Rimini | Incendio Sassofeltrio, Arpa esclude contaminazione acque Conca
A seguito dell’incendio che si è sviluppato martedì scorso alle 17,30 circa nello stabilimento ex EcoPfu di Sassofeltrio, la squadra di pronta disponibilità di Arpa Rimini ha prelevato sabato campioni di acqua nel torrente Conca, a monte dei punti di captazione degli impianti di potabilizzazione. Le analisi chimiche condotte in giornata hanno escluso la presenza di significative contaminazioni dovute all’incendio. L’iniziativa si è resa necessaria in considerazione della possibilità che l’acqua utilizzata per spegnere l’incendio potesse contaminare il reticolo idrografico.
Da mercoledì l’Agenzia per l’ambiente è a lavoro e subito dopo l’intervento dei vigili del fuoco ha effettuato un primo sopralluogo. La ditta, fallita nel 2011, ha già recuperato gli pneumatici esausti. Domenica si è svolto un incontro tra le autorità delle Marche e dell’Emilia-Romagna che hanno insieme stabilito di nel predisporre sistemi di contenimento e captazione delle acque che verranno utilizzate prima di riprendere le operazioni antincendio, di continuare il monitoraggio dell’aria col laboratorio mobile dell’agenzia marchigiana, di concordare tra Arpa Marche e Arpa Emilia Romagna il monitoraggio del reticolo idrografico, di prelevare a analizzare campioni di suolo eventualmente interessato dalla ricaduta dei fumi. Proseguono intanto gli accertamenti tecnici.