GIORNALAIO 18.01.2014

Sabato, 18 Gennaio 2014

giornalaioAeroporto, bando unico con Forlì. Palas, paga la Fiera. Ruota, indagano le fiamme gialle. Mafia, arrivano i russi

 

Aeroporto. “Prendi due, paghi uno. Il segretario forlivese dell’Udc, Andrea Pasini, è reduce da un colloquio (avvenuto giovedì a Roma) con il presidente Enac, Vito Riggio. I due hanno parlato del bando per privatizzare lo scalo. «Bando che — spiega Pasini — sarà fatto congiuntamente sia per ‘Ridolfi’ che per il Fellini di Rimini. Sarà possibile presentare un’offerta complessiva per gestire insieme i due scali, ma ci sarà anche modo di presentare un’offerta per gestirli singolarmente». Capitolo tempi: il consiglio di amministrazione dell’Enac si riunirà il 24 gennaio, poi servirà l’approvazione del ministero dei Trasporti. «Ci dovrebbero essere le condizioni per la pubblicazione del bando a fine febbraio». Visto che resterà aperto 60 giorni, nel caso si facciano avanti investitori, gli aeroporti potrebbero avere un nuovo gestore all’inizio di maggio”, ilRestodelCarlino (p.2).

 

 I debiti palas ammontano a 85 milioni, paga Cagnoni. “«LA STRUTTURA è costata 101 milioni, 1.600 euro al metro quadrato», dice Cagnoni. A oggi restano da pagare per i due mutui accesi, uno con Unicredit e l’altro con Mps, rispettivamente di 42 e 27,2 milioni. A pagare buona parte delle rate nel 2014 sarà Rimini Fiera: «Quest’anno faremo utili per 2,6, saranno usati per pagare la rata di Mps e anche la parte dell’altro mutuo che doveva essere coperta dalle royalties degli alberghi»”, ilCarlino (p.2).
 “Cagnoni prospetta una soluzione per tutto. Lo scollamento delle royalties può essere coperto dal rendimento di Rimini Fiera, il 2014 si prospetta migliore, tutte le fiere di punta sono partite bene e non c’è più il peso morto della svalutazione di Aeradria. Il canone di locazione resta tale, non è esclusa l’ipotesi di riorganizzare Convention Bureau incorporandola nella società madre, così come per Ttg. Inoltre Rimini Fiera ha quei 14,5 milioni sotto forma di terreni nell’area del Palas. «Dobbiamo rientrare nel 2014, se no la capacità di fare mercato rischia di essere compromessa»”, CorriereRomagna (p.10).
Alfad protesta sul NuovoQuotidiano (p.5). “Siamo soci all’ 8,22% di Convention Bureau e abbiamo più volte manifestato il nostro dissenso rispetto alle decisioni gestionali assunte dagli amministratori in carica e dal socio di maggioranza - spiega Alessandro Formica -Dal 2010 a tutto il 2013 abbiamo evidenziato in Cda e nelle assemblee dei soci la necessità di porre rimedio agli eccessivi costi di produzione, alla riduzione del canone di affitto, alla necessità di definire un nuovo meccanismo di contabilizzazione degli investimenti promo commerciali, all’utilità di un nuovo regolamento per l’identificazione e la scelta dei fornitori nel rispetto della natura pubblica dei capitali investiti ed infine all’urgenza di intraprendere l’azione risarcitoria verso la società Palazzo dei Congressi Spa, responsabile del ritardo nella consegna dell’immobile deputato allo svolgimento dell’attività congressuale, ritardo che ha vanificato gli ingenti investimenti promozionali degli anni precedenti. Azioni che avrebbero permesso il recupero di una somma pari, ad oggi, alle perdite di bilancio maturate negli anni. A tali istanze non è stata mai data alcuna risposta e la Alfad Spa, già da tempo, ha posto la vicenda al vaglio dei suoi legali affinché si faccia luce sull’eventuali responsabilità”.

 
Le fiamme gialle indagano sulla ruota. “Serviva il permesso edilizio e quindi il privato ha fatto domanda di sanatoria, infine il consiglio comunale (15 sì, 6 no e 2 astenuti) giovedì ha dato l’ok. Alla mattina, però, polizia municipale e guardia di finanza hanno chiesto gli atti relativi alla ruota”, Corriere (p.7).


In riviera di russo è sbarcata anche la mafia. “Non sono solo le mafie “made in Italy” a trovare appetibile la riviera romagnola. Anche le mafie straniere, secondo recenti studi sulla malavita organizzata, ora sono presenti sul territorio riminese e avrebbero già guadagnato una fetta del 5% rispetto alle altre associazioni a delinquere. La facoltà di Scienze della formazione del polo riminese ha condotto la ricerca “Stop Blanqueo”per indagare il fenomeno e uno dei docenti coinvolti, Vincenzo Scalia, afferma che ultimamente «c’è una forte incidenza della mafia russa e che nella zona di Rimini nord, Viserba e Viserbella, ultimamente molti stranieri stanno investendo nelle strutture alberghiere»”, Corriere (p.7).