Sotto i ponti di Rimini le mamme con i loro bimbi. Alberghi in vendita, comprano solo i cinesi. Consiglio, verso l’avvicendamento Turci-Gallo
“Oltre cento indigenti vivono, o meglio sopravvivono, a Rimini: tra questi, famiglie anche italiane. Come quella “sorpresa” dai ragazzi della Papa Giovanni XIII a dormire per strada pochi mesi fa: cinque quelle italiane soccorse in tutto il 2013… «Non ci sono più solo stranieri per strada –racconta Gianfreda – ma anche tanti italiani. Il 50% delle persone alle quali offriamo un posto dove dormire ormai viene dalle nostre parti». Per strada, sono costrette a “riparare” anche intere famiglie: mamme sole coi bimbi al seguito in fuga da un genitore violento, o intere giovani famiglie straniere coi piccini di pochi anni”, CorriereRomagna (p.3).
Alberghi in vendita, ma non ci sono acquirenti italiani. “Così l’hotel Splendor, un tre stelle sul lungomare di Rimini, è finito sul sito www.vendereaicinesi.it, sempre più cliccato da agenti immobiliari e operatori interessati a cedere l’attività. «E’ DA UN PO’ di tempo che proviamo a vendere l’hotel — conferma la titolare — ma si sta rivelando un’impresa impossibile. Qui non compra nessuno, il mercato è completamente fermo. Abbiamo anche pensato di tenerci l’hotel, che è attualmente dato in gestione». Così, di fronte alle trattative stagnanti, uno degli agenti immobiliari a cui si è rivolta la proprietaria della struttura ha pensato di tentare anche la strada cinese, pubblicando l’annuncio sul sito specializzato in affari con gli operatori dagli occhi a mandorla. Per l’albergo (disposto su sei piani, con 40 camere, e dotato di giardino e parcheggio) il prezzo di partenza non è proprio ‘regalato’. La stima iniziale dello Splendor è infatti intorno ai 2 milioni e mezzo di euro. Ma il prezzo non ha spaventato i cinesi. «Abbiamo pubblicato l’annuncio nei giorni scorsi e subito abbiamo avuto contatti per l’hotel — ammette l’agente immobiliare — Ci sono diversi interessati, già nei prossimi giorni abbiamo un paio di incontri programmati con loro per discutere e intavolare una trattativa»”, ilRestodelCarlino (p.5).
“Diminuiscono le imprese attive nella provincia di Rimini. Nel 2013 hanno toccato quota 35.521, 260 in meno rispetto alle 35.781 del 2012. Sono 2.905 invece le aziende nuove (in crescita rispetto alle 2.851 del 2012); mentre aumentano quelle cessate 3.034 nel 2013 (2.940 in quello precedente). I numeri, diffusi da Infocamere Movimprese, testimoniano una sostanziale tenuta delle imprese riminese rispetto ad altri territori in cui si assiste ad un vero e proprio crollo”, Corriere (p.8).
Politica, intervista corale della VocediRomagna al deputato Ncd Sergio Pizzolante, (pp.14-15).
“Ma il presidente del consiglio comunale Donatella Turci lascia o non lascia? Altro che dilemma, un bel tormentone. Eppure non se ne parla, almeno non fuori dai denti. Ma dentro al partito, al Pd, il caso sta facendo discutere eccome. Perché, c’è chi ricorda, la metà legislatura ormai l’abbiamo ormai superata. E a questo punto il presidente avrebbe dovuto fare un passo indietro. I patti erano chiari. Niente di scritto, per carità. Ma piuttosto un accordo di quelli che si confanno a gentiluomini e gentildonne. Accordo stretto all’indomani di quella votazione che di fatto segnò la prima spaccatura nel Pd. Accadde al principio di questa legislatura. Al momento delle consultazioni l’attuale presidente raccolse infatti nove preferenze, ma altre sette andarono a Vincenzo Gallo (professione avvocato, nonché presidente della quarta commissione consiliare, “Cultura, formazione, istruzione, sport e turismo”)”, LaVoce (p.16).