei terreni dell'ex Fiera. La conferma arriva dallo stesso presidente Cagnoni: "Ho parlato con il sindaco Gnassi, mi ha assicurato che prima delle feste la delibera con la variante arriverà in commissione, quindi dopo le feste potrà andare in consiglio". Il riferimento è alla variante che serve a sbloccare la partita della vendita delle aree di via Della Fiera. Ai 9.000 metri quadri iniziali se ne sono aggiunti altri 6.000 circa: quelli dove doveva essere realizzato il nuovo Auditorium, progetto poi depennato dalla Fondazione Carim. Per vendere le aree, ora serve cambiarne la destinazione d'uso. Ma la variante dovrebbe prevedere anche un aumento delle cubature previste per il commerciale”, NuovoQuotidiano (p.3).
Fallimento Aeradria, due ricorsi contro la sentenza del tribunale. “Tanto la società di gestione dell’aeroporto, quanto i creditori del ‘Fellini’, hanno dato mandato ai loro avvocati di impugnare, nel giro di pochi giorni, la sentenza emessa dai giudici riminesi. I tempi sono stretti, per legge: una volta depositato il ricorso, il pronunciamento della Corte di appello di Bologna dovrà avvenire nel giro di un mese. Aeradria e i creditori sperano, pertanto, di ricevere il verdetto dei giudici entro la metà di gennaio. Ma potrebbe essere troppo tardi, per il ‘Fellini’. Tra un mese e mezzo molte compagnie russe potrebbero aver già disdetto i contratti con il ‘Fellini’, in mancanza di certezze sul futuro. Una prima certezza è arrivata ieri pomeriggio: dopo 2 giorni di ispezione, l’Enac ha dato il semaforo verde all’aeroporto di Rimini”, ilCarlino (p.4).
Flussi turistici, un sondaggio del portale Europaviva.it parla di mezzo milione di presenze perse per Rimini tra 2011 e 2013, LaVocediRomagna (p.11).
Crisi e occupazione. “Arrivano i primi contributi per il fondo per il lavoro lanciato il giorno di San Gaudenzo dal vescovo monsignor Lambiasi. Obiettivo creare posti di lavoro attraverso incentivi economici per l’avvio di nuove attività lavorative e assunzioni di disoccupati, con l’indizione di bandi. A fare il primo passo la stessa Diocesi che ha devoluto 100mila euro, mentre si attendono ancora i contributi di quei soggetti che già da settimane hanno annunciato la loro adesione al progetto. E' il caso di alcune banche come Banca di Rimini e Banca Carim, dalla quale dovrebbe arrivare così come deciso dal Consiglio di amministrazione alla fine di ottobre 20mila euro”, NQ (p.7).
Parco eolico, si potrebbe fare, ma a discapito della redditività. “Durante l’“Off Shore Day” tenuto in Fiera ai primi di novembre, sono stati presentati i risultati delle prime campagne anemometriche (cioè sulla forza del vento) condotte al largo di Rimini. Come già i lettori sanno, l’ente di corso d’Augusto aveva dato il via a un monitoraggio che, grazie alla collaborazione di Eni, ha effettuato misure di precisione della ventosità, tramite l’installazione sulla piattaforma metaniera Azalea B di un anemometro di ultima generazione, lo ZephirIR 300 - Wind Lidar (misurazioni a dieci altezze differenti). Con risultati definiti “incoraggianti” da Sergio Ferraris (QualEnergia.it): «Durante i mesi di vento forte come febbraio 2013 la velocità del vento è compresa tra i 6,6 m/s a 25 metri e i 7,04 m/s a 100 metri, mentre per quanto riguarda i mesi deboli come quelli estivi ad agosto si passa dai 3,34 m/s a 25 metri ai 4,87 m/s a 100 metri», questo il riepilogo di Joerg Schweizer, ricercatore del Dicam dell’Università di Bologna, «la densità media di potenza del vento è di 312 W/m2, cosa che pone il sito in seconda classe». «Una potenza non disprezzabile», commenta Ferraris, «ma che presenta dei problemi di redditività»”, LaVoce (p.11).
Domenica le primarie per la segreteria del Pd, a livello locale ci si aspettano 10mila votanti (la metà rispetto ai quasi 20mila di 2007 e 2009). “AFFLUENZA a parte, Renzi parte anche a Rimini come il grande favorito. Nel voto nei circoli di metà novembre, riservato agli iscritti (chiamati a scegliere i candidati), il sindaco di Firenze aveva conquistato 644 voti, contro i 546 di Cuperlo e i 248 di Civati. I ‘civatiani’ si tolti la soddisfazione di conquistare Riccione e San Clemente, e affrontano con ottimismo la sfida di domenica. «Finora Rimini è la provincia dove Pippo Civati ha ottenuto i migliori risultati in regione — ricordano l’assessore Fabio Galli e il coordinatore del comitato, Mauro Masi — Insomma, non partiamo da sconfitti». Paolo Russomanno e gli altri ‘renziani’ pregustano già vittoria, che avrebbe un impatto non da poco nel partito riminese, visto che il neo segretario Magrini è un ‘cuperliano’. «Noi siamo d’accordo con Renzi: ci basta vincere con il 50% più uno. Ma dal 9 dicembre dovremo lavorare duro per rifondare il partito». Juri Magrini, esponente di spicco del comitato pro Cuperlo, non si sbilancia invece sul risultato. «Io spero solo che vada a votare tanta gente. Mi piacerebbe ripetere i numeri delle primarie 2009 e 2007, ma non sarà facile. Noi ci proveremo, chiamando alle il maggior numero possibile di persone»”, ilCarlino (p.3). Intanto, il partito indebitato rinuncia ai sondaggi telefonici.
Forza Italia e Nuovo centrodestra a Bellaria restano in famiglia, ilCarlino intervista Maria Laura e Marzia Domeniconi, (p.7).
Fondazioni unite, Ravenna e Faenza frenano. “Sì alla collaborazione e ad un maggiore confronto su temi strategici per il territorio. Ma sulla possibilità di creare veri e propri organi di collegamento i presidenti delle Fondazioni bancarie di Faenza e Ravenna frenano: è sufficiente intensificare gli incontri, fissare degli obiettivi ed essere concreti. «Penso non occorra nulla di particolare, se non riunirci più spesso con agende concordate, su temi di rilevanza comune e con un atteggiamento pragmatico sulla sostenibilità delle iniziative - è l’opinione di Alberto Morini, presidente della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza - Del resto: esistono già interventi comuni che vengono perseguiti tra le Fondazioni. Penso a quanto già fa la nostra associazione nazionale, l’Acri, o a quanto fatto dopo il terremoto in Emilia dall’omologa associazione regionale. A livello romagnolo precedente virtuoso è l’esperienza dell’Irst di Meldola: esempio di successo nella collaborazione pubblico privato e con un’importante presenza delle Fondazioni. Quella esperienza fa tuttavia riferimento a momenti nei quali la redditività dei patrimoni delle Fondazioni era elevata. Oggi l’intensità di queste collaborazioni è inevitabilmente più attenuata»”, LaVoce (p.3).