Rimini | Palas, la Fiera può puntellare
Secondo Lorenzo Cagnoni, presidente del gruppo Rimini fiera in audizione oggi in commissione consiliare a Rimini la fiera è in grado di sostenere, almeno in parte, i problemi del Palas grazie alla previsione di un attivo di 2,6 milioni (ovviamente al netto delle tasse) per il 2014. Ricapitolando, se il debito del palacongressi è sceso a 85 milioni (27,2 milioni resterebbero da pagare a Montepaschi, 42 a Unicredit), la fiera ha chiuso il 2013 con un dato positivo di 1,4 milioni risultato che prevede per il 2014 di quasi raddoppiare e il debito per la realizzazione del nuovo quartiere è sceso da 37 a 16 milioni. Sono questi i numeri che rendono ottimista il presidente Cagnoni.
In commissione dalla Fiera Cagnoni hanno anche ricordato, accanto al problema royalties e affitto, altre questioni da chiarire in particolare quelle legate alla cessione delle aree in via della Fiera. Ferma infatti sembra allo stato attuale la variante urbanistica necessaria per dare il via al progetto Acquarena.
Per far fronte ai debiti del palas, in Comune, Rimini Holding, invece pensano di rivedere il piano finanziario, sia a causa del fallimento del sistema royalties (sono stati raccolti 300mila euro rispetto alla previsione di un milione) e sia della querelle sull’affitto del palas (1,6 milioni) che Convention bureau versa alla Società del palazzo e che Cbr ha chiesto di dimezzare ricevendo come risposta un no. Entro primavera in consiglio comunale dovrebbe arrivare il documento per un nuovo accordo.