Riccione | Usura, arrestato 34enne siciliano
Sotto i colpi della crisi crollano le aziende, ma c’è un giro d’affari che prolifera incessantemente, quello dell’usura, oggetto di una delicata attività investigativa a cura del comando dei carabinieri di Riccione che si è conclusa ieri con l’arresto di un 34enne siciliano, un nullafacente pluripregiudicato per reati associativi di criminalità organizzata volti alla truffa, l’usura, l’estorsione ed il riciclaggio.
Millantando la disponibilità di denaro contante da prestare a credito, l’uomo offriva soldi agli imprenditori in difficoltà della riviera per poi chiederne la restituzione entro un mese con interessi di oltre il 75%. L’usuraio, in pratica, avvicinava gli imprenditori in difficoltà mostrandosi amichevole e offrendosi quale prestatore di denaro. Nel momento in cui la vittima si rendeva disponibile le faceva firmare una serie di assegni postdatati comprensivi sia della cifra data a credito sia degli interessi usurai, pretendendone la restituzione in rate settimanali. Caduto nella rete l’imprenditore, che ovviamente non riusciva ad onorare la rata, iniziava a subire la strategia delle intimidazioni con la minaccia di ripercussioni per i familiari, ma non solo. L’usuraio minacciava le vittime anche di porre all’incasso l’assegno generalmente scoperto: fatto che farebbe apparire l’imprenditore insolvente agli occhi delle banche precludendo qualsiasi possibilità di chiedere futuri finanziamenti. Inoltre, per ogni giorno di ritardo, l’usuraio chiedeva 150 euro di maggiorazione costringendo così la vittima, al fine di onorare il debito, a chiedere un nuovo prestito ad interessi usurai allo stesso strozzino.